
Dopo il rimpasto della Giunta Conti a Pisa, esce di scena l'assessore leghista alla cultura Buscemi. Carla Pochini, presidentessa dell'associazione femministe Casa della Donna di Pisa, ha commentato con una nota la revoca dell'incarico a Buscemi, che era stato imputato di stalking nei confronti dell'ex fidanzata, processo per il quale è uscito prosciolto per intervenuta prescrizione ma che ha portato la Casa della donna a protestare dopo la sua nomina ad assessore, promuovendo anche una petizione che online che in poche settimane ha raccolto oltre 45 mila firme.
Dice Pochini: “Oggi è un buon giorno per Pisa e per tutto il Paese. Da un anno aspettavamo questa revoca, per la quale ci siamo battute duramente. Abbiamo, infatti, sempre considerato vergognoso e inaccettabile che Andrea Buscemi ricoprisse una carica pubblica dopo che la Corte d’Appello di Firenze nel maggio 2017 lo ha riconosciuto responsabile di condotte di stalking (aggressioni fisiche, minacce, molestie, pedinamenti), reiterate per anni nei confronti della sua ex compagna, sentenza confermata lo scorso gennaio anche dalla Corte di Cassazione”.
“La nomina di Buscemi ad assessore ha sollevato a Pisa e in tutta Italia una protesta senza precedenti che ha coinvolto migliaia di cittadine e cittadini e non solo. Contro quella nomina - ricorda Carla Pochini - si sono espresse numerose parlamentari anche di centro-destra, come la ministra Giulia Buongiorno e la vicepresidente della Camera Mara Carfagna. Perfino il Parlamento europeo, in particolare la Commissione per i diritti delle donne, ha espresso grande preoccupazione per il caso Buscemi perché in contrasto con quanto previsto e raccomandato dalla convenzione di Istanbul”, sottolinea Carla Pochini.
“Oggi il nostro pensiero e ringraziamento vanno a Patrizia Pagliarone, per il coraggio e la determinazione con cui ha continuato a chiedere giustizia, e a tutte le persone - continua Pochini - che in questi mesi hanno sostenuto lei e la nostra associazione in questa battaglia di civiltà”.
Infine conclude Pochini, “cogliamo l’occasione per esprimere la nostra soddisfazione anche per la revoca dell’assessora alla Pubblica Istruzione Rosanna Cardia che, con la proposta della casa per uomini maltrattanti e la chiusura di una sezione della scuola Agazzi, aveva dimostrato un’incompetenza inaccettabile”.
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