Operai intossicati alla Chimet, due indagati

Si torna a parlare dell'intossicazione di sei operai alla Chimet di Badia Al Pino (Civitella in Val di Chiana). Dopo il caso di ieri - martedì 6 agosto - sono due gli indagati da parte della procura di Arezzo. Mentre le condizioni di tutti gli operai sono migliorate, la procura ha aperto un fascicolo per lesioni colpose nel quale ha iscritto il nome di due preposti alla sicurezza dell'azienda. Sono ancora in corso le indagini per stabilire cosa abbia provocato l'intossicazione e se le normative vigenti fossero state rispettate.

Chimet: Nessuno grave

"In merito all'incidente avvenuto ieri mattina, nello stabilimento di Badia al Pino, durante normali procedure di manutenzione, Chimet ritiene innanzitutto opportuno rassicurare circa le condizioni dei lavoratori coinvolti: nessuno di loro ha riportato conseguenze gravi, né è stato mai in pericolo di vita". L'azienda inoltre "ringrazia tutti i dipendenti che hanno agito secondo le procedure di legge, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e i tecnici Arpat" e precisa che "si è subito attivata per comprendere le cause che hanno generato la formazione - del tutto anomala - di monossido di carbonio".

"L'azienda, in ogni caso continuerà ad investire sia sulla formazione del personale, sia sulla ottimizzazione dei propri processi industriali, ricercando le migliori tecnologie a disposizione, per rendere sempre più efficienti le procedure in essere".

 



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