Si apre il sipario sulla Florence Biennale, ecco il programma

Ha preso il via la XII edizione di Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea e design. Nel Padiglione Spadolini della Fortezza da Basso di Firenze, fino a domenica 27 ottobre si potranno ammirare le opere di ben 747 espositori (484 artisti e 263 designers) provenienti da 78 paesi di cinque continenti.

Molto nutrito anche il programma degli appuntamenti in calendario nella terza e quarta giornata della manifestazione.

Domenica 20 alle 11, nell’area teatro si terrà la consegna del Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera, per la scultura, all’artista messicano Gustavo Aceves. La motivazione recita: “per aver magistralmente rappresentato, attraverso la scultura, frammenti di storia dell’umanità che evocano valori di civiltà e al tempo stesso veicolano un monito a non ripetere gli orrori verificatisi nella storia dell’Umanità e delle sue migrazioni”. Aceves, che sin dagli esordi ha ricevuto diversi premi, ha esposto i suoi lavori scultorei e grafici in sedi prestigiose del “vecchio e nuovo mondo”, fra cui il Museo del Prado, il Museo d’Arte Contemporanea di Sabbioneta, il Museo d’Arte Contemporanea di Beijing, il Museo d’arte Moderna INBA, il Cheek Gil Museum, il Museo del Palazzo di Belle Arti di Città del Messico e il Museo Amparo di Città del Messico. L’artista interverrà alla Florence Biennale, dove esporrà due dei quattro cavalli monumentali del progetto work-in-progress “Lapidarium – per superare i confini”, che prevede la realizzazione di cento cavalli monumentali. Dopo aver varcato l’Arco di Costantino e la Porta di Brandeburgo, il progetto approderà a Firenze, nel cortile della Fortezza da Basso, che ospiterà il grande Cavallo fuso in bronzo bianco e posizionato su una sequenza calibrata di undici blocchi della nobile breccia medicea a simboleggiare il Mare Nostrum. Oltre a raccogliere l’eredità millenaria di culture distanti, i Cavalli di Aceves sono realizzati sperimentando materiali e processi diversi, che conferiscono loro valenza simbolica e rimandano al progetto di monumento equestre in onore di Francesco Sforza, commissionato a Leonardo da Ludovico “il Moro”, ma mai realizzato, di cui rimangono però i disegni.

Alle ore 14 è in programma la presentazione del progetto “EpiMimesis – EpiZone V: Shifthing Identities” di Joanna Hoffmann con EpiLab Team (Art & Science Node Berlin), mentre un’ora più tardi si parlerà del progetto di Harper’s Bazaar (Cina).

Alle 16 l’artista giapponese Liku Maria Takahashi esporrà una sua installazione e coinvolgerà grandi e piccini nel suo workshop all’insegna della creatività e dialogo fra i popoli, il “Maris National Flag Project”; quindi alle 17 spazio alla performance di Eldarin Yeong dal titolo The Meal of Madam Candlestick e, alle 18, appuntamento con la lecture di Gregorio Luke (membro della Giuria internazionale di Florence Biennale, sezione Arte), dedicata a Leonardo da Vinci.

Il programma degli appuntamenti di lunedì 21 ottobre inizierà alle 14 con la Proiezione del film L’Architecte Textile di Mika’Ela Fisher, seguita alle 16 dalla presentazione dell’esito del workshop “Storia del gioiello/Archivio Bulgari” a cura di Paolo Torriti, Università di Siena, sede distaccata di Arezzo.

Quindi alle 17 sarà illustrato il progetto artistico “One World One Face” di Adoratorio, Digital Creative Agency, ed Erminando Aliaj, mentre alle 18 è prevista la cerimonia di consegna del Premio “Lorenzo il Magnifico” all’artista americano Anthony Howe. L’artista è famoso per le sue opere che, mosse dal vento, si trasformano in una sorta di creature in divenire, stelle o vortici. Sono “Opere come esseri viventi”, per dirla con parole di Carlo Ludovico Ragghianti. Howe sarà l’ospite d’onore della XII Florence Biennale e per l’occasione, negli spazi esterni della Fortezza da Basso, durante il periodo di apertura della mostra si potrà ammirare il frutto di un suo nuovo progetto mai esposto in Italia. Nato nel 1954 a Salt Lake City (Utah, USA), Anthony Howe è un artista tra i più innovativi della scena contemporanea. Le sue sculture cinetiche, mosse dalla forza del vento, hanno sbalordito il pubblico durante gli Academy Awards del 2017, così come avvenuto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, in Brasile.

E ancora alle ore 18 nell’area lounge del padiglione design proseguono gli appuntamenti di show cooking con noti chef italiani: domenica 20 Giuseppe D’Auria realizzerà sculture di verdura; lunedì 21, la foodblogger esperta di pianificazione, Stefania Storai, svelerà l’architettura del tortello.

Domenica 20 il pubblico potrà visitare la mostra dalle 10 alle 20, mentre lunedì 21 la mostra aprirà alle ore 14 e proseguirà fino alle ore 20; il biglietto d’ingresso costa 10 euro, ma sono previste numerose riduzioni (a tale proposito si può consultare la pagina web www.florencebiennale.org/convenzioni/).

Fonte: Ufficio Stampa



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