Alluvione 27 luglio, esclusi da stato di emergenza nazionale Certaldo e Gambassi Terme

Se la notizia della concessione dello stato di emergenza per Arezzo e di Siena a seguito del maltempo del 27 e 28 luglio scorsi è sicuramente motivo di sollievo per quei territori, c'è un lato della medaglia che ha creato dispiacere. Il fatto che lo stesso beneficio non sia stato concesso per la provincia di Firenze, dove i comuni di Gambassi Terme e Certaldo sono rimasti altamente danneggiati dalle forti piogge fuori controllo.

" Provo solo il dolore di una ingiustizia patita dal mio territorio, ferito come non mai, e dai miei concittadini - commenta con sdegno su Facebook il primo cittadino di Gambassi Terme Paolo Campinoti -. Non mi fermerò ma adesso la delusione e la frustrazione sono alle stelle. Sono stato tutto il giorno in contatto con i nostri parlamentari Dario Parrini e Susanna Cenni, con Vittorio Bugli e con Giacomo Cucini. Niente è stato possibile fare stando alla relazione stilata dalla Protezione Civile Nazionale. Adesso ci aspettiamo che la Regione ci aiuti".

Più misurate le parole del collega Giacomo Cucini: "I parametri di criticità di abitazioni e privati non erano alti da rientrare nei criteri delle istruttorie positive all’emergenza nazionale - spiega in un post su Facebook il sindaco di Certaldo -. Un danno grave soprattutto per le nostre aziende. Mi sento di ringraziare l’assessore Bugli e la Regione per il tanto impegno e anche per le misure di aiuto attivate, oltre che prendersi carico con nuove risorse anche per sopperire alla notizia".

Il sindaco Giacomo Cucini e l’assessore alla protezione civile Jacopo Masini sono tornati poi sul tema con una nota stampa:

“Siamo molto rammaricati e delusi per il mancato inserimento alla Provincia di Firenze dello stato di emergenza. Ci è stato spiegato che la scelta è fatta in base a parametri oggettivi, ma crediamo che altrettanto oggettivi siamo stati i danni delle nostre aziende e dei cittadini, realtà alle quali rinnoviamo la nostra vicinanza per i danni subiti e per aver saputo rimboccarsi le maniche e ripartire con una forza e un orgoglio che gli fa grande onore. Il comune e la Regione Toscana hanno fatto da subito tutto quello che era in loro potere per sostenere le popolazioni e fare riconoscere l'emergenza, ringraziamo quindi la Regione Toscana per quanto fatto finora confidiamo che, come ha annunciato l’assessore Vittorio Bugli, nei prossimi mesi, per le aree di Firenze, Grosseto e Lucca colpite ma non inserite dal Governo nello stato di emergenza, si possano trovare soluzioni per andare incontro alle necessità dei privati e delle attività produttive che non potranno beneficiare delle risorse di questa emergenza nazionale".



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