Teatro, la stagione 2019/2020 raddoppia con i Rinnovati e i Rozzi

Per la stagione teatrale 2019-2020 doppio palcoscenico, quello dei Rinnovati e novità di quest’anno: il Teatro dei Rozzi. Un calendario che mette in scena la qualità delle più significative produzioni teatrali, grandi interpreti, danza internazionale e progetti contemporanei. Il tutto in un costante dialogo tra innovazione e tradizione.

Come ha dichiarato il sindaco Luigi De Mossi: "La volontà di questa Amministrazione è stata quella di, non solo mantenere le nostre tradizioni, ma anche e soprattutto di portare la qualità dei nostri teatri ai livelli che una città come Siena merita". De Mossi ha voluto sottolineare che "da qui la scelta di ideare ben due stagioni teatrali, una per i Rinnovati e una per i Rozzi. Si apre alla città la possibilità di vedere il miglior teatro nazionale e internazionale. Parte così una nuova idea di teatro a Siena, un vero Rinascimento della cultura e la rifioritura dei teatri senesi, patrimonio artistico della nostra città".

Si tratta di una stagione "di provocazioni, di grande teatro e grandi interpreti, autori e registi", ha esordito il direttore Alessandro Benvenuti. "Provocheremo il pubblico attraverso vari alfabeti e generi teatrali su cui vogliamo vedere la reazione che avranno gli spettatori, valuteremo fino a dove si potrà osare, creando quelli che io chiamo dei ‘traumi dolci’. E comunque sarà una stagione molto diversa dalle precedenti", ha aggiunto Benvenuti, rimarcando l’assoluta novità di "avere due palcoscenici della medesima importanza, ai Rinnovati e ai Rozzi, dove si alterneranno spettacoli di assoluto valore. Ringrazio il sindaco per la fiducia, l’amministrazione comunale, gli uffici e i tecnici per la professionalità e la collaborazione che hanno messo a disposizione della Direzione per la realizzazione della stagione teatrale 2019-2020".

"La rinnovata collaborazione con l’Amministrazione comunale di Siena quest’anno si è arricchita con la presenza di Alessandro Benvenuti alla direzione artistica. Questo ha portato alla realizzazione di un lavoro condiviso con un artista a tutto tondo, un uomo di spettacolo che già in passato ha diretto con successo altri teatri del nostro circuito. Come nelle precedenti occasioni, anche per questa stagione senese il risultato è un cartellone coraggioso e di alta qualità che si contraddistingue per la varietà dei generi", ha commentato Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. "La nostra ambizione è quella di garantire a questa città un’offerta culturale in cui sia gli affezionati frequentatori del teatro sia il nuovo pubblico possano trovare spunti di interesse, di crescita e di discussione. In quest’ottica, ci confortano i dati della passata stagione che ha visto un ulteriore incremento del numero degli abbonati e della media degli spettatori di prosa – ha proseguito -. Di questi risultati ringrazio anche lo staff della Fondazione Toscana Spettacolo che si dimostra sempre una struttura professionale di alto livello, capace di un confronto proficuo con le diverse amministrazioni comunali della nostra regione".

A illustrare la stagione e le nuove modalità di abbonamento è stata Teresa Gargani, collaboratrice organizzativa del direttore artistico: "Offriremo al pubblico stili diversi, spettacoli premiati e una prima nazionale con l’obiettivo di riportare Siena nel posto che merita all’interno del panorama teatrale nazionale e al tempo stesso aprire sempre più i teatri ai senesi. E in questo senso va la decisione di tenere una biglietteria permanente all’interno dei Rozzi". Gargani ha poi annunciato che "stiamo lavorando anche per creare un contenitore che valorizzi le realtà locali professionali".

A dare il via alla stagione, il 1° novembre, lo stesso direttore artistico dei Teatri di Siena: Alessandro Benvenuti con il suo Donchisci@tte ai Rinnovati. Location che vedrà anche Giuliana De Sio e Isa Danieli con Le Signorine di Gianni Clementi, Macbettu di Alessandro Serra che ha ricevuto il Premio ANCT dell’Associazione Nazionale della Critica Teatrale come miglior spettacolo dell'anno, Nati sotto contraria Stella, Romeo e Giulietta di Leo Muscato con un cast di consumati attori, in compagnia del duo Ale e Franz, Arlecchino servitore di due padroni: una produzione del Teatro Stabile di Torino con Natalino Balasso, Bartleby di Francesco Niccolini con Leo Gullotta. E ancora I Fratelli Karamazov con Glauco Mauri che dopo molti anni torna a Siena e Roberto Sturno, e infine Machine de Cirque, spettacolo circense diretto da Vincent Dubé.

Per la danza, tre gli appuntamenti da non perdere, sempre ai Rinnovati: Gershwin Suite e Schubert frames, dittico di di MM contemporary Dance Company, Cenerentola del Nuovo Balletto di Toscana e Les Nuits Barbares con la coreografia del geniale Hervé Koubi.

E come si conviene per un debutto, quello del Teatro dei Rozzi, interessanti e importanti le proposte di quest’anno. Dalla prima nazionale assoluta di Ambra Angiolini sul tema del bullismo nelle scuole con Il Nodo ad altri interpreti di spicco come Silvio Orlando in Si nota all’imbrunire e Simone Cristicchi in Manule di volo per Uomo. E ancora dal capolavoro bestseller di Zerocalcare “Kobane Calling”, l’omonimo spettacolo Kobane Calling On Stage e poi Scene da Faust firmate da Federico Tiezzi e Cous Cous Klan di Carrozzeria Orfeo, vincitore del premio Maschera del Teatro 2019 come migliore autore di novità italiana.

Un carnet di spettacoli ricco e variegato che aggiunte alla novità dell’ingresso ufficiale del Teatro dei Rozzi nella stagione teatrale 2019-2020 che così si raddoppia, anticipando anche gli orari degli spettacoli alle 21 e domenica alle 17, un’altra chicca. Quella del nuovo abbonamento Libero X 6: una formula speciale per andare a teatro che si compone di sei ingressi liberi (3 spettacoli di prosa ai Rozzi, 2 prosa ai Rinnovati, 1 danza ai Rinnovati) che si unisce agli abbonamenti ai singoli teatri Rinnovati e Rozzi con riduzioni e prezzi sempre più competitivi. Un modo per incentivare e far crescere la passione per la cultura e la voglia di viaggiare con la mente portando l’attenzione sulla pluralità dei linguaggi espressa dalla drammaturgia, danza e musica contemporanea

La stagione teatrale 2019-2020 è realizzata dal Comune di Siena e Fts con il sostegno di Unicoop Firenze.

Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa



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