
Come parte del Settembre Limitese, verrà presentato Venerdì 20 Settembre alle ore 21.15 in Piazza Fucini, il film che documenta lo spettacolo “32 Porte”, un progetto artistico di Firenza Guidi in collaborazione con l’Istituto Secondario di I Grado Capraia e Limite Scuola Media E. Fermi.
Nella notte tra il 7 e l’8 Marzo del 1944, 32 uomini furono presi nel cuore della notte.
Un rastrellamento eseguito con inganno e delazioni. A bussare alla porta era spesso una voce amica, un conoscente o addirittura parente. La maggior parte degli uomini presi dalle loro case in Montelupo, Limite ed Empoli aveva la sola colpa di essere antifascista. Furono Italiani, non Tedeschi, a tirare questi uomini giù dal letto, a strapparli con menzogne da moglie e figli per consegnarli nelle mani delle SS. Direzione: Mauthausen.
Il Progetto è stato realizzato con il supporto della scuola e dell’amministrazione comunale e parte da un incontro e riflessione con le insegnanti della Scuola Media di Limite sull’Arno. Da questo incontro è risultato un invito a elaborare un progetto artistico che valorizzi e capitalizzi l’esperienza diretta, la memoria e la storia locale che, in questo caso, diventa Storia globale.
Tra teatro, performance e scrittura creativa i ragazzi delle (ex) terze B e D hanno partecipato al progetto attraverso la creazione di una vera e propria pièce originale che si ispira ai fatti dell’8 Marzo 1944 e fonde in un unico artefatto testo, parola, corpo e immagine, connettendo la storia locale alla Storia della seconda guerra mondiale. Dalla soglia di casa fino all’esperienza dei campi di sterminio. Lo spettacolo fu presentato ad un pubblico numeroso e commosso lo scorso 3 Maggio e Venerdí sera chi non ha potuto assistere allo spettacolo potrà vederne il filmato e, se desidererà, potrà ordinarne una copia.
Il valore del Progetto 32 Porte nella sua interezza e complessità è vasto ma la sua valenza più grande è nei sottili filamenti legati al vivere la storia in prima persona. La lezione di storia non arriva come nozione, fatto asciutto e lontano che si deve annotare e ricordare per l’interrogazione o il compito di Storia. Il ricordo arriva sulla pelle e, facendosi protagonista, si incarna. Anche questo lavoro della Guidi e del Frantoio di Fucecchio si configura nel filone Teatro, Storia, Memoria, che vede una ricerca e impegno civile oltreché artistico al quale la regista si dedica appassionatamente da anni.
Il valore e la forza del teatro – dice la Guidi - è di “rendere presente ora”. Il ricordo diventa vissuto in prima persona. Non è una semplice recita scolastica - ma è fornire un tessuto emotivo entro il quale lo studente, adolescente e giovanissimo cittadino, tesse la sua tela di corrispondenze tra il suo mondo e il mondo vasto e impenetrabile della Storia. I ragazzi del Progetto 32 Porte hanno preso sulle loro spalle, in prima persona, la responsabilità del tempo e della storia attraverso l’emozione propria del teatro: che non è solo dare vita ma anche ridare la vita. E non è poco.
Fonte: Elan Frantoio
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