Intestava beni alla figlia, evasore fiscale di nuovo nei guai

Intestava in modo fittizio i beni alla figlia, per questo un imprenditore aretino di 60 anni è finito nel mirino della guardia di finanza. Già a gennaio era finito in una ingente evasione fiscale internazionale ed era stato denunciato.

In quel caso la denuncia arrivò per il reato tributario di omessa presentazione della dichiarazione e al sequestro di beni immobili e disponibilità bancarie per oltre 150 mila euro. All’atto di individuare i beni da sottoporre a sequestro, tuttavia, le fiamme gialle hanno rilevato che il 60enne, consapevole dei consequenziali obblighi nei confronti del Fisco, si era 'spogliato' di una parte significativa degli immobili di proprietà a vantaggio della figlia, studentessa, priva di fonti di reddito.

L’assenza di capacità reddituali in capo alla familiare, la coincidenza delle compravendite effettuate in date immediatamente successive alla conclusione delle verifiche fiscali, l’attribuzione di valori esigui e fuori mercato agli immobili trasferiti costituiscono tutti elementi idonei a configurare un’alienazione 'simulata', al solo scopo di sottrarsi al pagamento del debito nei confronti dell’Erario.

Pertanto è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato tributario di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, per il quale è stato disposto l’ulteriore sequestro di cinque immobili, oggetto delle fittizie cessioni, per un valore stimato di circa 200 mila euro.



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