Bottegone, assemblea pubblica per la riqualificazione urbana del quartiere

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Sono tre le procedure pubbliche in corso per dare avvio ad altrettanti interventi di riqualificazione urbana nella frazione di Bottegone: due di mobilità dolce e uno per l’edilizia popolare di via D’Aragona. Saranno questi, dunque, i primi cantieri a partire nel quartiere.

Lo stato di avanzamento degli interventi è stato illustrato ieri sera ai cittadini dal sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, insieme all’assessore al governo del territorio, Alessandro Capecchi, all’assessore ai lavori pubblici, Alessio Bartolomei, e al dirigente del servizio infrastrutture, mobilità e promozione sportiva, l’architetto Maurizio Silvetti, durante l’assemblea al circolo Arci di via Fiorentina, nell’ambito di una serie di incontri organizzati dall’Amministrazione comunale per confrontarsi con i residenti e le associazioni locali.

Le procedure d’appalto dei primi lavori fanno parte di un piano di intervento articolato in 10 progetti di riqualificazione per scuole, aree sportive, verde, mobilità urbana e spazi destinati a servizi, nell’ambito del “Bando periferie”. Il progetto di fattibilità è stato approvato nel 2016, mentre il 18 dicembre 2017 è stata firmata la convenzione tra il Comune di Pistoia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione del programma di intervento attraverso l’assegnazione di un cofinanziamento statale di 18milioni di euro che, in base alle modifiche unilaterali inserite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e oggetto di una ulteriore convenzione datata 6 marzo 2019, sono erogate senza anticipo, a rimborso degli interventi conclusi; per questo nel bilancio 2019 l’Amministrazione comunale ha previsto 6milioni e 600mila euro necessari a coprire le prime gare. Tra il 2018 e l’anno in corso, l’Amministrazione Tomasi ha portato avanti – sia prevedendo le risorse per affidare all’esterno le progettazioni che attraverso il lavoro degli uffici comunali – il grande piano progettuale che ha permesso di consegnare a Palazzo Chigi i progetti definitivi e di concludere, per alcune opere, anche gli esecutivi.

Quanto fatto finora consentirà di vedere i primi cantieri aperti a Bottegone nel 2020, come illustrato ieri sera durante l’assemblea.

«Quello che stiamo portando avanti – ha spiegato in assemblea il sindaco Alessandro Tomasi – è un lavoro lungo e complesso, che prevede l’apertura di tanti cantieri. Complessa è anche la questione che riguarda direttamente il Ministero dei trasporti. Ecco perché è fondamentale informare i cittadini passo dopo passo, aggiornando gli abitanti e le associazioni del territorio sul lavoro che stiamo portando avanti quotidianamente per Bottegone. Gli incontri e i tavoli di questi giorni servono proprio a questo, così come l’assemblea organizzata lo scorso marzo».

«In fiduciosa attesa della conferma da parte della Commissione tecnica (a suo tempo insediatasi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) della proroga da noi richiesta sul cronoprogramma – interviene l’assessore Alessandro Capecchi e tenuto conto che il progetto della mobilità richiede una parola definitiva sul nuovo casello di Pistoia Est e quindi sul completamento dell'Asse dei Vivai in direzione Via Toscana (opere comprese nel progetto di Autostrade della terza corsia della A11), l'Amministrazione ha proseguito un lavoro intenso di progettazione ed oggi è pronta ad offrire alla comunità di Bottegone e della piana un pacchetto di opere e contenitori da riempire con idee e attività. Oltre alla spiegazione di ciò che si è fatto, quindi, abbiamo iniziato un percorso partecipativo per raccogliere le indicazioni del quartiere per come utilizzare al meglio i nuovi spazi – da realizzare entro la fine del 2023 - che verranno creati anche con uno sforzo economico importante del Comune stesso».

