Associazione nazionale città dell'olio compie 25 anni: il programma delle celebrazioni a Siena

Olio extravergine di oliva

Il futuro dell’olio passa attraverso un progetto integrato di valorizzazione e promozione. Che contempli ogni aspetto del settore, dal turismo del cibo e dell’olio al ruolo strategico del paesaggio rurale olivicolo, dall’importanza dell’identità territoriale alla visione dell’olio come cultura e stile di vita, dalla produzione al marketing all’economia fino agli aspetti più a “lunga prospettiva” di educazione scolastica e formazione. Questi sono i temi che il prossimo 29 e 30 novembre, a Siena, saranno dibattuti dai massimi esperti per ciascuna materia all’interno dei sei panel tematici, organizzati per fare il punto sul settore olivicolo in occasione delle celebrazioni del 25° anniversario della costituzione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. E che sono stati oggetto questa mattina della presentazione del programma nella Sala Stampa Cutuli di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, a cui sono intervenuti oltre a Marcello Bonechi Vice Presidente Vicario dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, anche Marco Remaschi Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Antonio Balenzano Direttore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e Roberto Mugnaini Vice Presidente Vicario di Chianti Banca.

“L’olio toscano – ha detto l'Assessore Marco Remaschi - è riconosciuto a livello internazionale per la sua qualità. Dobbiamo però lavorare sugli aspetti legati alla produzione perché troppo spesso l’olivo è associato soltanto al paesaggio. Dobbiamo insistere sull’innovazione e sul recupero della superficie olivicola abbandonata, che attualmente rappresenta il 25% del totale. Va seguito l’esempio di quanto fatto in campo vitivinicolo dal 1986 quando, da una situazione di crisi, si è deciso di investire in modo massiccio per arrivare ai risultati attuali. Segnali importanti in questa direzione arrivano dai progetti integrati di filiera. Occorre poi lavorare a livello culturale – ha aggiunto Remaschi -, partendo dalle scuole attraverso le mense per arrivare alle famiglie, perché chi lavora nel settore possa avere una giusta remunerazione. Il settore ha costi elevati e il prezzo per un prodotto di qualità viene di conseguenza; senza un reddito adeguato, per gli addetti al settore tutto diventa più complicato. A Siena – ha concluso l’assessore - sarà un momento importante per intavolare un discorso che guarda al futuro e Agenda 2030, lo strumento strategico studiato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con i tavoli di lavoro, punterà ad individuare linee guida per una migliore gestione del territorio, per lo sviluppo del marketing, della comunicazione e della cultura dell’olio extravergine di oliva”.

Agenda 2030 delle Città dell’Olioe saranno propedeutici all’espressione delle linee guida da inserire nell’Cultura, identità, territorio, qualità e sviluppo sostenibile In primis gli Stati Generali dell’Olio, che avranno come tema centrale

“Sarà un momento di grande coesione e concretezza – dichiara il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi - tra gli oltre 330 soggetti territoriali aderenti all’Associazione Città dell’Olio, tra cui Comuni, Province, Camere di Commercio, GAL (Gruppi di Azione Locale) e Parchi - di cui 48 solo in Toscana - in rappresentanza dei territori di produzione di oli di documentata tradizione olivicola, ma non si tratterà tanto di un bilancio su quanto già fatto fino ad ora, quanto di una occasione per costruire un ponte di idee per traghettare l’Associazione e le realtà olivicole che vi aderiscono, nel futuro. Osservando da un punto di vista privilegiato quali chiavi di lettura dovranno essere interpretate per dare ai territori l’opportunità di essere competitivi nel contesto globale”.
Uno tra questi è certamente l’importanza crescente che si attribuisce al turismo del vino e dell’olio: la tendenza a optare per queste forme di turismo esperienziale è oggi più marcata che in passato e coinvolge un pubblico sia nazionale che internazionale. Le esperienze a tema olio, rappresentano infatti un elemento ulteriore di attrattiva per i turisti che scelgono le proprie destinazioni in base alle produzioni enogastronomiche locali: in un recente studio condotto su profilo, caratteristiche e motivazioni dei turisti dell’olio da Roberta Garibaldi, docente di Marketing e Tourist Management Università di Bergamo nonché coordinatrice del primo panel dedicato al turismo, emerge che la maggior parte degli attuali turisti enogastronomici si identificano in viaggiatori con maggiore capacità di spesa, di cultura medio alta ed appartenente ad una fascia d’età compresa tra i 40 ed i 50 anni. La seconda parte del predetto studio, restituisce invece feedback che permettono di identificare le proposte più apprezzate per meglio costruire progetti di incoming in base alla domanda, ivi comprendendo anche strategie di marketing in grado di agevolare la propensione all’acquisto di prodotti nelle aziende del territorio, soprattutto quando dietro ad essi ci sono storie ed aneddoti curiosi da raccontare.

