
Un trentenne di Chiusi già noto alle forze dell’ordine è stato denunciato dai carabinieri della locale stazione per false attestazioni sulla propria identità operate nei confronti degli stessi, in occasione di un controllo alla circolazione stradale.
Fermato ieri in via Cassia Aurelia da una pattuglia dell’Arma, aveva dato false generalità, sostenendo di aver dimenticato la patente a casa. Da più approfondite verifiche i carabinieri, che comunque già lo conoscevano, sono venuti a conoscenza che al giovane era stata sospesa la patente di guida, poiché dichiarato temporaneamente inidoneo alla visita medica di revisione della patente stessa.
Il documento dunque non era a casa ma era “inoperante” nel momento in cui l’uomo veniva fermato per strada dai carabinieri. L’articolo 116 del Codice della Strada precisa che non possono essere guidati autoveicoli, ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli senza aver conseguito la patente di guida e, dove richieste, anche le diverse abilitazioni professionali. In particolare, il comma 15 afferma che: “Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l'ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro; la stessa sanzione si applica ai conducenti che guidano senza patente perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici. Nell'ipotesi di recidiva nel biennio si applica altresì la pena dell'arresto fino ad un anno. Per le violazioni di cui al presente comma è competente il tribunale in composizione monocratica ”.
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