Case della Salute e ospedale di San Miniato, CambiaMenti chiede conto al sindaco

Manola Guazzini e Matteo Squicciarini

Non si sente più parlare della realizzazione della nuova Casa della Salute di Ponte a Egola, che è stata venduta come di imminente realizzazione in ben due campagne elettorali. Meno che mai si sa che fine abbia fatto, la previsione di una Casa della Salute a San Miniato Basso nell'area della Misericordia, dove sono già stati effettuati importanti investimenti. Il mistero più profondo avvolge il destino delle strutture dell'ex Ospedale di San Miniato, mentre stanno incontrando difficoltà sempre più gravi le attività di dialisi e riabilitazione che ancora vi sono collocate. Ma in realtà giacciono in abbandono anche cose assai più modeste, come per esempio la sede del distretto sociosanitario di Ponte a Egola, oggi situato in locali del tutto inadeguati e non accessibili a tutti.

Non era purtroppo difficile prevedere che gli interessi dei nostri concittadini avrebbero avuto maggiori difficoltà ad essere tutelati con l'accorpamento della Società della Salute del Valdarno Inferiore a quella dell'Empolese Valdelsa. Con questa operazione si è passati da una Società della Salute gestita in modo largamente maggioritario dai quattro comuni del Valdarno Inferiore a una gestita da un consorzio di cui fanno parte le ASL fiorentine dell’Area Vasta Toscana Centro (con oltre il 33% delle quote), l’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa (con oltre il 48%) , e in cui la quota di partecipazione dei nostri quattro Comuni viene ritagliata dal rimanente meno del 19% e diventa così assolutamente minoritaria e residuale.

Sarà indispensabile, anche in vista della scadenza delle elezioni regionali, che si rifletta criticamente su scelte che hanno portato ad allontanare sempre di più i cittadini dai luoghi delle decisioni, a disinvestire sulla prevenzione sanitaria, come su quella ambientale e nei luoghi di lavoro, a creare una situazione in cui, tra i ritardi con cui vengono effettuati esami diagnostici non differibili nelle strutture pubbliche e i costi (ticket e altro) che si devono sostenere nonostante i lunghi tempi di attesa, ci si trova sempre più spesso ad affidarsi alle cure di specialisti e a strutture private. Rilanciare il sistema sanitario pubblico, anche in Toscana richiede scelte di svolta, e a questo noi, come Comitato cittadino CambiaMenti cercheremo di contribuire.
Ma esiste una specifica responsabilità del Comune, che è titolare delle funzioni sanitarie e sociali e le ha soltanto delegate all'ASL.

Il Sindaco, in quanto responsabile diretto della gestione della salute sul territorio ha il dovere di spiegare al Consiglio Comunale e ai cittadini qual è lo stato delle cose su tutti questi argomenti, quali sono le sue idee, i suoi progetti, le sue proposte in proposito, qual è il suo giudizio sul piano di investimenti dell'ASL della Toscana Centrale.

Noi chiederemo pertanto che ci sia in uno dei prossimi consigli comunali un report sul funzionamento dei servizi, sui bilanci e sull’andamento dei piani di investimento dell'ASL, e che una relazione del Sindaco su questi argomenti venga collocata tra le scadenze periodiche del Consiglio.

Manola Guazzini e Matteo Squicciarini, gruppo consiliare Lista Civica CambiaMenti



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