Tremila case popolari sfitte, Cgil e Sunia: "I Comuni non riescono ad assegnarle"

Cgil e Sunia Toscana esprimono soddisfazione per le dichiarazioni di impegno dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, oggi a Firenze all’iniziativa “Abitare in Toscana - Ottavo rapporto sulla condizione abitativa”, in merito alla programmazione di un finanziamento triennale costante di 8/10 milioni di euro l’anno (dunque, circa una trentina in tre anni), mirato ad assicurare nuove manutenzioni e ristrutturazioni di case nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, recependo così le proposte avanzate dai sindacati di lavoratori e inquilini.

Esprimiamo invece preoccupazione per il numero delle case popolari sfitte in Toscana, oltre 3mila, che non vengono assegnate, in un quadro di permanente emergenza abitativa. E’ inaccettabile. La Regione ha fatto la sua parte, e infatti molti di questi alloggi molti sono già ristrutturati e altri sono da ristrutturare ma con interventi già finanziati. Ci domandiamo come mai i Comuni non riescano ad assegnare questi alloggi in tempi compatibili con il grande bisogno che c’è tra i cittadini. Oggi poco più del 4% di chi è in graduatoria per un alloggio popolare si vedrà assegnata una abitazione nei prossimi 3-4 anni, è inammissibile.

Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa

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