Si riunisce il consiglio regionale: Defr 2020 al centro dopo il minuto di silenzio per l'alluvione

Si è tenuto oggi il consiglio regionale della toscana. La seduta si è aperta con il minuto di silenzio, richiesto dal presidente Eugenio Giani, dedicato a Pergentino Tanganelli, commercialista di Arezzo deceduto qualche giorno fa a causa del maltempo.

La solidarietà si è estesa anche a tutti coloro che hanno subito danni oltre che nell'aretino anche nel fiorentino e sull'Amiata. Su proposta della vicepresidente Lucia De Robertis, si procederà con uno stanziamento di 200mila euro dal fondo vitalizi dei consiglieri, da erogare a tutte le località inserite nella delibera di Giunta che ha attivato lo stato di calamità.

In seguito, ecco gli argomenti di cui si è discusso:

Rendiconto generale 2018, Pieroni (Pd): "La parifica della Corte dei Conti certifica un bilancio in ordine"

L’esercizio finanziario 2018, che presenta entrate e uscite definitive pari a 18miliardi e 620,33milioni di euro, si chiude con un disavanzo di amministrazione di 2miliardi e 268,94milioni, derivato da un saldo finanziario di – 476,15milioni ed un avanzo vincolato scritto di nuovo in bilancio di 1792,79 milioni di euro.

I dati emergono dal Rendiconto generale finanziario 2018, approvato a maggioranza dall’aula, con votazione per appello nominale: 24 voti a favore (Pd, gruppo misto-Art.1/Mdp), 14 voti contrari (Lega, M5s, Forza Italia, FdI, gruppo misto/Tpt)), 2 voti di astensione (Sì-Toscana a sinistra). Il disavanzo di amministrazione ha registrato un costante miglioramento dal 2015, con una riduzione di un miliardo 234,99milioni di euro in tre esercizi finanziari. Il risultato economico dell’esercizio 2018 si chiude con un utile pari a 570,84milioni di euro, in sensibile aumento rispetto all’anno precedente che registrava 267,65milioni di euro. Il miglioramento dei risultati della gestione è dovuto prevalentemente alla revisione dei residui attivi, passivi e perenti, all’acquisizione a titolo gratuito di immobilizzazioni, a maggiori entrate per manovre tributarie degli anni precedenti. Il risultato economico, depurato della parte straordinaria, presenta un saldo di 326,43milioni di euro, con un miglioramento dell’equilibrio economico di 92,01milioni di euro rispetto al precedente esercizio.

La gestione dei residui si caratterizza per un saldo negativo di circa 40milioni di euro, dovuta essenzialmente alla cancellazione di alcuni residui attivi relativi alla tassa auto, versata da contribuenti toscani, ma incassata da altre regioni, che non sarà compensata per effetto di una decisione assunta in Conferenza Stato Regioni.

La gestione di competenza registra un saldo positivo di 324,44milioni di euro. In particolare, su uno stanziamento di entrata e di spesa pari a 18miliardi e 620,33milioni di euro, risultano accertate somme per 10miliardi e 922,01milioni di euro ed impegnate somme per 10miliardi e 597,76milioni di euro. Uno scostamento solo in parte dovuto a elementi tecnici. Va precisato che a fronte dell’entrata accertata di 10milioni e 922,01milioni di euro (costituita essenzialmente da imposte, tasse e tributi destinati a finanziare la sanità), risultano incassati 9miliardi e 24,70milioni di euro, con una capacità di riscossione in conto competenza di 82,62 per cento delle entrate accertate.

La spesa per il personale, costituito da 3mila 584 unità (contratto a tempo indeterminato, determinato, di diritto privato, comandato da altri enti) rispetto alle 3mila 596 dell’anno precedente, è pari a 123,48milioni di euro. La spesa sanitaria trova copertura nella parte entrata dall’iscrizione di somme trasferite dallo Stato alla Regione (Irap, addizionale Irpef, compartecipazione Iva) oltre a fondi comunitari su progetti specifici, per complessivi 8miliardi e 676,95milioni di euro, di cui risultano accertati 8miliardi e 485,04milioni di euro e impegnati 8miliardi e 505,99milioni di euro. La differenza, pari a 20,95milioni di euro, è imputabile a vari motivi tecnici, come è stato precisato in dettaglio dall’amministrazione al collegio dei revisori.

