Studenti all’Opera, il grande spettacolo della lirica entra nelle scuole

L’opera libera il gioco dell’immaginazione. A teatro, come a scuola, si sogna e si viaggia insieme alla voce, alle emozioni e alle vicende dei personaggi storici, letterari, immaginari, contemporanei. Quando poi l’intreccio si trasforma in canto lirico e la narrazione si esprime attraverso la musica anche gli studenti, ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, si lasciano incantare dalla magia del palcoscenico e dal piacere di ascoltare e comprendere l’opera. Grazie all’arte e al talento degli artisti, musicisti e cantanti del Maggio Musicale Fiorentino Venti lucenti, l’esperienza culturale diffuse nelle scuole toscane centra l’obiettivo di avvicinare i giovani al linguaggio che rappresenta le origini e le potenzialità del Belcanto.

Per una collaborazione, sorta ormai da qualche anno, tra il Comune di Barberino Tavarnelle e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, sostenuta finanziariamente della Città Metropolitana di Firenze, il Maggio Metropolitano entra in classe e soffia il vento dell’opera. L’aula magna dell’Istituto comprensivo Don  Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle ha accolto scene, costumi, oggetti, ensemble orchestrali e un sipario ottocentesco che si è alzato sullo spettacolo “Rossini Game”. Un gioco narrativo che ha rappresentato le vicende biografiche e artistiche di uno dei più grandi compositori del XIX secolo, cantate e ripercorse da quattro attori di cui un soprano.

“Abbiamo avuto il piacere di assistere ad un originale divertissement - ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Marina Baretta - che ha coinvolto i ragazzi attraverso i mille cambi di ruolo dei personaggi, una sequenza inarrestabile di gag, la  musica eseguita dal vivo. Lo spettacolo ha catapultato il pubblico nello straordinario mondo dell’opera consentendogli  di conoscere qualcosa di più del rivoluzionario Rossini, delle sue passioni, degli episodi più significativi della sua carriera, delle gioie e delle sofferenze che derivarono da chi lo adulò e chi, al contrario, ne screditò il talento”.

Dopo aver applaudito il debutto di “Rossini Game”, spettacolo che questa sera nel percorso itinerante tra le colline del Chianti replicherà presso il Circolo di Chiocchio alle ore 17.30 grazie alla collaborazione intrapresa con il Comune di Greve in Chianti, gli studenti di Barberino Tavarnelle saranno i primi spettatori di un altro importante evento lirico. E’ “La stagione dei fiori – Piccola Bohème”, tratto da La bohème di Giacomo Puccini, in programma il 13 novembre, sempre nell’Aula magna del Comprensivo di via Allende, a Tavarnelle. “Un’opportunità artistica ed educativa, ricca di stimoli – ha aggiunto il dirigente scolastico Paola Salvadori - che guida all’ascolto e rende i ragazzi protagonisti di un viaggio emozionante nella storia della musica creando un momento di riflessione e di promozione della cultura lirica in età scolare. Un ringraziamento al Maggio Musicale e al Comune per aver reso possibile questo progetto nella nostra scuola”. Soddisfatto degli esiti dell’operazione culturale anche il vicesindaco Giacomo Trentanovi. “Il progetto al quale siamo stati felici di aderire è iniziato lo scorso anno con un piccolo cartellone di eventi – ha concluso Trentanovi, assessore alla Cultura – e adesso la collaborazione prosegue con successo grazie al coinvolgimento dell’Istituto comprensivo Don Milani. Gli spettacoli dal vivo raccontano le passioni e i percorsi artistici dei più grandi compositori di tutti i tempi. Nella Bohème, opera giovanile di Puccini, la storia d’amore di Mimì è un ritratto che pullula di sentimenti e vitalità. Una passione dipinta nella realtà che non smette di inseguire le ragioni del cuore, come fanno i ragazzi, che credono e ripongono fiducia nei loro sogni”.

Fonte: Ufficio Stampa



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