Viaggio nella follia sprecona, seconda parte

(foto rubiesintherubble.com)

L'intelligenza antispreco

Sono veramente molte le iniziative portate avanti su più livelli contro lo spreco:

In Belgio una norma impone ai supermercati di donare i prodotti invenduti alle associazioni di volontariato che poi li ridistribuiscono ai bisognosi. A Lisbona, centinaia di volontari girano in bicicletta per ristoranti, negozi, panetterie, supermercati e case private per recuperare il cibo avanzato per portarlo alle associazioni che si occupano dei poveri del territorio. Questo progetto si chiama Refood. In Danimarca il movimento Stop Wasting Food si concentra sull'educazione con campagne informative, conferenze pubbliche, educazione nelle scuole. Con alcuni chef danesi hanno pubblicato delle guide per riciclare il cibo.

In Francia un bellissimo progetto: Inglorius Fruit and vegetables, ovvero se la frutta e verdura è brutta (esteticamente) ma buona va per forza riciclata. Come? Hanno un apposito banco nel reparto dell'ortofrutta con apposita informativa che ne delucida la qualità e la bontà. A pochi mesi dal lancio di questa campagna questi prodotti sono stati venduti con incrementi del 24%. In Germania hanno seguito l'esempio dei francesi lanciando Ugly Fruit. L'idea di tre studenti è creare negozi di frutta e verdura “brutta ma buona”. Dei veri geni.

Sempre in Germania e in Spagna i Frigoriferi di quartiere. Praticamente vengono posizionati dei frigoriferi esterni dove vengono collocati cibi appena scaduti o vicino alla scadenza o avanzi frutta e verdura esteticamente brutta. Tutto gestito da volontari. Dal 2012, sempre in Germania, opera Culinary Misfits, un'azienda di catering che cucina i suoi piatti con frutta e verdura che non rispettano i canoni estetici (ammaccature, appassimento, dimensioni non desiderate).

Nella terra della regina Elisabetta invece ecco Rubies in the Rubble. Chi sono? Sono persone con problemi sociali che recuperano frutta scartata dalla grande distribuzione per farci marmellate e confetture da rivendere. “Frutta che frutta che non si Spreca”, progetto italiano, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole ha come obiettivo quello di ridurre gli sprechi attraverso il riutilizzo delle eccedenze ortofrutticole grazie alla creazione di un laboratorio di trasformazione e confezionamento gestito da alcune organizzazioni no profit del terzo settore (Acli di Roma e Isola Solidale). CrobMobster è una piattaforma di community on line che consente agli agricoltori, ai commercianti, ai ristoratori della San Francisco Area di pubblicare avvisi in cui offrono eccedenze alimentari per la vendita, donazione o commercio.

In Italia Last Minute Market nasce per affiancare le aziende della Grande Distribuzione Organizzata nel recupero delle eccedenze alimentari. Oggi gli ambiti di azione si sono ampliati ad altre tipologie di beni non alimentari (es. farmaci), e grazie al pacchetto di servizi sempre più innovativo (es: educazione, formazione, comunicazione), si occupano di prevenzione delle perdite e degli sprechi a 360°.

Nel nostro territorio Empolese spicca Re.So (Recupero Solidale). Re.So riceve le merci invendute dai vari donatori e le ridistribuisce ai meno abbienti tramite le Associazioni che fanno assistenza alle persone. Eataly, Forno Pintucci, la pasticceria Dolci Pensieri e Pokeria by Nima sono i primi pubblici esercizi di Firenze che adottano l'app "Too Good To Go", che permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e mettere in vendita con l'app a prezzi ribassati (fra i due e i sei euro) le Magic Box, scatole a sorpresa con il cibo invenduto «troppo buono per essere buttato». A Firenze Disco Soupe iniziativa promossa da SenzaSpreco, Cooperativa Le Mele di Newton e dall'Associazione culturale Dis.forme combatte lo spreco recuperando alimenti commestibili ma altrimenti destinati a essere sprecati cucinandoli a ritmo di musica. Il cibo preparato viene offerto gratuitamente a tutta la comunità locale. L'obbiettivo principale è sensibilizzare il pubblico sullo spreco alimentare e sui temi legati ai rifiuti. Dal 2017 Disco Soupe ha recuperato e salvato 1000kg di cibo che altrimenti andrebbe sprecato. Esistono oltretutto davvero tantissime App antispreco da studiare!

Alessio Arrighi

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