“La pronuncia di parifica della Corte dei Conti, ottenuta nell’udienza del 23 luglio scorso, non è un atto meramente ricognitivo, né dovuto né formale, ma certifica un bilancio in ordine, sostenibile e che nessuna legge regionale determina squilibri economico-finanziari ”, ha affermato il vicepresidente della commisione Controllo, Andrea Pieroni (Pd), relatore in aula sul provvedimento. Pieroni ha  ricordato che le entrate di pertinenza regionale ammontano a 8,3miliardi di euro, con un incremento di 194milioni sul 2017. “Segnano un andamento positivo le entrate relative ad Irap e compartecipazioni IVA – ha osservato – e ciò senza aumenti di tasse, imposte o aliquote”. Il fondo cassa è risultato pari a 382miloni di euro, con  incremento della giacenza di 107milioni di euro. La capacità di spesa si è incrementata fino all’86,60 per cento, così come è aumentato l’ammontare degli stanziamenti di competenza giunti a 9,3miliardi di euro. “Sui tempi di pagamento competiamo con la Lombardia – ha aggiunto – I residui attivi e passivi sono in diminuzione”. A fronte di un indebitamento pari a 1,9miliardi di euro, ha rilevato che la quota pro/capite del debito regionale è pari a 502,94 euro, “meno della metà della media nazionale”, con un debito regionale pari allo 0,109 per cento del Pil nazionale” ed “una spesa del debito di 166milioni di euro in diminuzione: erano 179 milioni nel 2017”. Dal 2015, inoltre, si fanno investimenti utilizzando la cassa (3,5miliardi senza interessi). La capacità di indebitamento per oltre due miliardi di euro non viene utilizzata. “Una scelta politica è stata fare gli investimenti usando la cassa. Si è rinunciato, cioè, a utilizzare lo strumento del mutuo, se non in minima parte– ha rilevato il relatore –. In un quadro complesso e difficile, da questi dati emerge con chiarezza lo sforzo costante sul contenimento e la razionalizzazione della spesa”. La spesa del personale è in riduzione, sebbene l’ente abbia circa mille e cento unità in più, provenienti dalle Province”.

Pieroni si è quindi soffermato sul disavanzo sostanziale, pari a 2,2miliardi di euro in miglioramento di quasi 500milioni rispetto al 2017.

Marras (Pd): "Giudizio della Corte positivo in termini contabili"

 “Dire che la Toscana non cresce è una bugia, la nostra regione anche quest’anno cresce più della altre – commenta Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana, intervenendo in aula –. Il giudizio della Corte è, in termini contabili, evolutivamente positivo: traccia un progressivo adeguamento alle indicazioni emerse negli anni e conseguentemente un miglioramento del giudizio della Corte stessa. È evidente che un’azione di ristrutturazione della spesa è stata compiuta ed è stata compiuta positivamente dato che la situazione è notevolmente migliorata. Voglio ricordare, inoltre, che dal rating pubblico elaborato da Fondazione Etica la Toscana è seconda dopo la Lombardia, ma virtualmente prima se consideriamo la differenza di Pil, e questa è un’ulteriore certificazione della bontà della gestione delle risorse e del bilancio regionale”.

Bugliani (Pd): "Cinque settori di intervento previsti nel Defr 2020"

Un quadro finanziario sostanzialmente stabile, con risorse in bilancio di circa 3miliardi e 750milioni nel triennio: 1,35miliardi nel 2019, 1,2miliardi nel 2020 e 2021. Cinque settori di intervento: il rilancio degli investimenti pubblici per infrastrutture, sanità e difesa del suolo; il sostegno agli investimenti privati per l’innovazione e l’economia circolare; la formazione per una migliore qualità del lavoro e per superare il mismatch tra domanda ed offerta; l’attivazione di varie misure per favorire l’accesso al credito delle Pmi (Garanzia Toscana); rafforzamento della competitività sui mercati internazionali (il marchio Toscana).

È lungo queste linee che si muove il Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2020, illustrato dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd).

Nel Documento, dichiara Bugliani, si rileva il raffreddamento del ciclo economico globale. Le stime del PIL toscano sono +0,4 per cento nel 2019, +0,6 per cento nel 2020 e +0,8 per cento nel 2021. Preoccupa in modo particolare il crollo degli investimenti che, anche per la Toscana, cumulando i valori degli ultimi dieci anni, fa mancare qualcosa come almeno 50miliardi di euro nello stock di capitale. La battuta di arresto degli investimenti privati e pubblici è pari a -0,6 per cento nel 2019.

