
Dopo aver vinto 3-0 il derby con Il Bisonte Firenze, dopo aver fatto l'impresa in Turchia nel match di Champions contro il Vakifbank Istanbul, la Savino Del Bene Scandicci si presenta su di un altro palcoscenico prestigioso per una super sfida della Serie A1.
Al PalaVerde di Villorba le ragazze di coach Mencarelli infatti affrontano le campionesse d'Italia dell'Imoco Volley Conegliano, reduci pure loro da una vittoria all'esordio stagionale in Champions. Le Pantere Venete, vincitrici anche della Supercoppa Italiana, sono un nuovo scoglio da superare, un nuovo esame per la Savino Del Bene.
Nella tana di una delle rivali più agguerrite, coach Mencarelli conferma la formazione delle ultime due uscite: Malinov al palleggio, Stysiak da opposto, Stevanovic e Kakolewska al centro, Bricio e Pietrini in banda e Merlo come libero.
L'Imoco Volley Conegliano di Santarelli, reduce da dieci successi consecutivi, risponde con il 6+1 formato da Wolosz al palleggio, Egonu da opposto, De Kruijf e Folie centrali, Hill e Sylla in banda e De Gennaro come libero.
È un big match sul filo dell'equilibrio quello che si vede nel primo set. Wolosz ed Egonu producono azioni spettacolari, come quella del 2-1, ma la Savino Del Bene è sempre in scia e con Stysiak e Bricio non lascia scappare le pantere, tanto che le scandiccesi si trovano più volte in parità con le avversarie. Il 18-17 messo a terra da Bricio dimostra che la Savino Del Bene è al livello delle avversarie: scambio lungo, difese impossibili e Bricio a mettere giù il pallone. Nel finale di set Conegliano scappa fino al 24-20, ma la Savino Del Bene con Stysiak (7 punti per lei nel primo set) e con il servizio di Kakolewska si porta fino al 24-23 prima che Egonu chiuda il set in favore di Conegliano (25-23).
L'equilibrio della prima frazione viene polverizzato da una super Conegliano che, nel secondo set, cambia marcia. Sul 7-3 frutto di un ace di De Kruijf, Mencarelli chiama il time out. Scandicci prova ad accorciare, ma dopo un ace di Egonu il punteggio va sull'14-8 e coach Mencarelli chiama un altro “tempo”. La Savino Del Bene non riesce a reagire e l'Imoco Volley Conegliano fa il vuoto, arrivando sul 19-10. Sloetjes e Carraro entrano per Stysiak e Malinov, poco più tardi tocca pure a Lubian e Bosetti scendere in campo, ma la gara non cambia. Il secondo set è di Conegliano per 25-10.
Il terzo set inizia sul canovaccio del secondo. Conegliano ha il piede sul gas e corre sull'8-2. Mencarelli non può che chiamare il time out. La Savino Del Bene prova a cambiare passo inserendo prima Lubian per Stevanovic, poi Sloetjes per Stysiak (11-4), ma il gap in favore di Conegliano rimane importante, tanto che Mencarelli deve nuovamente parlare con le sue ragazze quando il risultato è di 18-11. Niente può arrestare l'Imoco Volley Conegliano: sul 25-15 si chiude anche la terza e ultima frazione di una gara che conferma le venete come una vera e propria corazzata.
Coach Mencarelli post partita: “Guardare avanti? Io non lo farò, perchè sono non riflettiamo su come abbiamo approcciato il secondo e il terzo set, dopo aver fatto un primo set di ottimo livello, è ovvio che il rischio di un cattivo approccio rimane dietro l'angolo. In questi casi ho bisogno di mettere i puntini sulle “i” e di mettere in chiaro le cose. Volterò pagina martedì: il giorno prima della prossima partita.”
Imoco Volley Conegliano – Savino Del Bene Scandicci: 3-0 (25-23, 25-10, 25-15)
Imoco Volley Conegliano: Sorokaite n.e., De Kruijf 12, Geerties, Folie 9, Fersino, Botezat n.e., De Gennaro (L1), Ogbogu n.e., Enweonwu (L2) n.e., Gennari n.e., Wolosz 1, Hill 7, Sylla 10, Egonu 19. All.: Santarelli D.
