Sparatoria in Questura a Trieste: i commenti e la solidarietà dalla Toscana

Anche dalla Toscana si fa sentire la solidarietà nei confronti di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti della Polizia di Stato rimasti vittime a Trieste, nella sparatoria in Questura.

La vicenda di Trieste si è legata anche a quella di Cecina dove ieri sera altri due poliziotti sono stati aggrediti, rischiando la vita.

Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana: "Morti sul lavoro, che fanno un mestiere rischioso e sottopagato".

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, parla attraverso Facebook della sparatoria di Trieste, ricordando che "dall'inizio dell'anno sono cinque le vittime sul lavoro tra le forze dell'ordine." "Voglio esprimere la mia solidarietà e quella della Regione Toscana che rappresento alle famiglie dei due poliziotti uccisi in questura a Trieste da un emigrato domenicano, affetto da disturbi psichiatrici. L'episodio segue a quello di poco tempo fa a Roma dove ha trovato la morte un carabiniere ucciso a coltellate da due balordi americani. Sono lavoratori morti sul lavoro, che fanno un mestiere rischioso e sottopagato. Lo Stato deve dare e fare di più e domandarsi su come garantire migliori condizioni di sicurezza". Rossi ha inoltre aggiunto che sulla situazione "occorre riflettere, ragionare, avanzare proposte e provvedere concretamente. La politica non strumentalizzi ma ascolti gli esperti e le rappresentanze dei lavoratori e poi adotti i provvedimenti più adeguati".

Alessio Spinelli, Sindaco di Fucecchio: "Ragazzi in divisa a rischio"

Alla stessa linea d'onda del presidente della Regione si è unita l'amministrazione comunale di Fucecchio, con le parole del Sindaco Alessio Spinelli.

Non è possibile – ha commentato il Spinelli – che due giovani agenti al servizio dei cittadini perdano la vita in questo modo. Mi pare evidente che il nostro Governo centrale debba fare molto di più per prevenire le situazioni di disagio sociale, per il contrasto alla malavita, per far fronte alle disuguaglianze e per creare una società dove ogni essere umano possa trovare il proprio spazio per realizzarsi attraverso il lavoro. In un paese più coeso socialmente sarebbero meno frequenti episodi di questo genere. Non è possibile che tutte le situazioni siano affrontate soltanto dalle forze dell'ordine, lasciando a loro il cerino in mano e mettendo a rischio la vita di questi ragazzi in divisa.

Cittadino lascia rose sulle volanti a Poggibonsi: i poliziotti lo abbracciano

Un gesto che non arriva dalle istituzioni. Un gesto vero, senza parole. È ciò che racconta la Questura di Siena su Facebook.

Un cittadino ha posato una rosa, insieme a un nastro tricolore, sul parabrezza delle volanti in sosta davanti alla stazione di polizia di Poggibonsi. L'uomo però non avrebbe reso il suo gesto plateale e si sarebbe allontanato subito. Nonostante questo, è stato ripreso dalle telecamere del commissariato e raggiunto in piazza dagli agenti. Il cittadino ha ricevuto l'abbraccio del poliziotti e un grazie da tutta la Questura.

Lega Empoli: "Barbara uccisione. Condoglianze"

Come gruppo Consiliare della Lega Salvini Empoli, esprimiamo il nostro cordoglio per la barbara uccisione degli agenti della Polizia di Stato Matteo Demenego e Pierluigi Rotta nella Questura di Trieste, durante l'adempimento del proprio dovere. Come gesto di vicinanza alle famiglie dei due agenti e alla Polizia di Stato, colpiti da questo grave lutto, chiederemo che il prossimo Consiglio Comunale di Empoli inizi con un minuto di silenzio.

