Céline Radda inaugura nuova area produttiva, Ciuoffo: "Coraggioso progetto di impresa"

L'assessore regionale alle attività produttive, Stefano Ciuoffo ha partecipato oggi all'inaugurazione della nuova manifattura di Céline a Radda in Chianti.

La griffe francese, leader nel settore della pelletteria, è attiva in Toscana da oltre quaranta anni, ad Impruneta e a Strada in Chianti, si occupa dello sviluppo e della produzione di articoli di pelletteria (borse, portafogli, cinture, cover smartphone), bijoux e fine jewelry.

La scelta di rafforzare il made in Italy aveva condotto l'azienda a cercare, fin dal 2015, una nuova e ulteriore area produttiva. E alla fine - tra Toscana, Veneto, Lombardia e Emilia Romagna - la scelta è caduta su Radda in Chianti, appena una ventina di chilometri da Greve.

Attualmente l'azienda occupa una superficie di 15.500 metri quadrati (di cui 10.200 a Strada in Chianti e 5.300 a Radda) e impiega circa 400 persone (di cui 280 nel sito produttivo di Strada in Chianti e quasi 130 nel nuovo stabilimento di Radda in Chianti). L'indotto genera un'occupazione di oltre 1.000 persone esterne.

All'inizio del 2017 sono stati acquisiti all'asta due lotti di terreno occupati da due stabilimenti ormai inattivi. Uno dei due siti è stato ristrutturato per permettere l'avvio della produzione in uno stabilimento temporaneo.

I lavori di costruzione del nuovo stabilimento sono iniziati a luglio 2018 e terminati un anno dopo. Nello scorso mese di agosto è iniziata la produzione nel nuovo stabilimento che è stato inaugurato ufficialmente oggi. Vi lavorano 129 persone e il programma di sviluppo prevede, a fine 2021, di arrivare ad impiegarne circa 280.

La struttura occupa una superficie di circa 5.300 mq ed è completata da un parcheggio seminterrato di 4.000 mq.

Si tratta di un esempio virtuoso di inserimento paesaggistico per la scelta di materiali, colori e forme con un'operazione di rigenerazione urbana ad impatto zero relativamente al consumo di suolo. L'edificio offre le migliori prestazioni in termini di efficienza energetica.

I rapporti tra Regione Toscana e Céline sono iniziati molti anni fa. Nel 2017 è stato siglato un protocollo d'intesa finalizzato ad approfondire le opportunità di sviluppo, la formazione degli addetti e i progetti di ricerca e innovazione sui temi dell'industria 4.0. Il protocollo è stato frutto anche dell'azione della Regione, che dal 2010 si è dotata di una struttura interna, Invest in Tuscany, per attrarre investimenti dall'estero, aiutare imprenditori che vogliono investire o che vogliono espandere aziende già presenti.

Invest in Tuscany ha accompagnato gli investimenti di Céline in Toscana attraverso un'opera di informazione (soprattutto sul fronte degli incentivi disponibili) e facilitazione. Tra queste ultime attività conviene ricordare il "Partnering Day" del 2017 nel quale l'azienda è stata introdotta a 17 possibili partner, tra imprese, Università ed organismi di ricerca.

"Un coraggioso progetto di impresa, un valore per la comunità. Siamo di fronte non soltanto a cinquemila metri quadrati di manifattura splendidamente realizzati su un delicato crinale ed in un contesto ambientale straordinario, ma alla conclusione di un percorso emblematico e virtuoso per il quale ringrazio Céline".

L'assessore regionale alle attività produttive, Stefano Ciuoffo, ha salutato così dirigenti e dipendenti del nuovo stabilimento di Celine, la griffe francese della pelletteria, che ha inaugurato oggi la sua nuova manifattura di Radda in Chianti.

"É stata la saldatura - ha poi aggiunto l'assessore Ciuoffo - del ruolo della Regione, che ha agito da facilitatrice, e di un'impresa coraggiosa. É accaduto qui ciò che vorremmo accadesse ancora di più in una Toscana che mostra la capacità di trasformarsi, unendo le qualità ambientali e paesaggistiche a quelle di chi è capace di attrarre imprese moderne, creando occupazione e sviluppo".

Accompagnato da Toni Belloni, direttore generale del gruppo LVMH, di cui il marchio Celine fa parte, l'assessore ha visitato lo stabilimento e assistito alle varie fasi di lavorazione.

"Vogliamo - questa la sua conclusione - a che sia tenuto nella massima considerazione il capitale umano, che rappresenta l'elemento di maggior valore all'interno di questo straordinario intervento. Aver dato lavoro a 130 giovani la cui età media è di soli 34 anni, ed avere il progetto di arrivare a raggiungere qui i 280 addetti, restituisce dignità ed opportunità alle comunità che questi luoghi hanno così splendidamente plasmato. È questa la scommessa che ci piace, e da parte nostra confermiamo a tutti gli imprenditori, grazie al nostro settore che si occupa di attrazione degli investimenti, che quando prendiamo un impegno lo portiamo in fondo nei tempi certi che l'impresa richiede".

Fonte: Regione Toscana



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