"Riprenderemo Cascina, non sarà trampolino per ambizioni personali": Mazzeo (Pd) fiducioso

“Andare ‘controcorrente’ oggi significa ribadire con grande forza la necessità di costruire una proposta alternativa al vento che in Italia spira verso destra. E dobbiamo farlo attraverso una serie di proposte chiare e nette sia a livello locale, a partire da Cascina, sia a livello regionale. La sfida che ci attende è enorme e se da un lato non dobbiamo aver paura di ammettere i nostri errori del passato, dall’altro oggi siamo chiamati a fare ai cascinesi una promessa semplice: noi non useremo il Comune come trampolino per ambizioni personali, ma saremo impegnati 24 ore su 24 per la città e per dare risposte concrete ai tanti problemi che sono rimasti irrisolti o che, in questi ultimi anni, sono addirittura peggiorati”.

E’ con queste parole che Antonio Mazzeo, consigliere regionale PD, ha presentato il suo libro (intitolato, per l’appunto, “Controcorrente”)  ieri sera al Circolo Arci Pubblica Assistenza di Cascina.

“E’ innegabile che la sconfitta di Cascina ha segnato uno spartiacque nella storia del nostro territorio – ha proseguito Mazzeo – e a maggior ragione serve oggi costruire una alleanza larga e unita di centrosinistra in grado di offrire una alternativa alla disastrosa amministrazione leghista che in questi anni ha semplicemente ‘usato’ Cascina e i cascinesi ma non ha dato alcuna risposta al territorio. Anzi. Come accaduto in questi giorni con la cooperativa ‘Chez nous… le Cirque! ‘ha messo a rischio anche le migliori esperienze che su questo territorio sono nate. Senza contare che ormai da mesi, se non da anni, il Comune è in balia di se stesso senza alcuna progettualità”.

E sempre in materia di campagna elettorale, non poteva mancare un riferimento anche alle regionali. “Questo è il momento in cui abbiamo il dovere di raccontare una idea di Toscana ben precisa in cui le parole chiave siano prima di tutto la creazione di nuovo lavoro, gli investimenti in sostenibilità ambientale, una sanità davvero per tutti con la riduzione delle liste di attesa e una maggiore sicurezza che non sia solo ‘militarizzazione’ o divieti ma piuttosto rigenerazione urbana e coinvolgimento attivo dei cittadini insieme alle forze dell’ordine. Come ho scritto nel libro non basta l’analisi se non è accompagnata da una proposta chiara che sappia tenere insieme sia la visione dei prossimi 10 anni della regione sia le risposte ai tanti problemi che i cittadini vivono nel quotidiano. L’esperienza di questo ultimo periodo a Cascina e Pisa ci dice che gli slogan leghisti non sono serviti a dare quelle risposte e noi oggi vogliamo offrire una alternativa concreta, reale e, soprattutto, rispondente alle loro richieste”.



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