Neonata morta in una borsa a Campi Bisenzio: l'appello per ottenere testimonianze

Una neonata di poche settimane (non un feto come affermato in un primo momento) è stata scoperta in una borsa abbandonata a Campi Bisenzio, in via San Martino. La piccola aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. I carabinieri sono intervenuti dopo la scoperta che ha dell'incredibile, nei pressi di una farmacia. I dipendenti dell'esercizio hanno trovato la borsa alle 11.15 e aprendola è apparso il corpo, che sarebbe senza lesioni. Le indagini stanno proseguendo per infanticidio.

Chi l'ha lasciata sperava che sopravvivesse

Secondo un primo esame del medico legale la neonata, sarebbe stata partorita al nono mese di gravidanza e non presenterebbe evidenti segni di lesioni.

L'autopsia, che sarà disposta presso l'Istituto di Medicina Legale di Careggi, chiarirà se fosse già morta al momento del parto o deceduta successivamente. Le indagini sono in corso, coordinate dal pm Concetta Gintoli che si è recata sul posto questa mattina e dai carabinieri attraverso le immagini della videosorveglianza.

Al momento del ritrovamento, il corpicino presentava il cordone ombelicale ancora attaccato, era avvolto in una coperta e aveva indosso un maglioncino. La borsa era stata lasciata con la cerniera semiaperta. E’ verosimile quindi che chi l’ha lasciata sperava che la bambina potesse sopravvivere. Era di carnagione chiara, ma al momento non è ancora possibile stabilire l’etnia.

I carabinieri di Firenze invitano chiunque possa avere indicazioni utili a chiarire questa vicenda, a rivolgersi agli inquirenti.

Stefania Saccardi: "Fatto molto triste, diffondere ulteriormente 'Mamma Segreta'"

L'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi ha commentato il ritrovamento della neonata morta e abbandonata in una borsa a Campi Bisenzio. "Vedere che una vita appena nata è stata gettata via e non le è stata data alcuna possibilità è veramente una cosa molto triste".

L'assessore ha parlato anche dei percorsi tutelanti messi in campo dalla regione, "sia per la madre che per il bambino, anche nel rispetto di chi un figlio non lo vuole tenere", citando il progetto 'Mamma Segreta': "In Toscana è possibile con il progetto 'Mamma segreta' partorire in sicurezza nei nostri ospedali pubblici senza dover riconoscere il neonato. Peraltro in queste situazioni abbiamo dei percorsi molto rapidi per dare in adozione il neonato, con percorsi in sicurezza che tutelano anche la salute della mamma. Abbiamo anche due culle termiche a Firenze dove è possibile abbandonare in sicurezza il neonato con la certezza che quella vita non sarà buttata via". "Forse 'Mamma segreta' bisognerebbe riprenderlo e diffonderlo ulteriormente" ha concluso Saccardi.

L'Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori: "Gesto di disperazione, promuovere possibilità di salvaguardia"

"Questo gesto di disperazione lascia tutti profondamente addolorati e sconcertati. La morte di questa piccola fa ipotizzare una situazione di grave difficoltà che non si è stati capaci di intercettare. La nascita di una nuova vita deve essere accolta e salvaguardata in ogni modo; la Chiesa e molte realtà cattoliche non fanno mancare la presenza e la vicinanza alle mamme in difficoltà che possono rivolgersi ai consultori familiari, ai centri di aiuto alla vita, e come ultima scelta possono lasciare in sicurezza i neonati nelle culle termiche affinché siano affidati ad una famiglia. Sono possibilità che insieme al parto in anonimato negli ospedali devono essere più valorizzate e promosse. Rivolgiamo una preghiera per questa creatura accolta nella luce del Signore, invochiamo pietà cristiana e misericordia per i genitori".

Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio: "Il Comune si farà carico di sepoltura e cerimonia"

"Son quelle cose che ti lasciano basito e incredulo e ti lasciano in bocca un sapore di ingiustizia enorme accanto a un grande dispiacere. La piccola neonata che è stata trovata senza vita stamani abbandonata fuori da una delle nostre farmacie comunali è stata un colpo al cuore di tutti, in primis delle farmaciste che l'hanno ritrovata. Le abbraccio come ringrazio gli uomini dell'Arma che sono intervenuti.
Il comune si farà carico della sepoltura e della cerimonia per renderle,almeno in questo ultimo atto, quella dignità che le è stata tolta".



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