Ciò premesso, l’importanza e la strategicità di questa come anche tutte le altre tematiche proposte nel programma delle celebrazioni, ha richiamato nei confronti dell’evento, l’ampia collaborazione del mondo del credito cooperativo, dal Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea a ChiantiBanca, oltre alla partnership della Federazione delle Strade dell’Olio e del Vino toscane, Q Certificazioni e Seac Spa.
“Una banca come la nostra, che pone le radici su un territorio meraviglioso come quello del Chianti, e particolarmente attenta alla valorizzazione di un settore d’eccellenza come quello agricolo, non poteva non essere a fianco di questa iniziativa – le parole di Cristiano Iacopozzi, presidente di ChiantiBanca - e avere come compagno di viaggio anche la nostra capogruppo – il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, che riunisce 140 banche del movimento – impreziosisce la vicinanza e la sensibilità che le banche di credito cooperativo hanno nei confronti dei loro territori di riferimento. Conosciamo bene il valore del patrimonio olivicolo e di come rappresenti una delle eccellenze che il nostro Paese può vantare con orgoglio a livello internazionale: considero il benessere e il miglioramento continuo della qualità di vita dei cittadini una delle grandi sfide dei nostri tempi, una sensibilità nei confronti delle comunità che unisce i valori che da sempre distinguono ed elevano una Bcc e che ritrovo intatti nell’opera dell’Associazione Città dell’Olio”.

I predetti Stati Generali dell’Olio si concluderanno con la sessione plenaria di sabato 30 novembre moderata dalla giornalista Anna Scafuri del TG1 Rai Economia, con tutti i coordinatori delle sessioni precedenti  e la Sen. Teresa Bellanova, Ministra delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che curerà le conclusioni. Domenica 1 dicembre, infine, l’Assemblea Nazionale delle Città dell’Olio, riservata ai soci.

EVENTI IN CITTA’ - Oltre ai lavori del 25° dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala saranno ospitate degustazioni in anteprima degli extra vergine delle Città dell’Olio raccolta 2019, laboratori di degustazione con assaggi di olio abbinato ad altri prodotti di eccellenza dei territori, laboratori per bambini sulla conoscenza dell’olio EVO e dei territori di produzione, ed una mostra fotografica su 123 “Paesaggi rurali storici italiani”, mentre in 20 negozi del centro e 20 ristoranti aderenti a Confcommercio e Confesercenti di Siena, saranno realizzati rispettivamente allestimenti a tema e menù speciali ispirati all’olio EVO.
I NUMERI - Ad avallare l'intensa attività dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, qualche numero del settore olivicolo, estratto dallo studio delle Rete Rurale Nazionale per l’Olio d’Oliva 2018: 825.000 aziende agricole, 1,170 milioni di ettari coltivati, 4.056 frantoi attivi per una produzione stimata di 175.000 tonnellate. Il settore olivicolo ha quindi oggi più che mai bisogno di investimenti adeguati, interventi strutturali ed una strategia a livello nazionale per il recupero del territorio e la gestione degli ettari coltivati. Esso rappresenta infatti un patrimonio immenso non solo a livello economico ma anche per un altro prezioso ruolo che è chiamato ad assolvere: quello di fungere da sentinella nei confronti degli eventi di dissesto idrogeologico, di cui è in gran parte responsabile l’incuria e l’abbandono dei territori. Nei dati 2018 di Ispra, si legge che ad oggi i comuni italiani a rischio idrogeologico sarebbero il 91,1% e gli italiani potenzialmente coinvolti perché residenti in aree pericolose per alluvioni o frane potrebbero essere circa 7 milioni; negli ultimi 25 anni, i terreni coltivati sostituiti da cementificazioni sono il 28% e la superficie agricola utilizzabile si è ridotta a 12,8 milioni di ettari, di cui 1,1 milioni coltivati appunto ad olivo.

LE SESSIONI DI LAVORO

1) TURISMO DELL’OLIO E DEL CIBO

Presiede: Antonio BALENZANO, Direttore Associazione Nazionale Città dell’Olio

Relazione principale: Roberta GARIBALDI, Docente di Marketing e Tourist Management Università di Bergamo.

