
Maglia nera per quanto riguarda la criminalità per Firenze. La provincia conta nel 2018, 6.252 denunce ogni 100mila abitanti, in aumento del 9,5% rispetto a quelle depositate nel 2017, stabilendosi al terzo posto tra le province italiane dopo Milano e Rimini. In generale in Toscana i reati denunciati sono in diminuzione del -3,3%, ma a pesare su questa media il dato del capoluogo, quello di Massa (+4,9%) e in misura minore Arezzo (+0,9%). Nelle altre province i reati sono, invece in diminuzione. I numeri, però, restano alti: oltre a Firenze, tra le prime dieci province italiane con più denunce per 100mila abitanti troviamo infatti anche al settimo posto Prato (5.176) che registra un -2,6%, all'ottavo Livorno (4.924) con il -4,7% , mentre Pisa (4.584) si piazza al tredicesimo posto con un cospicuo -9,8%. Massa Carrara (4.180) si piazza al diciannovesimo posto registrando però un +4,9%, il dato peggiore dopo Firenze. Lucca registra un -14,1% di denunce, piazzandosi al ventesimo posto, mentre Grosseto (4.051) è al ventitreesimo con un lieve -0,5%. Pistoia (3.789) al trentunesimo posto con un bel -12,8%, Arezzo (3.003) registra un +0,9% e si piazza al sessantesimo. Siena (2.841), invece, è la provincia con meno denunce, al settantottesimo posto nella classifica italiana registrando un ulteriore -4,4% rispetto al 2013. È questo lo scenario che emerge dall’Indice di criminalità del 'Sole 24 ore' pubblicato questa mattina.
In Toscana i fatti di cronaca nera sono in netta minoranza, rispetto ai furti o ad altre tipologie di reati minori, quali spaccio di sostanze stupefacenti e furti. Gli omicidi, infatti, non hanno registrato nessun aumento e in alcune province sono diminuiti. Lo spaccio di sostanze stupefacenti aumenta pressappoco ovunque, con Livorno che addirittura registra un boom di denunce. I furti, invece, hanno un segno altalenante, ma in generale, eccetto Firenze, sono in calo. Va segnalata una nota positiva: se ordiniamo le 106 province italiane in base alla variazione rispetto all’anno precedente, è Lucca la provincia in cui la lotta al crimine ottiene il risultato migliore: qui le denunce sono in calo del 14%. In generale il dato più preoccupante resta quello fiorentino: la provincia è sul poco onorevole podio delle denunce in Italia e per quanto riguarda i furti registra ovunque forti aumenti, eccetto quelli negli esercizi commerciali. Da segnalare anche l'aumento consistente delle denunce per violenza sessuale con il capoluogo toscano al vertice tra le province italiane.
Analizziamo nel dettaglio le tipologie di reato registrate in Toscana, ma prima una precisazione: l'analisi del Sole24Ore non tiene conto dell'indice di reati non denunciati, questo significa che le stime sui reati non sono necessariamente concordanti con i reati realmente commessi, ma ovviamente i reati non denunciati sono statisticamente una minoranza e rappresentano i reati cosiddetti 'minori'.
I dati sugli omicidi
Andando nel dettaglio restano pressappoco positivamente invariati i dati sugli 'Omicidi volontari consumati': le province di Lucca e Pistoia non hanno registrato casi di questo tipo come già era accaduto nel 2017, mentre Arezzo, Massa Carrara e Prato hanno registrato alcuni casi nel 2017 e nessuno nel 2018. Per quanto riguarda i tentati omicidi i dati significativi riguardano solo la provincia di Lucca, dove la percentuale di denunce ogni 100mila abitanti è calata di circa il 60% rispetto al 2017/2018 piazzandosi nel 2018 al novantottesimo posto, tra le ultime in Italia. Tra le prime dieci province italiane per denunce di tentato omicidio non figura nessuna toscana. In generale per quanto riguarda i reati di omicidio i dati toscani restano rassicuranti.
