Una rivoluzione per salvare il mondo? Pedalare felici!

Da Piazza San Michele a Pontorme (Fi) a Via Roma a Montelupo Fiorentino (Fi), passando per la SS67, ci sono 5,6 km. Con una bici elettrica nella sua massima velocità disponibile (limite di 25 km/h per legge), senza che voi possiate produrre una sola goccia di sudore, impieghereste circa 10 minuti . Per andare a Fucecchio (Fi), 14 km passando da Sovigliana (Fi), invece dai 25 ai 30 minuti circa. Da Pontorme all'Ospedale san Giuseppe di Empoli (Fi), 2,4 km, impieghereste circa 5 minuti. E se voglio andare da Pontorme a Santa Maria? Circa 6-7 minuti. Zero file, zero stress da parcheggio, zero inquinamento, zero soldi spesi per parcheggiare. Il sole che ti abbronza la pelle, l'aria che entra nei polmoni. I muscoli che si muovono sforzandoli a vostro piacere disponendo di vari programmi di guida che vi accompagnano nei vostri movimenti a seconda delle caratteristiche della strada, della vostra pigrizia, dei vostri problemi fisici. A seconda anche della vostra voglia di sfogarvi di più o meno o semplicemente per essere più o meno sportivi. “Ascoltare” la città con sensi forse dimenticati. Sentite profumi, rumori, colori che l'auto vi aveva precluso da troppo tempo. Ecco cosa è una bici.

Ma ritorniamo alle distanze sopra riportate e ai tempi di percorrenza. Non sono sorprendenti? Con questo articolo voglio dimostrarvi una verità ormai confermata da diversi studi internazionali del settore: la bici , anche quella elettrica, è il più efficiente mezzo di trasporto cittadino e il più veloce per gli spostamenti urbani inferiori a 7,5 km. Se la città in questione possedesse un sistema di trasporti integrato a misura di bici e di pedone potreste anche valutare di dimenticare l'auto per le distanze superiori a 7,5 km. Come hanno fatto tantissimi europei e non. Ma i figli da trasportare? Con le moderne biciclette ed i moderni accessori è possibile trasportare anche due o tre figli piccoli contemporaneamente senza durare fatica. Se sono più grandi? Potrebbero usare la bici da soli oppure, con un apposito accessorio, collegare la loro bici alla vostra. Cosi li educate pure a stare in bici per strada. Cani? Pure, ci sono carrozzelle apposite. Scatoloni, sacchetti della spesa? Ci sono i carrellini e le fantastiche bici cargo. E se piove? Beh se piove ci mettiamo un k-way oppure dei fantastici parabrezza per bici. Esistono davvero. Si, come quelli da motore, scooter, alcuni dei quali possono anche coprirvi il corpo totalmente. No, non vi sto scrivendo delle fesserie. E' solo un problema culturale. Il mercato delle bici ha ormai prodotto centinaia di migliaia di risposte efficaci alle nostre insormontabili scuse per non lasciare l'auto a casa. È solo che siamo molto pigri e alla TV figurati se ti vogliono insegnare l'arte della felicità su due ruote.

Non ci credete ancora? Fatevi un giro qui, per esempio, e divertitevi ad ammettere che questi mezzi possono aiutarci a rispondere in parte all'emergenza climatica che ci sta minacciando. Ammettiamo che questi mezzi possono semplificarci la vita, rendere le nostre città più sane e vivibili. Non ci sono scuse ormai. Nemmeno riguardo i prezzi, considerato anche quanto spendiamo per altre sciocchezze.

La prima bici costruita e utilizzata è da attribuirsi al barone Karl von Drais, un impiegato statale del Gran Ducato di Baden in Germania. La chiamo’ però "Laufmachine" (macchina da corsa) nel 1817 ma la stampa la chiamò Drasine (in Italia draisina). Prima della Drasina esisteva il velocipede composto da due ruote e un pezzo di legno. La differenza tra tra velocipede e drasina era l’aggiunta dello sterzo.

