Manifestazione per il clima, Fridays for Future scrive alle scuole pisane

Il prossimo 27 settembre i giovani di Fridays For Future, e con loro molte parti della società civile in tutte le città del mondo, scenderanno in piazza in occasione della Terza Mobilitazione Globale per il Clima, per chiedere di porre il taglio alle emissioni di gas serra al centro dell’agenda politica nazionale e internazionale.

Anche a Pisa, città da dove lo scorso novembre è partita la mobilitazione italiana dei Venerdì per il Clima, è prevista una manifestazione che partirà alle 9.00 da Piazza Guerrazzi, e che sarà preceduta da una settimana fitta di appuntamenti legati al tema dell’emergenza climatica e delle sue conseguenze specie per il futuro dei più giovani.

Ed è proprio ai giovani studenti, di ogni ordine e grado, che è diretto l’appello degli attivisti, con l’invito a insegnanti e ragazzi a scendere in piazza.

“Oltre alle scuole – commenta Livia Tolve, Fridays for Future Pisa – è stato naturale per noi rivolgerci alle Università, luoghi di ricerca e di formazione della conoscenza, da cui proviene la comunità scientifica che da decenni, inascoltata, mette in guardia sugli effetti per gli ecosistemi e quindi per la nostra vita del riscaldamento globale.

I tre Atenei Pisani avevano già espresso il loro sostegno in occasione della manifestazione dello scorso 24 maggio. A loro chiediamo di rinnovare questo sostegno, invitando docenti, studenti e personale a partecipare alla mobilitazione, e di sospendere l’attività didattica per dare modo a tutti di scendere in piazza.”

In questi giorni, l’appello di Fridays For Future è stato accolto anche da alcune sigle sindacali. Al momento COBAS, FLC-CGIL, SISA, USI, hanno deciso di proclamare sciopero venerdì 27 settembre, mentre la CGIL ha espresso l’intenzione di organizzare assemblee sui posti di lavoro dedicate al tema dell’emergenza climatica e della lotta per la giustizia climatica.

"Speriamo che questo sia solo l'inizio del dialogo con i lavoratori  - aggiunge Bruno Fracasso, Fridays For Future Pisa - e che la partecipazione sia sempre più ampia: la lotta per l'ambiente e quella per il lavoro sono oggi indissolubilmente legate.

Noi continueremo a scendere in piazza, e saremo sempre di più, fino a che la classe dirigente non inizierà a considerare il taglio delle emissioni prioritario e urgente. Il tempo sta scadendo, non possiamo più accettare tentennamenti o mezze misure. “

Fonte: Ufficio stampa

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