A fronte di questi scenari, continua il presidente della prima commissione, la Regione ha sottoscritto una larga intesa con le forze sociali per lo sviluppo della Toscana, favorendo in particolare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e puntando sulle politiche dei fattori produttivi che insistono nel territorio. Inoltre, la Regione intende perseguire l’obiettivo prioritario di una riduzione drastica delle emissioni puntando su una Toscana ‘Carbon Neutral’ al 2050 e, più in generale, procedere all’attivazione di processi di economia circolare.

C’è da registrare, continua Bugliani, un leggero aumento delle entrate sanitarie (+ 1,3 per cento), una riduzione fisiologica dei finanziamenti comunitari per la conclusione del ciclo di programmazione, la stabilità nelle entrate tributarie proprie. La riduzione dello stock del debito, sceso fino a 38milioni, sarà seguita da un aumento previsto di 131milioni nel 2019, di 115milioni e di 107milioni nel 2020 e 2021 per finanziare gli investimenti.

La Conferenza delle Regioni, nel proprio parere sul Def 2019, ha invitato il Governo a spingere sugli investimenti e ad anticipare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, che adesso è possibile solo dal 2021. Un nuovo patto per la salute, la certezza delle risorse per il fondo nazionale trasporti e il recupero del mancato introito per la ‘rottamazione’ delle cartelle inferiori ai mille euro, sono gli altri temi sollevati da quel parere. Sarà con la nota di aggiornamento, che la Giunta regionale proporrà al Consiglio entro il mese di ottobre, che gli obiettivi programmatici dei 24 progetti in cui il DEFR è articolato saranno meglio specificati.

Defr 2020, Bugliani(Pd): "3miliardi e 750milioni nel triennio 2019-2021. Quadro stabile e forte, ma calo investimenti"

Circa tre miliardi e 750milioni spalmati nel triennio 2019- 2021 su cinque settori intervento. E’ un quadro finanziario sostanzialmente stabile quello che esce dal Documento di economia e finanzia regionale (Defr) 2020 illustrato in aula dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani: “Possiamo dire – spiega Bugliani - che il quadro è fondamentalmente stabile e forte. Abbiamo investito circa 3 miliardi 750milioni nel triennio : 1,35miliardi nel 2019, 1,2 miliardi nel 2020 e 2021 puntando al rilancio degli investimenti pubblici per infrastrutture, sanità e difesa del suolo; al  sostegno agli investimenti privati per l’innovazione e l’economia circolare. Fra i settori in cui siamo intervenuti – prosegue Bugliani- anche la formazione per migliorare la qualità del lavoro e per superare il mis-match fra domanda e offerta e l’attivazione di varie misure per favorire l’accesso al credito delle PMI e il rafforzamento della competitività del marchio Toscana sui mercati internazionali.”. Bugliani ha riassunto anche la difficile situazione nazionale, gli ultimi due trimestri 2018 con la caduta importante del Pil. E se anche l’economia all’inizio del 2019 è tornata a crescere – ha sottolineato Bugliani- si allontanerà di poco dal valore0. Anche in toscana il trend dell’economia nazionale ha avuto delle ricadute: crollo degli investimenti ad esempio e l’ammanco di 50milioni di euro nello stock di capitale oltre alla forte  diminuzione delle risorse”. “A fronte di questi scenari –prosegue in aula il presidente Bugliani- la regione ha sottoscritto una larga intesa con le forze sociali per lo sviluppo della toscana, favorendo in particolare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e puntando sulle politiche dei fattori produttivi che insistono nel territorio”. Bugliani ha poi sottolineato anche come la “regione intenda perseguire l’obiettivo prioritario di una riduzione drastica delle emissioni puntando su una Toscana ‘carbon Neutral’”. “C’è da registrare un leggero aumento delle entrate sanitarie –conclude Bugliani- , una riduzione fisiologica dei finanziamenti comunitari per la conclusione del ciclo di programmazione, la stabilità nelle entrate tributarie proprie”

M5S vota contro al Defr, consiglieri pentastellati: "Molte lacune nel piano presentato dalla Giunta"

Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione Toscana ha votato contro il Documento di economia e finanza regionale. Molte le criticità evidenziate, tra cui le mancanze in ambito sanitario, ambientale e infrastrutturale. Grosse criticità rilevate anche in ambito culturale, scolastico e di tutela del paesaggio. “Crediamo – spiegano i consiglieri regionali Giacomo Giannarelli, Andrea Quartini, Gabriele Bianchi e Irene Galletti – vi siano molte lacune nel piano presentato da questa giunta. Non possiamo sostenerlo, nonostante le molte risoluzioni che abbiamo presentato per cercare di migliorare il testo. Vorremmo una Regione maggiormente vicina ai problemi dei cittadini, più attenta alla sanità, all’ambiente, alle esigenze del lavoro e delle piccole e medie imprese. Tutte cose – concludono – che non vediamo realizzate”.

Le proposte di Fratelli d'Italia sul Defr: "Toscana green, famiglie, disabili e animali domestici"

“Fratelli d’Italia ha proposto alcuni pacchetti da inserire nel Defr regionale 2020, a sostegno della green economy, delle famiglie, dei disabili e delle infrastrutture. Per la sanità ci dedicheremo a proposte per il nuovo piano sanitario quando a settembre approderà in aula” spiega il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi).

 FAMIGLIE. Esenzione biglietto ferroviario per 14enni: Prevedere una convenzione con Trenitalia che vada nella direzione di un'esenzione del prezzo del biglietto per i passeggeri fino a 14 anni, rivolta a famiglie con più di un figlio e che siano residenti da almeno 5 anni nel territorio toscano;

Pass disabili: Creare una rete omogenea tra i Comuni per l'accesso alle Ztl, con contrassegno disabili, così da superare la diversificazione delle normative locali;

Albo baby sitter: Stanziare fondi affinché tutti i comuni della Toscana istituiscano un albo di baby sitters al fine di garantire la qualità dell'attività educativa in famiglia ed il riconoscimento del lavoro di baby sitter.

ANIMALI (cani e gatti): Maggiori finanziamenti alla legge regionale n.59 (norme per la tutela degli animali) per favorire le adozioni dai canali pubblici e le spese veterinarie.

TRASPORTI E INFRASTRUTTURE. Verifiche cantieri, ponti e viadotti Autopalio: Attivare un'intesa con il Ministero dei Trasporti e Anas affinché venga eseguito un monitoraggio dei cantieri sull’Autopalio Firenze-Siena così da garantire la manutenzione e realizzazione dei lavori in tempi certi evitando continui disagi e problemi di sicurezza per la viabilità. Nonché verificare lo stato di salute di ponti e viadotti dell’Autopalio.

GREEN ECONOMY: Avviare, tramite i Comuni, un’operazione di rinnovamento delle colonnine elettriche già esistenti e prevedere la presenza di colonnine elettriche nei distributori di carburanti, all'interno di parcheggi pubblici e della pubblica amministrazione;

Bollo auto: Maggiori esenzioni e riduzioni del bollo auto per autoveicoli, motocicli, ciclomotori con motore elettrico, autovetture e autoveicoli alimentati a Gpl o gas metano, e per i veicoli a doppia alimentazione benzina/gpl o benzina/metano;

Efficienza energetica: Potenziare gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici nei comuni toscani, riconversione delle caldaie, impianti di condizionamento e illuminazione a basso impatto ambientale;

Impianti acque reflue: Stanziare risorse per dotarsi di impianti di depurazioni e smaltimento fanghi investendo sulle nuove tecnologie a disposizione del settore anche in campo di energia rinnovabile. Valutare inoltre lo stanziamento di risorse per valutare la riattivazione degli impianti esistenti in modo da poter smaltire in prossimità i liquami delle fosse biologiche.

VERDE CITTADINO. Foreste urbane”: Erogare risorse per cofinanziare bandi comunali finalizzati ad incentivare gli interventi per coprire con piante e verde areee scoperte di edifici privati e unità immobiliari, e per realizzare coperture a verde e giardini pensili (da aggiungere al bonus verde nazionale 2019);

Tramvia, tutelare il patrimonio arboreo fiorentino: Attivare tutte le misure necessarie affinché il Comune di Firenze, durante la costruzione delle linee tramviarie, tuteli il patrimonio arboreo sui viali della città, evitando un taglio indiscriminato di alberi sani, tutelando Firenze dal punto di vista paesaggistico e architettonico.

