Gli rubano in casa, lo smartphone lo 'avverte': tre arresti a Firenze

Tre giovani tra i 24 e i 33 anni, tutti di origini georgiane, sono stati arrestati per furto a Firenze. A dare l'allarme un uomo in via Cocchi, la cui casa era stata visitata dai ladri. La vittima del furto ha visto la scena in diretta sullo schermo del suo smartphone; l’apparecchio era infatti collegato ad un sistema di videosorveglianza privata, installato dentro casa.

L’uomo, fuori città, si è messo subito in contatto la polizia che ha immediatamente coordinato le volanti sull’emergenza. Tre pattuglie hanno circondato la palazzina segnalata e, senza fare troppo rumore, gli agenti hanno fatto irruzione nello stabile. Uno volta dentro, i poliziotti hanno sentito un forte rumore di vetri infranti.

I malviventi, che secondo una prima ricostruzione avrebbero forzato le porte di almeno cinque appartamenti dello stesso palazzo (senza i proprietari presenti), hanno cercato di trovare rifugio all’ultimo piano, ma non hanno avuto scampo; i poliziotti li hanno trovati accovacciati per terra in un angolo.

Oltre ad alcuni cacciaviti, addosso avevano una serie di oggetti - verosimilmente il bottino del colpo - tra i quali anche le chiavi dell’autovettura della persona che aveva chiamato il 113.

Uno degli arrestati - un 25enne - aveva con sé anche una dose di hashish e la tessera sanitaria di una donna che ne aveva denunciato il furto nel 2018. Quest’ultimo, segnalato per detenzione per uso personale di stupefacenti, dovrà rispondere anche del reato di ricettazione.

I tre si trovano ora al carcere di Sollicciano.

 

 



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