La vicenda Buzzilab vede Confindustria Toscana Nord impegnata nel cercare soluzioni coerenti con gli interessi primari della scuola e con quelli del territorio. Un compito arduo dopo l'improvvisa e improvvida decisione di interromperne l'attività, a cui ha fatto seguito una sua ripresa che, fra dimissioni del direttore e rifiuti di assunzione di commesse dalle aziende, appare fragilissima se non inconsistente.
Nonostante la decisione della dirigenza scolastica - non dichiarata ma chiaramente emersa dal diniego a richieste di incontri - di gestire la situazione escludendo le imprese, sia il presidente della sezione Sistema moda dell'associazione Andrea Cavicchi sia il vicepresidente stesso Francesco Marini hanno avvertito il senso di responsabilità di lavorare comunque a possibili soluzioni.
Dal punto di vista di Confindustria Toscana Nord è vitale che l'attività laboratoriale di analisi conto terzi effettuata fino allo scorso settembre conservi almeno alcuni punti di forza fondamentali: le competenze maturate; la relazione con le imprese del territorio; il legame con gli importantissimi brand nazionali e internazionali che ne sono stati clienti; l'attività di studio e di ricerca che traeva stimolo anche da questi contatti; non ultima, la capacità di generare reddito - nel rispetto delle prescrizioni delle norme - che vada primariamente a beneficio della scuola.
I contatti avuti da Confindustria Toscana Nord con soggetti di livello nazionale miravano a questo obiettivo: creare una fondazione che vedesse coinvolte e interessate anche le aziende e che a sua volta potesse dare vita a un soggetto in grado di assicurare alla scuola stessa e al sistema economico un servizio soddisfacente. Un servizio, cioè, che ripristinasse almeno in buona parte i vantaggi della situazione precedente a settembre 2019 senza riproporne le inadeguatezze sul piano normativo, emerse improvvisamente e che hanno colto le aziende di sorpresa.
La soluzione che sembra profilarsi, a quanto emerge dai media e da qualche contatto del tutto indiretto con la scuola, è di segno diverso.
Non si dispone di elementi sufficienti per esprimere un parere in merito. L'auspicio è che la soluzione che sarà adottata soddisfi meglio possibile le esigenze sopra richiamate.
Confindustria Toscana Nord, nelle persone di Francesco Marini e di Andrea Cavicchi, ribadisce la disponibilità dell'associazione a portare un proprio contributo.
Fonte: Confindustria Toscana Nord
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