Scarti che diventano risorse, l'innovazione di Life Biopol passa dal Comprensorio

Un passo importante per la conceria è stato fatto oggi a Santa Croce sull'Arno. Nei locali della Associazione Conciatori è stato presentato Life Biopol, un progetto che ha come responsabile della gestione Codyeco, storica industria chimica del Comprensorio del Cuoio. È stata presentata la chiusura di un cerchio iniziato tre anni fa e che ha coinvolto la Commissione Europea col programma Life. Oltre a Codyeco sono state protagoniste le concerie spagnole Inpelsa e Dercosa, l'Università Ca' Foscari di Venezia e la azienda Ilsa.

Life Biopol vuole valorizzare gli scarti dell'industria agricola e fondiaria, utilizzandoli per prodotti che serviranno nei processi di conciatura delle pelli. Dal settore agricolo a quello conciario, lavorando sui prodotti animali con scarti vegetali e animali, limitando l'utilizzo di prodotti chimici. Valorizza le biomasse animali e vegetali, trasformandole in materie prime per la sintesi di prodotti con elevate caratteristiche riconcianti e ingrassanti. Incrementare l'economia circolare, ridurre il carico inquinante negli scarichi di riconcia, ridurre il consumo di acqua, ridurre l'impatto ambientali: questi i fini del progetto, partorito nel 2015.

Ilsa ha individuato le biomasse e le ha fornite a Codyeco per la produzione di biopolimeri a uso conciario. L'azienda santacrocese le ha modificate rendendole affini all'applicazione su pelle. Nuovi protocolli chimici sono stati ottimizzati grazie a caratterizzazioni dell'università veneziana, sintetizzando biopolimeri multifunzionali.

Le biomasse sono divenute prodotti industriali performanti e le prestazioni sono state studiate dalle due concerie spagnole. Codyeco ha valutato le prestazioni dei prodotti su pellami bovini, creando così pellame con ricette a base biologica. Dai dati è venuto fuori che l'impronta ambientale con Life Biopol è diminuita di molto rispetto al processo tradizionale.

"L'obiettivo era la sintesi di una nuova classe di polimeri a base biologica e non pericolosi individuando una alternativa sostenibile rispetto all'uso di prodotti di origine petrolchimica impiegati attualmente" ha spiegato Lorenzo Taddeo di Codyeco, nonché project manager di Life Biopol.

Adesso la tecnologia Biopol sarà "portata sul mercato per contribuire a una politica in continua evoluzione in modo tale da rendere la conceria più sostenibile", come è stato detto oggi - venerdì 20 settembre - da César Knebel (CEO di Codyeco) a Santa Croce di fronte a una nutrita platea, tra cui il sindaco di casa Giulia Deidda e il suo omologo Gabriele Toti per Castelfranco di Sotto.

Gianmarco Lotti

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