Da lì la bici ha avuto uno sviluppo incredibile, in materiali, design, tecnologia, applicazioni… Ma sono convinto che molti di voi si sono persi gli ultimi sviluppi. Perché la bici è un esempio di ingegneria democratica: ognuno in ogni epoca ha aggiunto qualcosa per migliorarla o adattarla al proprio contesto e alla propria era. Oggi la bicicletta sembra il miglior dono divino per permettere all'uomo di salvarsi dalla soffocante , dispendiosa, inquinante auto. Rappresenta la migliore risposta a diversi problemi urgentissimi. Quali? Dall'inquinamento atmosferico ai problemi legati al traffico cittadino, dai problemi legati alla salute psicofisica alla possibilità di possedere un mezzo di trasporto economico, democratico, facile da aggiustare e alla portata di tutti. Senza alcuna tassa da pagare. Vi sembra poco? Le auto hanno invaso la nostra quotidianità e vengono utilizzate spesso impropriamente per brevi tratti e spesso contenendo solo il conducente. Potete voi stessi constatare mettendovi al lato di una qualsiasi strada, almeno ad Empoli. Quante auto sono totalmente piene di persone? Dalla mia ultima osservazione, poco prima di scrivere questo articolo: su 100 auto 90 hanno solo un passeggero, 5 auto due passeggeri, 3 auto tre passeggeri, 2 auto quattro passeggeri-

Secondo i dati del Ministero dello sviluppo economico in Italia si è calcolato un aumento del 3,5% delle emissioni dovute a benzina e gasolio rispetto a gennaio 2018. Secondo il rapporto dell'European Environment Agency sulla qualità dell'aria in Europa il nostro paese è risultato tra i peggiori a livello europeo per superamento (giornaliero e annuale) nei limiti dei PM10 ( un tipo polveri sottili dannoso per la salute).

Oggi le bici in particolare le bici elettriche rappresentano il miglior modo per spostarsi soprattutto nelle città, anche per chi ha figli, animali o possiede dei problemi fisici a patto si sia consapevoli degli accessori e delle tipologie di bici disponibili . Questi fantastici mezzi che possono costare da €300 (bici elettriche) in su' e permettono di raggiungere velocità massime (con fermo) di 25 km orari e autonomie di percorrenza che vanno dai 30 a oltre 300 km a seconda dello stile di guida e del modello acquistato. Queste caratteristiche tecniche mi hanno permesso la settimana scorsa, per esempio, di recarmi al lavoro da Pontorme a Fucecchio in 25, 30 minuti andando ad una velocità costante di 20, 25 km orari. Portandomi dietro, nel mio carrello posteriore, 3 borse e altre cose senza alcuna fatica! Ho saltato tutte le file possibili percorrendo la pista ciclabile di Sovigliana e sono arrivato a destinazione prima del bus che mi precedeva, ostacolato dall'imponente fila che oramai possiamo costatare tutti dalle ore 17. Potete fare voi stessi calcoli per le altre località. Le bici moderne portano dietro di sé una serie di accessori molto interessanti: dalle borse laterali fino ai carrelli. Dov'è possibile inserire la spesa, bimbi, cani, gatti.

Inoltre esistono le bici Cargo che rappresentavano l'anello evolutivo mancante tra auto e bici. Fondamentalmente sono delle bici con dei grandi carrelli integrati anteriormente o posteriormente al telaio e possono essere a due o tre ruote. Personalmente ho visto anche bici Cargo trasportare contemporaneamente due bambini e scatole di cartone veramente enormi.

Vi invito a visionare i gioielli Titan 300, bicicapace, bullitt Plastic nata Copenhagen City e cristiana bike.

15000 Km (io ne ho percorsi più di 2500 da novembre 2018) percorsi in bici rappresentano il risparmio di 1,5 tonnellate di CO2! rispetto all'utilizzo un'auto utilitaria in città. Pensate a questo dato per centinaia, migliaia, milioni, miliardi di persone .

Ma occorre adattare anche la città alla bici affinché questa possa esprimersi al meglio e i paesi Nord europei ancora una volta ci insegnano a come "coccolare" chi sceglie di fare questo gesto rivoluzionario: usare la bici. Nelle stazioni ferroviarie di alcune città del nord, per esempio, sono state poste delle rampe lungo le scale in modo tale che il ciclista possa trasportare la bici in maniera più comoda senza doverla caricarsela sulle spalle e cosi faticare. Addirittura ai semafori ci sono delle speciali pedane per favorire il riposo dei ciclisti, che vi appoggiano i piedi. Senza parlare delle ciclo-vie, delle piste ciclabili e delle Stazioni - bici. Le Stazioni - bici sono delle specie dii parcheggi disseminati in tutta la città dove puoi lasciare la bici e prenderne un'altra,a pagamento come gratuitamente. Sono poste in posizione strategiche: stazioni ferroviarie, centri storici, periferie, centri commerciali, in prossimità di fermate di bus. Nei paesi del nord e nella città virtuose italiane si contano tantissime rastrelliere per mettere in sicurezza le. Firenze ci ha insegnato quanto sia comodo il suo servizio di bike sharing: scarichi l'App., paghi, apri la bici, vai dove ti pare lasciando il mezzo ovunque. Con pochi centesimi di euro. In molte città europee è obbligatorio frequentare le università arrivandoci in bici. In altre città si prestano bici gratuitamente a studenti. Sono stati costruiti addirittura ponti sopraelevati per bici. In puglia invece è stata inventata una App. che ti premia in denaro quanti più km percorri in bici. Alcune città stanziano incentivi per l'acquisto di bici elettriche. E ancora : in alcune città puoi entrare in bici... Anche nei bus! Il cittadino deve promuovere questi cambiamenti interagendo con le aziende ed i propri rappresentanti politici.