Savino Del Bene Scandicci: Carraro n.e., Bricio 7, Stysiak 9, Malinov 1, Kakolewska 6, Pietrini 6, Merlo (L1), Lubian, Sloetjes 1, Cardullo (L2) n.e., Molinaro n.e., Stevanovic 1, Bosetti L., Milenkovic n.e.. All.: Mencarelli M.
Arbitri: Pozzato - Serafin
Attacco (Pt%): 58% - 35%
Muri: 10 - 2
Ace: 5 - 2
Ricezione (Pos%): 70% - 45%
Durata: 28', 20', 23'.
Spettatori: 5344
Torna al successo Il Bisonte Firenze, e lo fa con una prestazione convincente contro la Zanetti Bergamo davanti ai propri tifosi: il 3-1 finale è il frutto di una partita in cui le bisontine per larghi tratti hanno giocato decisamente meglio delle avversarie, mettendole in difficoltà fin dalla battuta e ritrovando anche un muro molto solido (14 block-in vincenti di squadra). Quando il livello si è abbassato sono state poi la grinta e il grande orgoglio a fare la differenza, soprattutto nel finale da brividi del secondo set e in parte anche nel terzo, in cui alla fine la rimonta non si è concretizzata: una Dijkema sugli scudi ha distribuito il gioco in maniera più che positiva, e alla fine sono state tutte le sue attaccanti a giovarsene, con Nwakalor eletta MVP grazie a una prova mostruosa da 22 punti (con anche 4 muri). I tre punti fra l’altro permettono a Il Bisonte di confermarsi al terzo posto, e di avvicinarsi con la carica giusta al prossimo match esterno contro la Pomì Casalmaggiore, quinta a due lunghezze di distanza.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Nwakalor opposto, Foecke e Daalderop in banda, Alberti e Fahr al centro e Venturi libero, mentre Turino, all’esordio da capo allenatore in A1, risponde con Mirković in palleggio, Smarzek opposto, Mitchem e Loda schiacciatrici laterali, Melandri e Olivotto al centro e Sirressi libero.
L’inizio è favorevole a Bergamo, che sfrutta i primi tempi di Melandri e gli attacchi da posto quattro di Mitchem per salire sul 3-6, ma la reazione de Il Bisonte non si fa attendere, con Foecke che trascina le bisontine al 9-9 e al conseguente time out Turino: l’inerzia rimane favorevole a Firenze, che con i muri di Nwakalor (tre in totale nel set) e Daalderop e l’ace di Foecke sale 14-9 provocando un altro time out ospite, poi Turino prova Samara per Mitchem e il doppio cambio (Prandi e Van Ryk per Smarzek e Mirkovic) e Loda riavvicina la Zanetti sul 18-14. Un contrasto a muro vinto e un attacco di Samara valgono l’ulteriore riavvicinamento (20-18), Caprara spende un altro time out e Van Ryk sbaglia la battuta, consentendo poi a Foecke e Fahr di ricostruire un + 5 rassicurante (23-18), e a Foecke di mettere giù il 25-18 col sesto punto personale.
L’inizio del secondo set è equilibrato, anche se Il Bisonte comincia a sbagliare un po’ troppo e Melandri ne approfitta per provare il primo allungo (9-11): un altro errore in ricezione permette a Olivotto di firmare l’11-14, poi quando Mitchem mette giù l’11-15 al termine di un lungo scambio, Caprara è costretto a chiamare time out. La chiacchierata è proficua, il muro di Fahr e il mani-out di Foecke suggeriscono a Turino il contro time out (14-15), ma è ancora l’americana a impattare (15-15) e poi un altro muro di Fahr su Van Ryk (subentrata a Smarzek) e un primo tempo della stessa centrale valgono il sorpasso (17-15): il 19-16 di Daalderop è seguito da un altro tempo ospite, e qui la Zanetti riesce a reagire, trascinata dalla ex Melandri che prima impatta su una ricezione sbagliata e poi sorpassa con un muro (21-22), costringendo Caprara al time out. Daalderop pareggia subito da zona quattro (22-22), poi si entra in un finale al cardiopalma in cui viene costantemente mantenuto il cambio palla: Prandi regala il primo set point (23-24), Foecke lo annulla (24-24), poi Fahr e Nwakalor ne cancellano altri due (26-26), e alla fine sono due super muri di Alberti a valere il 28-26.
