Giornata internazionale dell'olivo, inaugurata la mostra 'Olio e arte che passione'

Sindaci, territorio, produttori, tutti riuniti per promuovere ‘olio di qualità’ che, nella sua “eccellenza”, è il frutto di un’arte millenaria e identifica una terra ricca, sua volta, di opere artistiche. La Toscana.

E’ stata inaugurata questa mattina, martedì 26 novembre – Giornata internazionale dell’olivo - , nelle sale dell’Expo Ciampi del Consiglio regionale di via de’ Pucci, la mostra “Olio e arte che passione”. Con il  presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani e la consigliera Monia Monni, i sindaci di dieci comuni della città metropolitana che hanno aderito – Impruneta, Pontassieve, Calenzano, Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve, Barberino Tavarnelle, San Casciano Val di Pesa, Lastra a Signa e Reggello -; Giacomo Trallori, presidente dell’Associazione Pomario e di Sonia Donati, coordinatrice toscana Guida evo Slow Food.

“E’ la prima volta che questi spazi, recuperati dopo anni di mancato utilizzo per promuovere i nostri territori, ospitano un’iniziativa che si lega alla gastronomia, alla cucina, all’agricoltura del nostro territorio, e tutto all’insegna dell’olio”, ha detto Giani nel portare il saluto. Il presidente, sottolineando “l’importanza di valorizzare la Toscana attraverso i suoi prodotti”, ha ricordato “le convalli” evocate da Foscolo per omaggiare “la bellezza” della nostra terra, frutto (anche) dell’opera dell’uomo. Un paesaggio più volte celebrato nell’arte.

Nello spirito dell’iniziativa, che proseguirà fino al 1 dicembre (aperta dal lunedì al venerdì in orario 10-13 e 15-19, il sabato dalle 10 alle 13), il messaggio sui benefici dell’olio di qualità, ma anche i benefici ‘a ricaduta’ sulla produzione e il territorio della nostra regione. Come spiega Trallori  “L’olio è un farmaco naturale ed è importante per salute, perché ricco di grassi insaturi, che fanno bene; in particolare l’olio toscano, se di qualità, è molto ricco di polifenoli, antiossidanti e vitamine, che lo rendono di altissima qualità”. Il consiglio, presidente dell’Associazione Pomario, lo dà anche da medico: “Se riusciamo a consumarne 30 grammi giornalieri è elemento importantissimo di prevenzione per colesterolo, malattie cardiovascolari e per i tumori”.

Per Sonia Donati “Bisogna tornare a parlare dell’olivo, la pianta da cui deriva l’olio. Siamo qui per promuovere l’olio di qualità perché sotto il nome ‘extravergine’ purtroppo non ci sono solo oli di qualità. Oggi arriviamo a quest’eccellenza anche grazie alla sana competizione che si è sviluppata tra i produttori”. Il segreto sta nell’assaggio: “Deve essere amaro, piccante, si devono sentire i profumi di freschezza”. “Slow food è stata la prima guida degli extravergini – aggiunge Donati -; nata oltre 20 anni fa ha dato visibilità a quei coltivatori che altrimenti sarebbe stato difficile conoscere”.

Ricco il calendario di eventi – fino all’1 dicembre -  legati  alla manifestazione che questa mattina, nel cortile di palazzo del Pegaso, ha franto l’olio e fornito assaggi, mentre l’intera area dell’expo è ornata di piante di olivo autoctono toscano, patrimonio millenario della nostra cultura.

Nel pomeriggio il presidente della commissione agricoltura del Consiglio, Gianni Anselmi, è intervenuto al convegno “Dall’olio all’alta qualità dell’olio, all’olio sofisticato. Quale immagine dell’olio nel mondo?”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa



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