Omicidio Marchesano, no alla perizia psichiatrica su Scotto. Il movente sarebbero frustrazioni personali

Giuseppe Marchesano (a sinistra) e Danny Scotto

Sarebbero frustrazioni personali il movente dell'omicidio di Giuseppe Marchesano, 27 anni di Casteldelbosco. È questo il teorema accusatorio contro Danny Scotto, anche lui 27 anni, ritenuto il responsabile dell'omicidio. Scotto, da quanto si apprende, dopo un periodo di osservazione a Sollicciano, dovrebbe tornare nel carcere Don Bosco in attesa del processo che si terrà con rito abbreviato il 18 ottobre. La difesa avrebbe chiesto una perizia psichiatrica, ma giudice per l’udienza preliminare di tribunale di Pisa ha rigettato la richiesta. La notizia è riportata dal quotidiano La Nazione. Sul processo, quindi, non peserà nessuna incapacità di intendere o di volere (anche parziale) e si presume che possa concludersi in poco tempo. Alle udienze preliminari l'accusato ha sempre rinunciato ad essere in aula.

 



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