Viene licenziato, lui dà fuoco ai locali e falsifica assegni della società

I carabinieri di Pistoia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale di Pistoia su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di due conviventi, P. G. di 35 anni e G. S. di 26 anni, residenti a Pistoia, rispettivamente il primo sottoposto agli arresti domiciliari e la seconda sottoposta all’obbligo di dimora nel Comune di Pistoia.

Le indagini dal mese di marzo al mese di novembre 2019, attraverso servizi di osservazione, accertamenti bancari e attività di intercettazione, hanno acclarato la responsabilità dell’uomo il quale, per azione ritorsiva nei confronti del proprio datore di lavoro che lo aveva licenziato la settimana prima, la notte del 19 marzo 2019 ha appiccato l’incendio di alcuni locali di una pasticceria con sede ad Agliana, a seguito del quale fortunatamente venivano causati solo danni alle cose e non agli impiegati che si trovavano dentro intenti a lavorare.

Inoltre, lo stesso, avrebbe falsificato 5 assegni bancari, tratti sul conto corrente intestato all'esercizio commerciale, falsificando le firme del titolare e ponendoli all’incasso, così ottenendo un ingiusto profitto quantificato rispettivamente in 927, 2.184, 1.000, 1.540,00 e 1.000 euro.

Ancora, nel corso delle indagini, emergeva la responsabilità dell’uomo, in concorso con la propria convivente, nel reato di ricettazione di diversi capi di abbigliamento, che si accertava essere stati asportati da una ditta di Prato, i quali, dopo il loro rinvenimento, venivano restituiti al legittimo proprietario.

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