I dati sui furti
Firenze, Pisa, Livorno e Lucca si trovano in vetta alla classifica in merito al numero di denunce per furto posizionandosi tra le prime 10 in Italia. Firenze si trova al terzo posto con 3.614 denunce ogni 100mila abitanti, aumentate del 10% rispetto all’anno 2017. Al sesto posto c’è Pisa con 2.775 denunce, in calo però del 13,3%. Seguono Livorno con 2.637 denunce e Lucca con 2.423, entrambe in calo dell'8,5% e del 18,9%. Dunque quattro delle province toscane figura tra le prime dieci in Italia per numero di denunce per furto ogni 100mila abitanti.
Nel dettaglio i furti in abitazione restano consistenti e quattro province, Firenze, Grosseto, Pisa e Lucca figurano tra le prime dieci in Italia. In forte aumento a Firenze dove le denunce ogni 100mila abitanti sono 609 e quest’anno sono aumentate del 25%, ma anche a Grosseto (492) dove sono aumentate del 16,5%. Firenze si piazza così al terzo posto, Grosseto al nono. Diminuiscono, invece, a Pisa (550) e Lucca (489,8) dove i furti in casa sono diminuiti rispettivamente del 6,9% e addirittura del 24,7%, piazzandosi rispettivamente al quinto e decimo posto in Italia.
Considerevoli, ma in calo, anche i dati che riguardano i furti in esercizi commerciali. Firenze si trova al secondo posto con un numero di denunce ogni 100mila abitanti pari a 307, in calo del 2,8% rispetto all’anno precedente. Al quinto posto compare Pisa con 247,9 denunce ogni 100mila abitanti e in calo del 3,7%; infine al nono Livorno, con 215 denunce in calo del 4,3%. Sono quindi tre le province toscane tra le prime 10 in Italia per questo tipo di reato.
Per quanto riguarda il furto con strappo ci sono due province toscane tra le prime 10 in Italia, Firenze all'ottavo posto e Prato al decimo, ma entrambe sono in calo per numero di denunce: lieve il calo nel capoluogo con -2,8%, mentre spicca Prato con -18,9% di denunce. Infine, Firenze si piazza al secondo posto per i furti con destrezza: il numero di denunce ogni 100mila abitanti è di 817,3 in aumento del 18,7% rispetto al 2017. Anche Pisa occupa una posizione rilevante, trovandosi difatti al nono posto, in calo però del 7,8%.
Per concludere il numero di denunce per furti resta elevato in Toscana, e mostrano valori altalenanti a seconda del tipo di furto e della provincia: per fare un esempio sui furti in abitazione, spicca il dato negativo di Firenze del +25%, ma a Lucca diminuisce del 24,7%. Sempre a Firenze aumentano i furti in abitazione, ma diminuiscono quelli negli esercizi commerciali. I dati fiorentini, comunque, restano il più consistente bacino di reati della regione a livello nazionale.
Riciclaggio e impiego di denaro
Firenze maglia nera per quanto riguarda riciclaggio e l’impiego di denaro. Il capoluogo toscano si trova infatti al primo posto per denunce riguardo questo tipo di reato. Il numero di denunce ogni 100mila abitanti è di 22,05, ma il dato è in diminuzione del 7,5%. Bene altre due province toscane, Siena dove il dato segna - 80%, e Prato con il -99%, tra le ultime province in Italia per reati di riciclaggio.
Spaccio di stupefacenti
Per quanto riguarda il numero di denunce per spaccio di stupefacenti, le province di Prato, Livorno, Firenze e Grosseto si trovano in alto alla classifica, rispettivamente al quarto, quinto, settimo e ottavo posto, con 109, 107, 101 e 99 denunce ogni 100mila abitanti. A Prato aumentano del 22,7%, a Firenze dell'11,1% e a Grosseto del 10,6%, mentre spicca l'aumento a Livorno del 41,2%. Anche lo spaccio, quindi, resta tra i reati più consistenti a livello regionale nel panorama italiano.
Violenza sessuale
Firenze si trova al vertice anche della classifica per quanto riguarda il numero di denunce per violenza sessuale. Sono 14,44 denunce ogni 100mila abitanti in aumento del 32, 7%. Si tratta però dell'unica provincia toscana tra quelle più coinvolte dal fenomeno in Italia.
A cura di Greta Cioni e Giovanni Mennillo
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