
Mentre si attende che la giustizia faccia il suo corso (è di oggi la notizia che la Corte di Appello spagnolo ha deciso che ci sarà un processo per stabilire se vi sono responsabilità umane nella tragedia) da Greve in Chianti, terra di origine di Lucrezia Borghi, una delle giovani studentesse coinvolte nella tragedia, arrivano buone notizie sui percorsi di solidarietà e sui progetti medico-scientifici sostenuti dalla famiglia di Lucrezia e dalla comunità grevigiana. Un caloroso ringraziamento dai genitori e dal fratello di Lucrezia è rivolto ai numerosissimi cittadini che hanno donato e partecipato a varie edizioni della raccolta fondi che porta la ‘sigla speciale’ di Lucrezia rappresentata da una stella fucsia. In particolare nei giorni scorsi è stato consegnato dal padre Fabrizio Borghi alla Fondazione dell’Ospedale pediatrico Meyer, presieduto dal neonatologo Gianpaolo Donzelli, un frigorifero per farmaci, acquistato con le risorse che derivano dalla vendita di accessori e oggetti, avvenuta nel 2018. Il ricavato della raccolta fondi, relativa al 2019, servirà ad acquistare il concentratore di ossigeno portatile da destinare alle procedure di urgenza. Le occasioni nelle quali la storia di Lucrezia e il sogno di speranza e vita per il futuro tornano a diffondersi sono state la Viareggio Versilia Beach Tennis, associazione che ha organizzato i Campionati Regionali di beach tennis disputatisi a Viareggio lo scorso giugno, in collaborazione con la famiglia Borghi e il patrocinio del Comune di Greve in Chianti, e le tante iniziative organizzate a Greve in Chianti che hanno visto la partecipazione attiva e il sostegno concreto di migliaia di persone.
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