Sara Cafarelli mon amour: il Louvre si innamora delle opere dell’artista senese

Dal MoMa di New York a Miami fino ad arrivare a Parigi. Il talento di Sara Cafarelli, artista senese, classe 1975, cresce sempre di più e punta dritto al cuore del Louvre. Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre due opere inedite firmate Sacaf, selezionate dalla Galleria Merlino Bottega d’Arte di Artexpertise di Firenze saranno esposte al Salon international d’art contemporain all’interno del Museo del Louvre. I dipinti, intitolati ‘Thanks’ e ‘Miami to Paris’, sono stati pensati per ringraziare il Louvre e per celebrare un momento speciale della vita artistica di Cafarelli.

‘Sono emozionata e onorata – racconta Sara Cafarelli - di esporre le mie opere in uno dei musei più importanti e prestigiosi del mondo. Si tratta di un’altra tappa importante per il mio percorso artistico che potrebbe aprirmi la strada per una possibile partecipazione futura all’ArtBasel, rassegna di Arte Contemporanea tra le più importanti del mondo. Mi piace pensare che ogni opera riesca a comunicare emozioni forti che scaturiscono dalla mia vita, dalla convivialità e dai colori’.

Biografia Sara Cafarelli. Sara Cafarelli, in arte SACAF, è nata a Siena il 5 settembre 1975. Diplomata all’istituto d’Arte Duccio di Boninsegna di Siena. L’arte è parte integrante della sua vita. Ha vinto un concorso all’Istituto d’Arte di Ritrattistica e ha partecipato, negli anni, a diverse mostre collettive. Ha effettuato anche expo private a San Gimignano e a Siena. Nel 2013 una sua opera è stata esposta al MoMA di New York; l'opera è di proprietà del PS1 MoMA di New York dal 2007. Nell’ottobre 2013 l’Enoteca italiana di Siena ha ospitato la mostra "SoulMESC", raccogliendo in soli 15 giorni oltre 1580 visitatori. Nel dicembre 2014 ha realizzato la performance - istallazione e mostra dal nome "Ultreya y Suseya" all’interno del Palazzo Comunale di Siena. Tre le sue opere scultoree anche il “Pellegrino” in acciaio COR-TEN recentemente donato alla 'Casa delle Balie - L'Ostello del Santa Maria della Scala', con dedica speciale ai ‘Cammini del Mondo’. L’opera è frutto dalla raccolta spontanea di fondi che l’artista ha lanciato durante l’esposizione “Ultreya y Suseya"dedicata al Cammino di Santiago, che è stata ospitata a Siena nel 2014. Tra le opere scultoree firmate SACAF anche una testa di cavallo è stata messa a disposizione come supporto per la mostra “Etruschi a confronto” a Vetulonia, il masgalano per il Palio Straordinario nel 2018 e nel 2019 il minimasgalano, entrambe multiformi e realizzati con l'uso di più materiali. Nel 2017 la mostra personale ‘Reflection’ è stata presentata a Siena presso l’Enoteca Italiana per poi fare tappa a Firenze, Torino, Milano, Bologna, Napoli, Roma, Aalst in Belgio, Monaco di Baviera e Cracovia.

 

Fonte: Ufficio Stampa



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