Propongono contatti di gas e luce, nei guai giovani venditori

Quattro giovani tra i 20 e i 32 anni hanno destato sospetto nella zona di Chiusi. La polizia è stata più volte chiamata da cittadini preoccupati per la presenza dei quattro, intenti a suonare i campanelli delle abitazioni per proporre contratti a domicilio da parte di un Ente di fornitura del Gas e/o Luce.

Immediatamente, la volante ha individuato i giovani - due italiani, uno di origini camerunesi e uno di origini albanesi - intenti in via Costarella San Francesco a proporre a domicilio contratti per l’erogazione di luce elettrica per conto di una società umbra collegata a una più nota nazionale.

Non essendo al riguardo pervenuta alcuna comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza da parte della società, gli agenti del Commissariato hanno avviato degli accertamenti sulla regolarità della pratica commerciale in corso, nonché sulle persone e le imprese coinvolte. All’esito hanno riscontrato violazioni della Legge Regionale Toscana sul commercio, che sono state sanzionate per un importo totale pari a duemila euro, regolarmente notificate al titolare della società umbra.

“Bene la collaborazione tra cittadini e istituzioni” ha commentato il dirigente del Commissariato, Vice Questore Paolo Malorni, che invita chiunque abbia dubbi sulla regolarità dei venditori a domicilio a chiamare senza indugio le Forze di Polizia: “Siamo al servizio del cittadino e proprio questa sensibilità nelle segnalazioni tempestive ci permette di prevenire fatti ben più incresciosi, come le truffe e i furti agli anziani per esempio”.

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