"Spettacolo, passione e sudore": L'Eroica vista da Empoli

L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

"Partecipare a L'Eroica è stato incredibile, uno spettacolo per gli occhi e il coronamento di un percorso bello e faticoso". Sotto i raggi del sole, sopra i raggi della bicicletta, domenica 6 ottobre un pezzo di Empoli si è presentato ai blocchi di partenza della corsa più romantica che esista, L'Eroica a Gaiole in Chianti.

Proprio il romanticismo, quello intriso di passione, è alla base dell'esperienza di Vincenzo OrlandoDavide Longo e Roberto Carboni - i primi due empolesi, il terzo empolese d'adozione -, che grazie alla Ciclofficina Empolese sono riusciti a realizzare il sogno di pedalare e sudare tra le eccezionali strade bianche del Chianti senese.

Partiamo dalle basi. Cos'è L'Eroica? Parlarne è come sfogliare La Gazzetta dello Sport di cinquant'anni fa, con le pagine giganti e l'inchiostro che rimane sulle dita.

L'Eroica è una manifestazione cicloturistica che ha l'obiettivo di rievocare il ciclismo di un tempo, non solo nel tracciato (strade bianche, colline che dopo un'ora di pedalata diventano il Nanga Parbat, chiese romanico-gotiche) ma anche nell'abbigliamento e nell'attrezzatura. Servono abiti d'epoca e bici che rispondano a determinati requisiti, come il telaio in acciaio o un particolare tipo di ruota. Occhio a non confonderla con la Coppa Cobram, Fantozzi non c'entra nulla: qui si fa sul serio.

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Si corre la prima domenica d'ottobre con inizio e fine a Gaiole in Chianti. Ci sono vari livelli, Vincenzo, Davide e Roberto hanno scelto di correre per 81 km, con partenza al mattino e arrivo nel pomeriggio; i più temerari, e forse i più allenati, possono partire alle 4.30 per compiere in totale circa 200 km. Il percorso si snoda tra il Chianti e la Valdorcia, un panorama che il mondo invidia alla Toscana. Qui dal 1997 si rievoca la magia del ciclismo di un tempo, quello di Coppi e Bartali per intendersi, in un evento che ormai è una vera e propria kermesse, con tanto di merchandising e tesori per collezionisti.

"Non si ha la portata della grandezza dell'evento", commenta Davide Longo, "Ottomila iscritti, spettacoli mozzafiato, un fiume in piena di bici e colori e emozioni. Quando la finisci ti senti un eroe, ti riempie di gioia. E poi in fondo trovi sia la ribollita sia uno spirito antico e vero di sport e festa".

Abbigliamento rigorosamente vintage: "Roberto aveva una maglietta Romeo e, in gruppo vicino a Gaiole, ha incontrato il figlio del capostipite! Inoltre Vincenzo ha trovato una maglia storica della William di Modena e, alla partenza domenica, ha fatto commuovere una signora che ha lavorato lì trenta anni...".

L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

Come è partita questa avventura? Davide racconta: "Tutto è nato quando Vincenzo ha trovato in casa del nonno di sua moglie una bici Olmo rossa degli anni Settanta. Avevamo già parlato de L'Eroica, perché mantiene sempre un fascino romantico e poetico, ma poi Vincenzo ha preso la palla al balzo e ha deciso che avremmo partecipato. Anche Roberto poi ha accettato a scatola chiusa".

Lo stesso Davide ha trovato sul web una Aquila grigia dei Sessanta/Settanta in vendita a Pistoia e non si è lasciato sfuggire l'occasione, salvo poi virare in corso d'opera verso una Peugeot bianca della fine degli anni Sessanta; l'Aquila è finita al 'collega' Roberto.

Dicevamo dell'attrezzatura. Davide e Vincenzo (e indirettamente Roberto, di stanza in Emilia) hanno avuto come angelo custode la Ciclofficina Empolese, che da anni e anni fornisce un punto d'appoggio per tutti i cicloamatori di Empoli e zone limitrofe. Per parlare del lavoro della Ciclofficina servirebbe un romanzo a parte, sia per l'impatto che ha sull'attività ludico-motoria di Empoli sia per la sua valenza sociale.

"Chi viene da noi può voler riparare le bici oppure coltivare le proprie passioni, ma anche solo fare due chiacchiere o ricevere una mano perché la bici è il suo unico mezzo di locomozione" commenta Nicola Cionini, uno dei volti della Ciclofficina.

Alcuni scatti dal corso di ciclomeccanica (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

Alcuni scatti dal corso di ciclomeccanica (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

I compagni d'avventura de L'Eroica sono sinceri: "Non conoscevamo la differenza tra un copertone e un tubolare, abbiamo imparato le cose elementari. Abbiamo sostituito piano piano i pezzi delle biciclette, con l'aiuto prezioso e la competenza dei ragazzi della Ciclofficina".

La Ciclofficina, che non fa solo meccanica ma si ritiene portatrice di un'avanguardia di pensiero politico preciso e fondato sul riutilizzo, dal 2008 ripara le biciclette abbandonate sul territorio comunale e recuperate dalla Polizia Municipale, che le deposita a Avane. Aperta il lunedì sera e il giovedì pomeriggio, dà la possibilità a chiunque di riparare il proprio mezzo con l'aiuto del personale presente.

Da via Rozzalupi a Gaiole in Chianti non ci sono solo i 73 km indicati dal navigatore, in mezzo c'è molto altro. A spiegarlo è proprio Cionini: "VincenzoDavide e Roberto, così come molti altri, hanno partecipato al percorso di ciclomeccanica. Hanno portato le loro bici e fatto un po' di manutenzione, spesso abbiamo aggiustato 'cancelli rugginosi' ma nel loro caso il materiale era buono, come ha sottolineato anche Danilo Franchini. Hanno concluso il corso e continuato a frequentarci perché avevano in testa L'Eroica, quindi li abbiamo aiutati".

È difficile trovare pezzi 'da Eroica'? "Paradossalmente è più facile trovare queste attrezzature rispetto a quelle più moderne". Se del maiale non si butta via niente, delle bici men che meno, conclude Nicola Cionini: "Il senso della Ciclofficina è proprio quello di riutilizzare i pezzi di altre bici, Vincenzo, Davide e Roberto lo hanno interpretato alla grande".

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Alcuni scatti dal corso di ciclomeccanica (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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Alcuni scatti dal corso di ciclomeccanica (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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(per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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Alcuni scatti dal corso di ciclomeccanica (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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Alcuni scatti dal corso di ciclomeccanica (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

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L'Eroica 2019 (per gentile concessione di Vincenzo Orlando e Davide Longo)

Gianmarco Lotti



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