Turismo, SPC e Progetto Firenze: "Soddisfazione per la rivista di viaggi ma occorre confronto con i cittadini"

Antonella Bundu e Dmitrij Palagi

Il turismo per Firenze è sempre stato una risorsa e tutti vorremmo che tale si mantenga in futuro. Non possiamo quindi che associarci alla soddisfazione del Sindaco per il riconoscimento arrivato dalla prestigiosa rivista newyorkese Travel+Leisure e, soprattutto, alla preoccupazione che il suo commento riguardo la necessità di governare i flussi turistici lascia trapelare. Il numero di turisti in arrivo a Firenze è, infatti, cresciuto in maniera spropositata negli ultimi anni, raggiungendo di tutta evidenza cifre superiori alla capacità di carico della città.

I problemi creati dall’espansione incontrollata dell’industria turistica sono sotto gli occhi di tutti. Un sondaggio compiuto dal Centro Studi Turistici di Firenze tra i residenti della città ha infatti rivelato che già nel 2017 oltre il 52% dei residenti in città e più del 43% degli abitanti dell’area metropolitana giudicava decisamente negativo l’impatto del turismo sulla rete commerciale a servizio della cittadinanza. Allo stesso tempo, l’idea che il turismo possa favorire almeno la conservazione di edifici storici e siti culturali non ha trovato condivisione da parte del 41% dei residenti e tra i residenti del centro storico - che per ovvie ragioni più hanno modo di vederne l’impatto nel dettaglio - la percentuale di contrari e scettici saliva addirittura al 50%.

Da allora la situazione non è purtroppo migliorata, tanto che il tema della mancanza di azioni e strumenti efficaci a salvaguardia di Firenze dall’overtourism e dagli eccessi dello sfruttamento turistico è divenuto centrale anche nella recente campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale. Manca però, più che mai, a nostro avviso, uno spazio di discussione non solo con le categorie economiche, ma anche e soprattutto con i residenti, che più di altri sono portatori di una visione complessiva della qualità della vita a Firenze nei suoi molteplici aspetti.

Per questo, oggi ci uniamo, come semplici cittadini e come rappresentanti eletti nel Consiglio comunale nel chiedere al Sindaco, Dario Nardella,  e all’assessora al Turismo, Cecilia Del Re, di aprire, anche coinvolgendo le commissioni consiliari competenti, un ampio e franco confronto con la cittadinanza per imprimere allo sviluppo dell’industria turistica una svolta nel segno della sostenibilità e del rispetto per l’identità di Firenze e il suo tessuto sociale, economico, urbanistico. Solo così si potrà finalmente passare dalle parole ai fatti, anche nel chiedere con efficacia alle istituzioni nazionali ed europee nuovi strumenti normativi per proteggere le città d’arte dall’assalto del turismo di massa.

Fonte: Progetto Firenze



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