L’evento itinerante con il quale la Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG) intende ascoltare le esigenze dei cittadini italiani che sono anche, tutti, assistiti e pazienti dei medici di medicina generale; questo per poter avanzare al Governo del Paese richieste che tengano in considerazione i reali bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione. A bordo di un camper, la FIMMG, capitanata dal segretario generale nazionale Silvestro Scotti arriva in Toscana.
Domani, dalle 15, sarà a Buti (PI) in Piazza Garibaldi. Nella mattinata di mercoledì 23, dalle 9, sarà a Regello (FI), in Piazza Roosevelt 1, mentre nel pomeriggio, dalle 15, sarà a Chiusi (SI), in Piazza della Stazione.
“Il messaggio lanciato dalla FIMMG è rivolto ai cittadini per far sì che possano raccontare i loro bisogni ai medici di famiglia nelle piazze delle città italiane.
Questo perché il legame del cittadino con il proprio medico di famiglia è ed è sempre stato forte: sappiamo da tutte le indagini che, nel 70% dei casi è il medico di famiglia il principale riferimento per i problemi di salute: fiducia che raggiunge percentuali superiori all'85% nella popolazione più in là con gli anni.
Questa simbiosi deve ulteriormente alimentarsi per accrescere il più possibile la prossimità delle cure cioè assistere e curare le persone vicino a dove vivono e/o lavorano: dobbiamo comunicare alla classe politica che lottiamo insieme per mantenere e migliorare il nostro sistema sanitario nazionale che è, nonostante le critiche a volte giuste, uno dei migliori al mondo.
Il medico di medicina generale, soprattutto nei paesi e nelle periferie delle grandi città, deve assistere la popolazione anche in gravi condizioni di disagio. Gli ambulatori periferici, disposti capillarmente sul territorio e a volte difficilmente accessibili da medici e utenti, devono essere messi nelle condizioni di poter garantire risposte di prossimità in tema dei bisogni di salute.
Reti mobili, internet, telemedicina e personale di supporto (collaboratori di studio, infermieri, e altre figure professionali come gli assistenti sociali o i Terapisti della Riabilitazione) rappresentano tutti un valore aggiunto, necessario e direi imprescindibile per un concetto moderno di sanità che il nostro paese dovrebbe fare proprio sostenendo la FIMMG in questo percorso di modernizzazione del sistema sanitario territoriale” – racconta Alessio Nastruzzi, Segretario Fimmg regionale Toscana.
“Nel nuovo contratto nazionale dei medici di medicina generale occorre che sia concesso questo: poter effettuare una serie di servizi e/o semplici esami, come un elettrocardiogramma, una spirometria o una glicemia oppure poter accedere a tutta la tecnologia di telemedicina disponibile evitando pertanto al cittadino di dover fare lunghi spostamenti, talvolta anche disagevoli, per effettuare questi semplici accertamenti” – conclude Nastruzzi.
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