Istituti Raggruppati, approvate le modifiche allo statuto nel Comune di Pistoia

 

Con 23 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega, Amo Pistoia, Pistoia Sorride, Movimento 5 stelle, Pistoia Spirito libero, Pistoia Città di tutti), 5 astenuti (Pd e Gruppo indipendente) e nessun contrario, il consiglio comunale nella seduta di ieri, lunedì 18 novembre, ha approvato le modifiche allo statuto degli Istituti Raggruppati, azienda pubblica di servizi alla persona.

Con l'approvazione della delibera sono stati modificati alcuni articoli dello statuto che disciplinano l'organizzazione interna degli Istituti Raggruppati: restano immutate le finalità e il servizio erogato dall'Ente.

"Con questo provvedimento – ha spiegato l'assessore al bilancio e partecipate Margherita Semplici – si modifica lo statuto degli Istituti Raggruppati, l'azienda pubblica di servizi alla persona che in base alla legge regionale è soggetta al controllo del Comune di Pistoia. Il controllo del Comune su questo ente – ha proseguito Semplici - si esplica con l'approvazione di alcuni atti, in particolare il consiglio comunale è competente per l'approvazione dello statuto e delle modifiche statutarie, mentre per quanto riguarda la giunta questa è competente in merito ai regolamenti organizzativi, in particolare il regolamento di contabilità e il regolamento di organizzazione. Si tratta di modifiche operative che nulla spostano intorno agli obiettivi, finalità e all'oggetto degli Istituti Raggruppati che continuano a portare avanti importanti obiettivi all'interno del nostro territorio".

Dopo l'intervento dell'assessore Semplici hanno preso la parola alcuni consiglieri comunali.

Benedetta Menichelli di Pistoia Concreta ha ricordato che "gli Istituti Raggruppati sono una controllata del Comune e non un'ente qualsiasi, che utilizza il suo cospicuo patrimonio immobiliare nelle proprie disponibilità, a favore di chi ha più bisogno. L'attività prevalentemente svolta è relativa ai ragazzi adolescenti che hanno bisogno di risposte culturali e sociali sia in termini di servizi che in aiuto alle famiglie. Questo lavoro viene svolto in sinergia con i nostri servizi sociali. Il patrimonio immobiliare degli Istituti Raggruppati va, quindi, tutelato, valorizzato e razionalizzato. Quella degli istituti Raggruppati è una missione e tutto questo non sarebbe possibile senza il lavoro del presidente, del direttore e del consiglio di amministrazione. Vorrei sottolineare che il cda lavora a titolo gratuito. Chiedo all'Amministrazione – ha concluso Menichelli - che apra un dialogo costruttivo con gli Istituti, non solo per valorizzare il lavoro svolto a favore dei cittadini svantaggiati, ma anche trovare insieme una soluzione al problema delle imposizioni fiscali sugli immobili gestiti dall'ente destinati a funzioni principalmente sociali e culturali".

"Sicuramente c'è bisogno di avere la possibilità di intervenire e di muoversi in termini economici – ha sottolineato la capogruppo di Pistoia Spirito libero Tina Nuti – per poter svolgere un'attività, come quella degli Istituti Raggruppati,  che nel tempo ha dato esiti positivi e riconosciuti anche nel nostro contesto cittadino. Credo che sia stata una scelta che l'Amministrazione ha fatto – e la colgo favorevolmente - rivedendo alcune posizioni che in questa sede aveva espresso in modo molto ferma nell'ambito del controllo degli Istituti Raggruppati. E' una testimonianza, questa, di come i ripensamenti sono funzionali e servono, affinché le attività possano essere svolte. Le forme di controllo e le forme di collaborazione con queste aziende pubbliche del territorio possono essere improntate nel migliore spirito, che è quello della collaborazione: è necessario il controllo ma con la collaborazione. E' un bene – ha concluso Nuti - che l'Amministrazione sia andata in questa direzione. L'esercizio del controllo e dell'attività può avvenire con molte altre modalità. Queste attività fanno bene a tutti: nello statuto la priorità è rivolgersi alle fasce più deboli della popolazione, in questo caso ragazzi, adolescenti e giovani che provengono da gravi situazioni di disagio".

 

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa



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