Tartufo di San Miniato protagonista a Firenze e ad Alba

San Miniato città amica di Firenze, la testimonianza appare anche nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, struttura voluta da Cosimo I e realizzata dal Vasari. Stavolta il legame si fa più stringente perché il prossimo mercoledì 23 ottobre sarà presentata nella magnifica cornice del Salone la Mostra Mercato del Tartufo Bianco in programma gli ultimi tre fine settimana di novembre (9-10, 16-17, 23-24).

È possibile partecipare all'evento gratuito su accreditamento: basta inviare la richiesta via mail all'indirizzo ufficio.turismo@sanminiatopromozione.it, fino a esaurimento posti. Sarà l'occasione per visitare Palazzo Vecchio e partecipare a un evento unico. Oltre al sindaco Dario Nardella a fare gli onori di casa, saranno presenti l'assessore regionale Stefano Ciuoffo, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e il sindaco di San Miniato Simone Giglioli. L'accoglienza sarà affidata agli studenti dell'It 'Cattaneo' di San Miniato indirizzo Turismo. I ragazzi nelle passate edizioni hanno avuto un ruolo simile anche in occasione della Mostra, con un punto informativo nei pressi di piazza Dante, all'arrivo delle navette.

Nell'occasione di mercoledì saranno svelati i nuovi ambasciatori del tartufo. Intanto sono già stati decisi i 'testimonial culturali' dei tre weekend. Per il primo fine settimana sarà ospite Giacomo Leopardi (un attore ovviamente impersonerà il poeta marchigiano), in occasione di Infinito Tartufo con la lettura della notissima poesia. Il secondo fine settimana è dedicato a Isabella de' Medici, con la città di Cerreto Guidi a fare da capofila per città medicee. Infine, il terzo fine settimana tornerà Napoleone Bonaparte, legato a San Miniato che visitò più di una volta per un suo parente.

San Miniato però non si limita a guardare alla sola Toscana. Assieme alla Regione ha stretto un accordo con il distretto delle Langhe, dove è presente un'altra città arcinota per il tartufo: Alba. Sarà un modo nuovo per promuovere i territori toscani, abbattere i campanilismi e portare avanti la Mostra e i suoi prodotti. Una delegazione sanminiatese è stata ad Alba negli scorsi giorni. L'accordo sarà anche un primo passo per sostenere la candidatura del tartufo come patrimonio immateriale dell'Unesco. Nella logica cooperativa che guida questo avvicinamento al Piemonte, Alba può rimanere regina del tartufo bianco nel Nord Italia mentre San Miniato e le altre città toscane possono rappresentare un degno polo nel Centro Italia.

Elia Billero



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