Fusione Unifidi Artigiancredito, Chericoni (Confartigianato): "Decisione già presa, non ci sarà alcun dibattito"

“NON CI SARÀ alcuno scontro nell’assemblea dei soci di Massa Carrara ma una chiara presa di posizione per marchiare con il peso dell’assenza e del silenzio quella che è una fusione ad altissimo rischio fra due consorzi di garanzia per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese”.

Lo sostiene il presidente della Confartigianato apuana, Sergio Chericoni, che poi prosegue spiegando la situazione: “In pratica si andrà a incorporare Unifidi Emilia Romagna, con un trend economico e finanziario negativo da anni, in Artigiancredito Toscano: è vero, quest’ultimo è più solido e stabile ma non in grado di reggere un contraccolpo del genere a causa dell’incertezza del futuro dei consorzi di garanzia in toscana ed in Italia (abolizione lettera R). Unifidi rischia di trascinare tutti a fondo. Purtroppo la decisione è ormai presa: le altre assemblee territoriali in Toscana hanno già sancito i numeri necessari a portare avanti la fusione. Mancano solo i voti di Lucca e Massa Carrara che a questo punto saranno del tutto ininfluenti per il risultato finale”. L’assemblea dei soci apuani è stata convocata per lunedì sera ma è evidente che a questo punto rappresenta un mero esercizio di ‘scarsa’ democrazia a fronte di una completa assenza di discussione e dibattito: “La manovra di fusione è stata portata avanti senza il giusto confronto a tutti i livelli - attacca il presidente di Confartigianato Massa Carrara - nel silenzio mediatico in quasi tutte le province coinvolte. Ci troviamo di fronte al fatto compiuto, la decisione è stata presa altrove. Ne prendiamo atto, rassegnati, ma non ci adeguiamo”. Sul punto Chericoni è chiaro e deciso e lancia la sfida con un appello a tutte le imprese apuane socie di Artigiancredito Toscano preoccupate della manovra. “Non saremo noi il boia che trascinerà al patibolo il consorzio di garanzia che tanto ha fatto per le aziende in questi anni. Se resa deve essere, sarà con le nostre armi: invito pertanto tutte le imprese socie di Massa Carrara a non presentarsi all’assemblea di lunedì - conclude -. Non votare vi libererà da ogni responsabilità su questa manovra quasi masochistica e nessuno potrà chiamarvi in causa quando, in futuro, ci sarà da rendere conto sull’esito di questa decisione scellerata”.

Fonte: Confartigianato Massa Carrara



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