
Parliamo oggi di Piero Lunardi, classe 1957, ex Ispettore Capo del Corpo Forestale dello Stato, oggi sindaco di Serravalle Pistoiese. È presidente della Misericordia di Masotti e vicepresidente del Comitato Gemellaggi. Nel giugno 2017, Lunardi, rappresentante della lista Civica “Uniti per Serravalle” è stato eletto sindaco con 2.247 voti, cinque in più del sindaco uscente Patrizio Mungai del centrosinistra. Nonostante il ricorso presentato dall'ex Sindaco Mungai e dalla sua maggioranza, il 24 gennaio 2018 il Tar regionale lo ha respinto confermando Lunardi Sindaco di Serravalle.
Sono ormai finite le polemiche riguardo ai risultati delle elezioni?
Sì, assolutamente. Al momento non ci sono polemiche in atto, poiché ormai avendo perso le elezioni e avendo perso anche il ricorso al tar, i cittadini si sono ravveduti. Quello che mi è dispiaciuto è che dovendo aspettare i responsi del tar, siamo stati quasi un anno fermi senza poter operare in maniera del tutto autonoma ,andando avanti con l’ordinario.
Un bilancio sul suo mandato?
Si tratta di un bilancio positivo. Stiamo lavorando su molti problemi, in particolar modo sulle scuole senza efficientamento energetico e senza diagnosi sismiche.
Stiamo revisionando tutto e ci stiamo lavorando a lungo poiché sono problematiche assolutamente da risolvere prima possibile. Stiamo lavorando ad un nuovo asilo nido a Casalguidi, poiché quello già presente, “Il Bruco”, ha molte crepe sui muri e non è quindi un luogo sicuro per i bambini. Stiamo appaltando un altro asilo nido anche a Serravalle, dove c’erano stati problemi a livello energetico e sismico e stiamo finendo anche la scuola media di Masotti.
Io e la mia giunta stiamo lavorando molto per migliorare il paese e i cittadini ce ne sono molto riconoscenti. Mi capita spesso di essere fermato e di essere ringraziato per i lavori che stiamo svolgendo anche da coloro che non mi avevano votato alle elezioni passate, e devo dire che tutto questo mi fa ben sperare per il futuro.
Che rapporto ha con le frazioni?
Con le frazioni ho un ottimo rapporto. Io stesso sono residente a Castellina di Serravalle. Cerco di essere sempre presente a tutti gli eventi delle varie frazioni; ad esempio ho portato io stesso la croce per la festa di Santa Lucia a Vinacciano.
Quali sono gli eventi per la promozione del territorio?
Per quanto riguarda la promozione del territorio, abbiamo aderito al Patto di Montalbano, insieme ai comuni di Lamporecchio, Larciano, Monsummano, Capraia e Limite e Vinci per promuovere il territorio e i nostri prodotti gastronomici.
Abbiamo inoltre fatto accordi con il CAI (Club Alpino Italiano) e con alcune associazioni ippiche per sistemare alcuni sentieri . Infine, il territorio di Serravalle Pistoiese sarà attraversato dalla famosa Romea Strata, l’antica strada percorsa dai pellegrini che partivano dall’ attuale Polonia, Repubblica Ceca e Austria per raggiungere Roma.
In questo periodo c’è una grande preoccupazione soprattutto nella zona di Casalguidi riguardo ai tantissimi casi di tumori. Nel mirino sono finiti i pozzi d’acqua, lei cosa ne pensa?
Essendo primo cittadino mi sento responsabile della situazione e insieme alla mia giunta, stiamo lavorando da dicembre scorso sui pozzi inquinati. Appena ho saputo del problema che mi è stato comunicato a novembre del 2018, ho convocato subito Arpat, Regione Toscana e Provincia. Abbiamo fatto dei campionamenti anche a spese comunali al confine della discarica di Casalguidi poiché c’era la possibilità e il timore che il problema potesse provenire dalla discarica stessa, ma i pozzi che abbiamo controllato hanno dato esito negativo. Di conseguenza abbiamo pensato che il problema potesse avere origine a Ponte Stella, dove sono stati trovati pozzi contaminati di cloruro di vinile non a norma. Ma al momento non abbiamo ancora certezze.
Il 13 novembre, ci sarà una riunione a Casalguidi con Regione Toscana, l’assessore Federica Fratoni, Arpat, Asl per fare il punto della situazione. Io stesso m’impegnerò per far sì che vengano fatti ulteriori accertamenti e campionamenti anche in altre zone che non sono state ancora controllate, come ad esempio a Masiano, frazione di Pistoia.
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