Le proposte di risoluzione al Documento di economia e finanza del consigliere Giannarelli (M5S):

Imprese startup, "Indispensabile sostegno della Regione alla produzione"

 Proposta di risoluzione per prevedere un ulteriore sostegno per la nascita e lo sviluppo di imprese startup. L’atto, presentato dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli, prevede “Lo stanziamento di adeguati sostegni finanziari a fondo perduto già a partire dal prossimo bilancio di previsione”. Per Giannarelli è “indispensabile che la politica regionale sostenga le imprese e la produzione di lavoro. Solo così potremo affrontare nel migliore dei modi la crisi economica e risollevare le sorti del territorio toscano”. Giannarelli in passato aveva presentato una proposta di legge dedicata alle startup innovative chiedendo lo stanziamento di un milione e 500mila euro. “Una mossa che ritenevo importante per affrontare le sfide dell’economia globale, ma l’iniziativa è stata bocciata dalla maggioranza”.

Toscana più verde, "Accordo sulla riqualificazione delle zone costiere, piantumazioni lungo mare"

Un accordo di programma per avere una Toscana più verde: questa la richiesta contenuta in una proposta di risoluzione collegata al Documento di economia e finanza presentata dal consigliere del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli. “Chiedo – spiega – che sia attivato un accordo volto a rigenerare e riqualificare il nostro territorio costiero. Penso sia possibile – spiega Giannarelli - prevedere numerose piantumazioni lungo la viabilità dei lungomare e delle aree contigue alle zone industriali sulla cosa, anche grazie a un accordo con il distretto florovivaistico pistoiese”.

Ambiente, "Laboratorio pilota per la tutela dell'ambiente"

Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli ha presentato una proposta di risoluzione al Documento di economia e finanza regionale legata alla nascita di un laboratorio diffuso, “Un open access – spiega - sui temi del trattamento sperimentale di suoli, acque e sedimenti contaminati mediante tecniche e materiali innovativi di remediation ambientale. Vorrei – insiste Giannarelli – che questo laboratorio pilota regionale, con caratteristiche di un laboratorio diffuso, fosse presente in ognuno dei siti inquinati d’interesse nazionale presenti in Toscana. La tutela dell’ambiente – conclude – deve essere una delle priorità dell’azione politica a tutti i livelli. Il governo sta già facendo molto e anche la Regione deve fare la sua parte”.

Infrastrutture, "Manutenzione stradale e ferroviaria più efficiente, serve impegno finanziario dalla Regione"

Infrastrutture, il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli presenta una proposta di risoluzione collegata al Documento di economia e finanza regionale 2020. “Chiedo – spiega – una più costante e efficiente manutenzione delle strade di competenza regionale. Anche perché le disposizioni del decreto ministeriale Sblocca cantieri consentono di rendere operativi lavori già finanziati per più di trenta miliardi di euro in tutta Italia e di allocare nuove risorse per oltre 13 miliardi di euro per ulteriori opere”.

Giannarelli ricorda come, tra le altre, “L’elettrificazione della linea ferroviaria tra Empoli e Siena, la Grosseto-Fano, lo scavallo ferroviario della linea Tirrenica e la connessione tra Livorno e l’interporto di Guasticce sono state sbloccate grazie all’attuale governo nazionale. La dimostrazione – evidenzia – che non siamo contrari a prescindere a nessuna opera, ma solo a quelle che non riteniamo utili se non addirittura dannose”. Giannarelli ha anche presentato una proposta affinché il tracciato ferroviario dell’ex ferrovia marmifera di Carrara sia inserito nell’elenco delle ferrovie storiche: “Questo – spiega Giannarelli - permetterebbe un adeguato recupero e una valorizzazione per finalità turistiche”. Il consigliere del Movimento 5 stelle chiede anche garanzie sulla continuità territoriale aeroportuale tra Marina di Campo e l’isola d’Elba “Tramite un opportuno accordo – auspica - con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti guidato da Danilo Toninelli”.

Altro nodo affrontato da Giannarelli con un’apposita proposta di risoluzione è quello della variante stradale alla provinciale 10 di Tenerano da Pian di Molino a Gassano nel Comune di Fivizzano: “Chiediamo – spiega Giannarelli – un impegno finanziario della Regione”. Il consigliere del Movimento 5 stelle chiede alla giunta di ottenere relazioni trimestrali in merito all’avanzamento delle opere infrastrutturali di competenza delle autorità di sistema portuali nazionali relative ai lavori dei porti di Livorno, piombino e Marina di Carrara. “Grande attenzione – conclude Giannarelli – occorre anche per il procedimento di localizzazione nell’ambito dei lavori per il raddoppio della tratta ferroviaria che da Montecatini Terme porta a Lucca: anche su questo punto ho presentato una proposta di risoluzione”.

