Affitti brevi per turisti, Del Re e Ciuoffo a Bruxelles per una regolamentazione europea

Arrivare a una regolamentazione europea del settore delle locazioni turistiche brevi. È stato il tema al centro dell’incontro di oggi a Bruxelles fra le principali città europee, al quale hanno partecipato l’assessore al Turismo Cecilia Del Re e l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo. Il network si propone di spingere la Commissione europea ad adottare provvedimenti che consentano alle autorità locali una più efficace gestione del fenomeno delle locazioni turistiche brevi, per tutelare identità e residenza nei centri storici delle grandi capitali europee d’arte. Queste città, dopo la nascita e il successo delle piattaforme di sharing economy come Airbnb, stanno affrontando problemi analoghi senza avere gli strumenti necessari per governare adeguatamente il fenomeno.

“Si è tenuto oggi a Bruxelles l’incontro fra le principali città europee coordinate da Amsterdam sul tema delle locazioni turistiche – hanno spiegato gli assessori Del Re e Ciuoffo -. L’atteggiamento comune è stato quello, non di opposizione alle piattaforme on line, ma di spinta verso una regolamentazione con restrizioni per tutelare i centri storici delle città e aiutare studenti e famiglie a trovare ancora appartamenti in affitto a canoni accessibili. L’obiettivo è quello di arrivare a presentare alla Commissione europea una proposta di legge che disciplini il fenomeno delle piattaforme on line, innovando la direttiva sull’e-commerce ormai datata perché ferma al 2000 e tenendo conto delle normative nazionali adottate da ciascun paese. Occorre quindi far fronte comune – hanno proseguito Del Re e Ciuoffo - per essere più forti davanti alla Commissione e raccogliere anche dati utili per dimostrare le conseguenze che il fenomeno delle piattaforme sta portando nei centri storici delle città. Gli incontri tra le città andranno avanti, secondo un piano di lavoro concordato. Nel frattempo, si attende a breve la pronuncia della Corte di Giustizia su diversi casi sollevati da alcuni paesi, che sarà decisiva per inquadrare a livello di direttive europee il fenomeno degli affitti brevi e conseguentemente la legittimità delle norme nazionali fino ad ora emanate sul tema. Chiediamo, inoltre, al governo di emanare i decreti attuativi perché entri in vigore anche in Italia l'obbligatorietà del codice identificativo e disciplini questo settore, in attesa della normativa europea, che auspichiamo farà da fondamento alle normative adottate dai singoli paesi europei”.

Il gruppo delle città europee è nato per lo scambio di esperienze e buone pratiche, con il coordinamento della città di Amsterdam. Firenze ha aderito alla rete a luglio 2019, andando ad affiancare le città di Amsterdam, Atene, Barcellona, Berlino, Bologna, Bordeaux, Bruxelles, Cracovia, Lisbona, Londra, Madrid, Monaco, Parigi, Reykjavik, Valencia e Vienna.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa



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