Ai domiciliari per stalking, perseguita di nuovo la ex: 47enne in carcere

Ha continuato a perseguitare la ex nonostante l'arresto dello scorso maggio, per questo B.A., 47enne italiano di Rosia (Sovicille), è finito nuovamente in manette.  L’uomo si trovava agli arresti domiciliari, proprio perché perseguitava la ex fidanzata con appostamenti, minacce e addirittura tentativi di investimenti, evitati solo grazie al tempestivo intervento della polizia.

Dalle indagini era emerso che non accettava l’idea che la donna non volesse più tornare da lui, iniziando a bersagliarla con messaggi e altri atteggiamenti da stalker. A maggio la vittima aveva subito un vero e proprio calvario, fino all’epilogo che aveva portato all’arresto. Il 47enne colpì l'auto della ex, scese nel suo garage e provò a aggredirla.

Per questi fatti l’uomo era stato sottoposto prima ai domiciliari e poi in carcere. Tornato ai domiciliari, pur in presenza del divieto di comunicare con persone diverse dai conviventi, ha cercato di contattarla a più riprese, inviandole messaggi minatori, ossessivi e persecutori che hanno fatto ripiombare la donna nell’incubo. La vittima ha, quindi, sporto un’ulteriore denuncia e B.A. è finito nuovamente nel mirino degli inquirenti che l’hanno arrestato. Dopo l’aggravamento della misura, B.A. è stato portato nel carcere cittadino di Santo Spirito.



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