Calcio, filosofia e altro ancora: si apre così Libropolis

Sarà Massimo Fini con la sua “Storia reazionaria del calcio” (ed. Marsilio), scritta con Giancarlo Padovan ad aprire la terza edizione di Libropolis, il festival di editoria e giornalismo che venerdì 18, alle 16, tornerà ad “abitare” per tre giorni nel meraviglioso Chiostro di Sant’Agostino.  L’antimodernista Fini e il notissimo giornalista sportivo Padovan presenteranno a Libropolis attraverso il mondo del pallone, i cambiamenti della società italiana. Dal calcio degli anni ’60, tutto tecnica e semplicità, a quello moderno, tutto Var e diritti televisivi: una riflessione tanto oggettiva quanto amara che dimostra come le divinità dominanti della nostra società siano Economia e Tecnologia e come tutto, a cominciare dall’Uomo, sia dato ad esse in sacrificio.

Con un’altra grande anteprima in esclusiva, il pubblico italiano potrà incontrare domenica 20 ottobre alle 18.30 a Libropolis Alain de Benoist, uno dei più grandi filosofi contemporanei, con il suo ultimo libro “Critica del liberalismo. La società non è un mercato”. Il liberalismo, secondo de Benoist, è all’origine della mondializzazione che ha trasformato la Terra in un immenso mercato ed è ispiratore del ‘pensiero unico’, ideologia dominante caratterizzata dall’ossessione della crescita, del progresso, dall’individualismo e da logiche di mercato cui anche la sinistra, dimenticando le sue ragioni sociali, ha aderito.

Di egemonia del potere finanziario e di dominio della realtà virtuale, in una parola della Lunga notte della democrazia si parlerà anche sabato 19 ottobre alle 16.30 con il sociologo Massimiliano Panarari e il filosofo Paolo Ercolani, autore del libro “Figli di un IO minore, dalla società aperta alla società ottusa” e della proposta di una “patente” per esercitare il diritto di voto, perché solo mettendo in discussione la democrazia la si può garantire.

Fonte: Ufficio stampa



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