 

Mobilità dolce.Il progetto è diviso in tre lotti di intervento: via Fiorentina (lotto 1), via Colombo-via Magellano-via Verrazzano (lotto 2), via Butelli-via Di Vittorio-via Santi (lotto 3). Negli scorsi giorni sono state chiuse le manifestazioni di interesse per il lotto 2 e il lotto 3, e adesso siamo nella fase di presentazione delle offerte da parte delle ditte. Nei prossimi mesi potranno dunque essere concluse tutte le procedure amministrative per l’affidamento dei lavori. 3. LOTTO 2. In via Colombo sarà realizzata un’area ciclopedonale, da collegare a quelle previste nel lotto 1 e 3; verranno inoltre ricavati corridoi laterali protetti per i pedoni e stalli di sosta intervallati da aiuole, sarà ripristinato l’asfalto e verranno sostituiti i punti luce con una nuova tecnologia a led. Interventi simili, che hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza dei pedoni, ma anche degli automobilisti, verranno realizzati in via Magellano e in via Verrazzano. Le tre strade saranno asfaltate. LOTTO 3. Verrà realizzato un percorso ciclopedonale che collegherà le varie aree del quartiere. In via Butelli e via Di Vittorio sarà allargato il marciapiede esistente e sarà installato un sistema tattile per i non vedenti. Nelle aree di intervento del lotto sono previste la riqualificazione dei marciapiedi e le asfaltature delle strade (tranne che in via Di Vittorio, recentemente asfaltata). Verranno inoltre realizzate isole salvapedoni all’altezza della scuola Martin Luther King e attraversamenti pedonali rialzati in via Di Vittorio e in via Santi. LOTTO 1. Capitolo a parte per via Fiorentina. Il Comune è pronto ad approvare il progetto esecutivo ma le procedure sono state posticipate rispetto ai lotti 2 e 3 in attesa dello sblocco dei lavori sulla terza corsia dell’A11 nel tratto Firenze-Pistoia, a cui è collegato il progetto della società Autostrade per realizzare l’asse dei vivai tra Bottegone e il nuovo casello Pistoia Ovest, dove verrebbe dirottato il traffico dei mezzi pesanti che attualmente passa da via Fiorentina. Qui, tra via Mallalevo e via dei Bonechi, sono infatti previsti camminamenti protetti, stalli di sosta, attraversamenti rialzati e luminosi e isole spartitraffico per garantire sicurezza a automobilisti e pedoni. Una trasformazione non idonea al passaggio dei mezzi pesanti. La previsione dell’asse dei vivai diventa quindi fondamentale per evitare blocchi del traffico in via Fiorentina, che attualmente rappresenta il collegamento principale tra Pistoia e la Piana. Si attende, come detto, lo sblocco da parte del Governo.

Edilizia popolare. Sono in corso anche le procedure di gara per gli interventi di efficientamento energetico sull’edilizia residenziale pubblica di via D’Aragona. L’investimento complessivo è di 2milioni e 100mila euro e riguarderà circa 100 alloggi. Spes ha aperto la prima gara per l’affidamento dei lavori, che scadrà domani. A seguire sarà pubblicata anche quella per il secondo palazzo. Verranno riqualificate le facciate e gli infissi dei due immobili. Saranno inoltre realizzati interventi di sostituzione e miglioramento sugli impianti di riscaldamento.

Gli altri progetti. In previsione c’è la realizzazione di due nuove piazze e di quattro aree verdi (con finalità di mitigazione idraulica). Il Comune darà presto avvio alla fase degli espropri, visto che parte dei lavori riguarderanno porzioni attualmente private, e il progetto dovrà passare al vaglio del consiglio con la contestuale variante. Tra le progettazioni del piano ci sono inoltre: la riqualificazione dell’ex centro l’Aquilone (da destinare ai servizi con un investimento complessivo di 1milione di euro, che necessita di un cofinanziamento comunale di 400mila euro), la riqualificazione della scuola Martin Luther King, l’ampliamento del comprensivo scolastico con la realizzazione di un’area polifunzionale, l’ampliamento dell’area sportiva, la demolizione e ricostruzione della scuola materna l’Aquilone (anche quest’opera non è coperta interamente da risorse statali) e l’asse dei vivai (progetto quest’ultimo in carico alla società Autostrade).

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Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa



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