Visita del consigliere comunale pisano Laurora a Auschwitz

Qui nel campo di concentramento di Auschwitz. Qui dove l'ideologia nazista si è trasformata in una macchina della morte all'ennesima potenza. Ho visto con i miei occhi i luoghi, i documenti e le fotografie del tempo. Uomini, donne e bambini utilizzati come cavie, torturati, ammassati e buttati nei forni. Ho visto tutto ciò che è rimasto riguardo la follia più terribile che possano compiere uomini contro altri uomini. Criminali e vittime innocenti stavano a poche decide di metri. A pochi passi gli uni dagli altri. Quando esci di qui non hai la stessa sensazione e percezione di quando, ad esempio, leggi un libro, studi su dei testi o guardi un film storico, qui esci smarrito e allibito, pensando a come sia stato possibile che per mesi e anni possa essere accaduto tutto ciò, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno. Quando esci di qui ti resta dentro un vuoto enorme. Poco prima che chiudessero alle visite mi sono voluto fermare per dei minuti da solo, a fianco di uno dei tanti blocchi, pensando alle voci che potevano sentirsi in quel tempo, pensando alla disperazione di quelle persone, al pianto di quei bambini. E alle voci dei criminali nazisti che proprio qui dentro, ideavano e commettevano le più indicibili atrocità senza alcuna pietà. Certo, tutte le guerre producono morte e distruzione, ma qui si è arrivati all'olocausto e alla costruzione sulla terra dell'inferno. Mai dimenticare

Manuel Laurora, consigliere comunale (gruppo misto) a Pisa



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