Discutono: Magda ANTONIOLI, Vice Presidente European Travel Commission; Francesco TAPINASSI, Dirigente Promozione Turismo, Commercio e Servizi Regione Toscana; Flavia COCCIA, ISNART Unioncamere

Interviene: Lorenza BONACCORSI, Sottosegretario di Stato Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo

2) PAESAGGIO RURALE OLIVICOLO

Presiede: Roberto MACHETTI, Coordinatore Gruppo Paesaggi Rurali Associazione Nazionale Città dell’Olio

Relazione principale: Mauro AGNOLETTI, Coordinatore gruppo Paesaggio Mipaaft

Discutono: Emilio GATTO, Direttore Generale DISR - Sviluppo Rurale Mipaaft; Alfonso PECORARO SCANIO,Presidente Fondazione Univerde; Tiziano TEMPESTA, Docente Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali - UniPadova; Bernardino SPERANDIO, Coordinatore Paesaggio GIHAS-FAO Fascia Olivata Assisi-Spoleto.

Interviene: Susanna CENNI, Vicepresidente XIII Commissione Agricoltura Camera Deputati

3)PRODUZIONE, MARKETING ED ECONOMIA

Presiede: Carmine SALCE, Vice Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio

Relazione principale: Alberto MATTIACCI, Docente di Marketing e Business Management UniSapienza Roma

Discutono: Fabio DEL BRAVO, Responsabile Direzione Servizi Sviluppo Rurale Ismea; Carlo Alberto PRATESI, Docente Economia e Gestione Imprese Università Roma Tre; Fabiola SFODERA, Docente Marketing strategico UniSapienza Roma; Albino RUSSO, Direttore Generale Anc- Coop; Laura SERVADEI, Responsabile Marketing – Iccrea Banca Spa; Gennaro GILIBERTI, Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale Regione Toscana

4) CULTURA E STILE DI VITA

Presiede: Enrico LUPI, Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio

Relazione principale: Marino NIOLA, Antropologo, Scrittore, Giornalista

Discutono: Elisabetta MORO, Antropologa del food,Università Sant’Orsola Benincasa Napoli; Pier Luigi PETRILLO, Docente Diritto Pubblico Comparato Unitelma Sapienza Roma - Comitato Unesco Italia; Raffaele SACCHI Docente Scienze e Tecnologie Alimentari Facoltà di Agraria Università Federico II Napoli; Livia IACCARINO, Relais Don Alfonso 1890 Sant’Agata sui due Golfi; Luciano SBRAGA, Direttore Ufficio Studi e Vice Direttore Generale FIPE

Interviene: Monsignor Augusto Paolo LOJUDICE, Arcivescovo Metropolita di Siena - Colle di Val d'Elsa – Montalcino

5) IDENTITÀ TERRITORIALE

Presiede: Marcello BONECHI, Vice Presidente Vicario Associazione Nazionale Città dell’Olio

Relazione principale: Paolo MASSOBRIO, Giornalista enogastronomico

Discutono: Fabio MOLINARI, Giornalista professionista e storico dell’alimentazione; Angelo FRASCARELLI, Docente di Economia e Politica Agraria Università di Perugia; Gaetano TROVATO, Chef patron Ristorante Arnolfo - Colle Val d’Elsa (SI); Alberto GRIMELLI, Direttore Teatro Naturale; Antonella BELLANDI, Presidente Strade dell’Olio Borghi e Castelli della Valdinievole; Fabrizio FILIPPI, Presidente Olio IGP Toscano

6) FORMAZIONE ED EDUCAZIONE

Presiede: Lina NOVELLI, Vice Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio

Relazione principale: Riccardo GAROSCI, Presidente del Comitato per l’Educazione Alimentare MIUR

Discutono: Evelina FLACHI, Nutrizionista, Presidente Food Education Italy; Alessandro CARASSALE, Membro Comitato Scientifico CeSA - Centro Studi per la Storia dell’Alimentazione; Cristiano SANDELS NAVARRO, Segretario Generale Fondazione Italiana Educazione Alimentare; Caterina PIRA, Esperta di Educazione alimentare; Massimo NEPI, Docente e Coordinatore Corso di Laurea AgriBusiness Università di Siena.

SESSIONE PLENARIA “L’AGENDA 2030 DELLE CITTÀ DELL’OLIO”

Coordina: Enrico LUPI, Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio

Partecipano: Roberta GARIBALDI, Referente I sess. Turismo dell’Olio e del Cibo; Mauro AGNOLETTI, Referente II sess. Paesaggio Rurale Olivicolo; Alberto MATTIACCI, Referente III sess. Produzione, Marketing Economia; Marino NIOLA, Referente IV sess. Cultura e Stile di Vita; Paolo MASSOBRIO, Referente V sess. Identità Territoriale; Riccardo GAROSCI, Referente VI sess. Formazione ed Educazione

Interviene: Adbellatif GHEDIRA, Direttore Esecutivo COI Consiglio Oleicolo Internazionale

Interventi di parlamentari e Associazioni di categoria invitate

Modera: Anna SCAFURI, TG1 Rai - Economia

Conclude: Teresa BELLANOVA, Ministra delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Fonte: Associazione nazionale Città dell'Olio



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