Nel terzo ci sono Santana per Daalderop da una parte e Van Ryk e Prandi per Smarzek e Mirkovic dall’altra, ed è di nuovo Bergamo a partire meglio (2-7), con troppi errori delle bisontine e Caprara che dopo aver inserito Maglio per Fahr chiama time out: l’emorragia continua con l’ace di Mitchem e l’attacco di Loda (3-11), poi Santana (eccellente il suo ingresso con 8 punti, il 61% in attacco e il 91% di ricezioni positive) innesca un tentativo di rimonta (8-12) e Turino chiama time out. Si procede a elastico, la Zanetti torna anche sul + 6 ma Firenze reagisce di nuovo e con un ace di Dijkema si riporta a – 3 con il conseguente time out Turino (14-17): al rientro Mitchem ristabilisce le distanze con due attacchi, poi Van Ryk trova il nuovo + 6 (14-20) e Caprara chiama time out. Sembra finita, ma nel finale un muro di Alberti e un attacco out di Mitchem danno speranza a Il Bisonte (21-23), anche se qui un tocco di seconda di Prandi vale tre set point (21-24) e al secondo Melandri trova il modo di allungare il match (22-25).
Ancora equilibrio all’inizio del quarto, rotto dall’attacco di Santana e dal murone di Nwakalor (10-7), con Turino che ferma il gioco, poi sul 13-10 il tecnico ospite rimette Mirkovic in regia per Prandi, e sul 14-10, firmato Dijkema, Samara per Loda: Il Bisonte adesso difende alla grande, Dijkema va ad alzare praticamente addosso al segnapunti il 16-11 di Nwakalor, e Turino ferma di nuovo il gioco, ma il trend non cambia, con le bisontine che non si voltano più indietro e una super Foecke (20 punti col 44% in attacco) che alla fine chiude 25-16.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “Il mio obiettivo, più che le vittorie, è vedere le ragazze migliorare nel gioco, anche se ovviamente giochiamo per vincere: oggi si è visto qualche timido miglioramento in alcune situazioni in attacco, soprattutto con Nwakalor, e anche in distribuzione con Laura, però siamo ancora molto altalenanti e commettiamo troppe sciocchezze. Speriamo che prima o poi questi black out si interrompano, ma comunque siamo molto felici della vittoria perché non è mai facile nel campionato italiano e tutte le partite sono complicate. Anche nei primi due set non abbiamo giocato in maniera molto brillante, e abbiamo approfittato probabilmente di un momento di poca fiducia delle avversarie: abbiamo giocato invece molto bene il quarto, l’ingresso di Santana ha dato più continuità alla ricezione e poi Daly ha sfruttato qualche attacco di palla rapida. Il nostro limite lo sappiamo, abbiamo alti e bassi durante il gioco ma speriamo di migliorare nel corso del campionato”.
IL BISONTE FIRENZE 3
ZANETTI BERGAMO 1
IL BISONTE FIRENZE: Santana 8, Alberti 6, Foecke 20, Degradi, Daalderop 7, De Nardi (L2) ne, Turco ne, Fahr 11, Dijkema 3, Nwakalor 22, Venturi (L1), Maglio 2. All. Caprara.
ZANETTI BERGAMO: Smarzek, Imperiali ne, Olivotto 9, Van Ryk 11, Sirressi (L), Prandi 2, Samara 4, Melandri 12, Mirković 1, Civitico, Loda 9, Mitchem 18. All. Turino.
Arbitri: Santi – Merli.
Parziali: 25-18, 28-26, 22-25, 25-16.
Note – durata set: 27’, 30’, 30’, 26’; muri punto: Il Bisonte 14, Bergamo 5; ace: Il Bisonte 3, Bergamo 4; spettatori totali: 1000.
Fonte: Ufficio stampa
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