Fratelli d'Italia Empolese-Valdelsa: "Ennesimo caso di violenza contro le forze dell'ordine"

Ancora una volta siamo ad esporre l'ennesimo caso di violenza contro le nostre forze dell’ordine.
Poco tempo fa la mano della morte ha portato con sé il sottufficiale dei Carabinieri Mario Circello Rega, ed ora è stata la volta degli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demengo. Cambia il luogo, stavolta Trieste e non Roma, ma sempre la stessa storia. Non si può morire così durante l'espletamento di normali controlli o un ordinario fermo/arresto. I delinquenti sono sempre più improvvisati e ancor più sentiti legittimati a rispondere, uccidendo, chi è pagato per mantenere intatti i diritti ed i doveri di noi tutti (compresi loro). Tale legittimazione trova sicuramente le sue radici nell'ipocrisia attuale, che pare dover prendere in considerazione la multifattorialità che porta una persona a delinquere, allontanandosi sempre più da chi invece cade vittima senza giusta causa o peggio durante l'espletamento del proprio dovere. Chiediamo a gran voce maggior tutela per i nostri difensori e pene più severe non solo per chi ferisce apparati dello stato come in questi casi, ma per chi attenta alla vita altrui in generale (soprattutto per futili motivi). Nessuno riporterà i nostri ragazzi dalle loro madri... Chi è addetto a decidere e giudicare lo rammenti.

Il SIULP di Pisa: "Serve una giustizia più severa"

Anche il S.I.U.L.P.-PISA si associa ai numerosi messaggi di cordoglio e con profondo dolore, esprime vicinanza ai familiari di Pierluigi e Matteo, i colleghi caduti a Trieste nell’adempimento del proprio dovere, per la mano assassina di due rapinatori che, forse forti di una sorta di impunità che l’attuale sistema gli garantisce, non hanno esitato a sparare uccidendo due giovani poliziotti. Il S.I.U.L.P.-PISA esprime plauso ai colleghi che hanno operato l’arresto degli assassini dei due colleghi, per l’alta professionalità e la tempestività dimostrata nella circostanza, così come ringraziamo il Capo della Polizia che recandosi immediatamente a Trieste ha voluto testimoniare la vicinanza di tutta la Polizia di Stato, sia ai familiari dei caduti sia ai colleghi che operano in quella città. Il S.I.U.L.P.-PISA pur tenendosi fuori, in un momento così tragico, da sterili polemiche, di fronte all’ennesimo tributo di sangue, non può e non vuole tacere sulle numerose criticità che il sistema giustizia presenta garantendo troppe impunità e la non certezza e immediatezza della pena. Così diventa veramente difficile lavorare. Il S.I.U.L.P-PISA ritiene improcrastinabile fornire un segnale forte, concreto, tangibile affinché tutti sappiano che chi non rispetta la legge e la vita umana nel nostro Paese non avrà più sconti. Nell’auspicio di non essere costretti ad ascoltare per l’ennesima volta frasi di circostanza da parte della solita politica, rimandiamo ad altri momenti e in contesti più appropriati tutte quelle analisi, considerazioni che bisogna fare per rendere più sicura la vita di tutte quelle donne e uomini in divisa che ogni giorno si prodigano per assicurare la sicurezza dei cittadini. Il S.I.U.L.P.-PISA ritiene che chi è deputato a produrre sicurezza lo debba fare in sicurezza.

Emanuel Di Mauro, consigliere comunale a Capraia e Limite per Fratelli d'Italia Empolese-Valdelsa: "Maggiore tutela per i nostri difensori"

"Ancora una volta siamo ad esporre l'ennesimo caso di violenza contro le nostre forze dell’ordine. Poco tempo fa la mano della morte ha portato con sé il sottufficiale dei Carabinieri Mario Circello Rega, ed ora è stata la volta degli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demengo.
Cambia il luogo, stavolta Trieste e non Roma, ma sempre la stessa storia. Non si può morire così durante l'espletamento di normali controlli o un ordinario fermo/arresto.
I delinquenti sono sempre più improvvisati e ancor più sentiti legittimati a rispondere, uccidendo, chi è pagato per mantenere intatti i diritti ed i doveri di noi tutti (compresi loro).
Tale legittimazione trova sicuramente le sue radici nell'ipocrisia attuale, che pare dover prendere in considerazione la multifattorialità  che porta una persona a delinquere, allontanandosi sempre più da chi invece cade vittima senza giusta causa o peggio durante l'espletamento del proprio dovere.
Chiediamo a gran voce maggior tutela per i nostri difensori e pene più severe non solo per chi ferisce apparati dello stato come in questi casi, ma per chi attenta alla vita altrui in generale (soprattutto per futili motivi).
Nessuno riporterà i nostri ragazzi dalle loro madri... Chi è addetto a decidere e giudicare lo rammenti".



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina