'Abbiamo fatto cose da pazzi', inaugura la mostra alla Biblioteca Marucelliana

biblioteca marucellianaDomenica 13 ottobre, nell’ambito delle DOMENICHE DI CARTA, le aperture straordinarie del MIBACT dedicate agli archivi e alle biblioteche statali, alle ore 18 il Salone monumentale della Biblioteca Marucelliana ospiterà l’inaugurazione della mostra dedicata a Lamberto Pignotti ABBIAMO FATTO COSE DA PAZZI. LAMBERTO PIGNOTTI E LA MARUCELLIANA, a cura di Giovanna Lambroni e Lucilla Saccà (catalogo edito da Angelo Pontecorboli Editore Firenze).

L’evento propone una selezione dei documenti del fondo Pignotti della Biblioteca Marucelliana, che raccoglie carte e pubblicazioni in gran parte riferibili agli esordi della lunga carriera dell’artista: dattiloscritti, manoscritti, estratti da giornali e fascicoli di riviste, manifesti, locandine, pieghevoli e depliant riferibili agli storici convegni fiorentini e alle manifestazioni organizzate dal Gruppo 70, libri e una selezione di opere degli anni Sessanta e Settanta. Sono esposti i collage di Poesia Visiva dei primi anni Sessanta e una selezione delle successive serie dei Francobolli e dei Souvenir. A Firenze nel ’63 Pignotti è tra i fondatori del Gruppo 70, dove teorizza per la poesia e l’arte la necessità di un nuovo linguaggio tecnologico, e partecipa a tutti gli incontri del nascente Gruppo 63. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti si citano il Premio Città di Firenze, presieduto da Mario Luzi (1958), il Premio Cino Del Duca, presieduto da Eugenio Montale (1961), il Premio Nazionale Alte Ceccato (1965); nel 1987 ha vinto, inoltre, il Premio Acquasparta per la Critica d’Arte e nello stesso anno il Premio della Cultura indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Più di recente ha vinto il Premio Internazionale Capalbio (2015), l’Alessandro Tassoni “Honoris causa” (Modena 2017) e il Premio EXTRA (Parigi 2018), al Centre Pompidou. È stato invitato più volte alla Biennale di Venezia, a Documenta 5 (Kassel 1972) e alla XI Quadriennale di Roma (1986). Sue opere e documentazioni si trovano al MAXXI e alla GNAM (Roma), al MART (Rovereto), al CSAC (Parma), al Centre Pompidou (Parigi), nelle Fondazioni Morra (Napoli), Bonotto (Vicenza) e Berardelli (Brescia), nella collezione Gallerie d'Italia (Intesa San Paolo, Milano), ma anche nelle biblioteche nazionali centrali di Roma e Firenze e alla Beinecke Library della Yale University (New Haven, Connecticut).

La mostra è stata realizzata con il contributo della Fondazione Ambron Castiglioni e Angelo Pontecorboli Editore.

Saranno presenti Luca Bellingeri, direttore della Biblioteca Marucelliana, Lamberto Pignotti e le curatrici della mostra, Giovanna Lambroni e Lucilla Saccà. Interverranno Renato Barilli, Marco Meneguzzo e Stefania Stefanelli.

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Biblioteca Marucelliana, via Cavour 43-47, 50129 Firenze

dal 13 ottobre al 13 novembre 2019,

lunedì-giovedì 9.00-18.00 e venerdì 9.00-14.00.

Info: 055 272221

Fonte: Biblioteca Marucelliana - Ufficio Stampa



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