Ma utilizzare la bici significa davvero molto di più. Significa prendersi cura di se stessi facendo attività fisica. Uno dei tanti vantaggi della bici elettrica è poter scegliere quanto riposare o quanto faticare mettendoci davvero in una posizione di difficile giustificazione rispetto alla pigrizia. Usare la bici significa decongestionare il traffico e rendere più vivibile la città. La bici blocca il consumo del suolo evitando la costruzione di parcheggi per auto e nuove strade per auto (un grave problema del nostro territorio italiano tra i più ricchi di auto in Europa). Usare la bici significa arricchire la città. Un recente studio ha trovato una forte correlazione tra acquisti nei negozi, utilizzo della bici e incremento di percorsi a queste dedicate. Infatti la bicicletta rappresenta un mezzo più veloce in città di quanto non lo sia l'auto o altri mezzi e questo favorisce lo spostamento più veloce tra un negozio e l'altro . La bici quindi fa risparmiare molto tempo e denaro. La bici non ha bisogno di carburante, assicurazione, bollo, particolari attenzioni sulla manutenzione. Ma la bici ci arricchisce anche in altre forme. Secondo il Primo Rapporto sull'economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle città 6,206,587,766 euro è il fatturato generato in italia dagli spostamenti a pedali in italia. Il valore straordinario considerato che solo il 3,6% usa della popolazione italiana usa sistematicamente la bicicletta per gli spostamenti. Il rapporto descrive ancora : “accanto all'economia direttamente originata dalle bici (produzione, vendita, accessori, cicloturismo) il report ha calcolato il risparmio complessivo in termini di carburante, benefici sanitari, benefici sui bambini, riduzione dell'assenteismo, la riduzione dei costi ambientali, delle emissioni gas terra, dei costi sociali, il miglioramento della qualità dell'aria, il contenimento dell'impatto sul rumore, il contenimento dei costi delle infrastrutture e "dell'artificializzazione" del territorio. Il valore di 6,2 miliardi è anche sottostimato perché non comprende ancora il valore legato alla diminuzione dei tempi di percorrenza legati ad una diminuzione della congestione del traffico. L'italia è il primo produttore nel 2015 di bici prima della Germania ma c'è una asimmetria tra produzione e vendite in rapporto alla popolazione (siamo dopo Gran Bretagna, Germania, Francia). Fondamentalmente produciamo di più ma non siamo tra i primi consumatori di bici. Confartigianato ha censito 3,043 imprese produttrici di biciclette, componentistica e accessori oppure riparano e noleggiano. Danno lavoro a oltre 7815 addetti in crescita. Non c'è bisogno inoltre di ricordare che la sicurezza in bici non è mai abbastanza: casco, fari, giubbino ad alta visibilità, il rispetto del codice stradale assieme ad un sistema di ciclo vie e piste ciclabile adeguatamente costruite, investendo in spazi adeguati ben contrassegnati, sono la base della prevenzione di centinaia di morti ogni anno.

Hai voluto la bici? O pedala (felicemente!).

Curiosità: per fare una bici sono sufficienti 800 lattine di alluminio riciclate! Una bici usata può costare anche 10,20, 30 euro! Ad Empoli è presente la Ciclofficina Empolese, associazione che promuovere corsi gratuiti di riparazione bici e loro riciclaggio. L'associazione promuovere i vantaggi dell'utilizzo della bicicletta e sostiene la costruzione di ciclovie e piste ciclabili. Esistono kit di conversione economici per trasformare una bici non elettrica in bici elettrica. In molte città si è diffuso da anni il servizio di taxi bike, che possono trasportare anche 8 bambini contemporaneamente! Non volete fare a meno dell'auto, ma ritenete una bici sia utile per qualsiasi spostamento? Ci sono bici ripiegabili leggerissime che si trasportano come trolley : potete metterle ovunque e saranno le vostre compagne di viaggio migliori. Sopratutto nei centri storici. Che aspettiamo a pedalarci la vita?

Alessio Arrighi

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