Sviluppo economico, Bianchi (M5S): “Il modello di crescita in Toscana non funziona”

Gabriele Bianchi interviene oggi attaccando l’impostazione politica regionale in termini di sviluppo economico.“Se si fa un’analisi delle criticità e dei risultati dal rendiconto regionale e dei propositi del Documento economico e finanziario regionale - spiega - possiamo giungere a conclusioni chiare: se lo sviluppo economico si registra vagliando quanto le imprese si evolvono e assumono, in Toscana questi fattori sono tutti mancanti. La crescita per aziende e assunzione di personale è in crisi. Se oggi la Regione aumenta le risorse per le partecipate – prosegue Bianchi - tra le quali Fidi Toscana che dovrebbe essere il creditore di eccellenza per le imprese e allo stesso tempo come risultato ottiene maggiori perdite societarie e una riduzione del 32 per cento degli accessi al credito. Insomma vuol dire che qualcosa non funziona più, e non funziona più da anni perché dal 2012-2018 vi è stata una perdita societaria di 49 milioni di euro”.

Bianchi critica l’attuale impianto finanziario regionale. “Vengono portate avanti politiche come il “Giovani sì”, ma abbiamo un profondo vuoto formativo nei settori più richiesti dalle industrie. Insomma, domanda e offerta di lavoro non coincidono e questo è colpa di questa classe politica che non è all’altezza di offrire risposte alle necessità dei cittadini”. Bianchi ricorda come “Garanzia giovani” dovrebbe dare lo slancio alle nostre piccole e medie imprese: ma avere credito dal fondo di garanzia risulta sempre insufficiente. I dati forniti da Bankitalia ci dicono che in Toscana il credito cala verso le imprese che non riescono nemmeno a digitalizzasti e usare le nuove tecnologie”.

In definitiva secondo Bianchi “Non si vuol scardinare un sistema che lentamente ci porterà a una stagnazione nel mentre che altre regioni, vedi la Lombardia, ci distaccano in innovazione tecnologica del 20 per cento. Occorrerebbero coraggio e visione, virtù che in Toscana sembrano ormai affievolite”.

Sciopero Fials, presente Quartini (M5S): "Regione porta avanti politiche distaccate dalla realtà"

C’era anche il consigliere regionale M5S Andrea Quartini stamani al presìdi di Livorno e Viareggio promossi dal sindacato Fials nella Asl Nord Ovest. Uno sciopero generale che lo stesso Quartini ha difeso a più riprese. “È ridicolo –spiega – che nonostante le possibilità offerte si proponga l’assunzione per questa area di cinquanta interinali a fronte di una carenza organica sempre più insopportabile”. Quartini è chiaro: “La giunta Pd insiste ancora nel difendere una controriforma sanitaria che si è dimostrata sotto tutti i punti di vista deficitaria. La Regione – prosegue – porta avanti politiche frutto di un profondo distacco dalla realtà: il nuovo piano socio sanitario approvato di recente in commissione consiliare ne è la prova più evidente. Al governo della Toscana, purtroppo, c’è chi ha un approccio ideologico contrario al servizio sanitario pubblico e favorevole a scelte che hanno come naturale ripercussione quella di una sempre più marcata tendenza all’aziendalizzazione del sistema. Senza considerare le ripercussioni sulle liste d’attesa che, nonostante il piano messo in campo dall’ottimo ministro Giulia Grillo, risultano ancora assai indietro a causa di un’impostazione errata nella gestione sanitaria in dote alla Regione”. Quartini da sempre porta avanti una tenace battaglia per la valorizzazione del personale medico, infermieristico e di ausilio. “È inconcepibile - prosegue - che la politica non si occupi di esaltare le professionalità che ruotano attorno al comparto medico. Il valore e l’abnegazione degli operatori sanitari toscani è innegabile e dovrebbe essere riconosciuta. Se ancora oggi ospedali centri di assistenza e pronto soccorso non vanno in malora – conclude - lo si deve in larghissima parte al lavoro di queste persone”.

 

 

Fonte: Toscana Consiglio Regionale



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