Alla Libreria Rinascita di Empoli la presentazione del libro di Stefano Vestrini

È un libro importante questo scritto da Stefano Vestrini, che si avventura in una sofferta riflessione sulla Giustizia, nato a partire dalla morte di un collega di lavoro, nella delicatezza e anche magia di una penna più adatta alla letteratura che ai banchi di un tribunale.

Un libro da leggere e anche da regalare ad un amico, che come Vestrini abbia in qualche modo abitato i Palazzi di Giustizia, ma anche a chi genericamente si interroghi sulla vita e sull’uomo, a partire dagli antichi, la Bibbia o i filosofi greci.

Vestrini li rende umani, vicini a chi legge, pronti a insegnarci ancora qualcosa, ed è questa la parte più bella del libro.

“Potessi farlo, lo farei. – scrive Vestrini - Avvertirei piano i mirtilli di non mettere in mostra i loro frutti troppo presto, così da non farli bruciare dal gelo. Dalla zampata maligna di questo inverno tardivo”.

Stefano Vestrini è nato nel 1962 a Firenze. Da alcuni anni affianca alla professione di avvocato civilista, la passione per la scrittura. Ha pubblicato per F. M. edizioni di San Miniato il racconto poetico Fabio è nato (2004) e La cosa nuova (2005), romanzo sviluppato su un episodio di cronaca. Nel 2007 è uscito per Ibiskos Risolo di Empoli, il romanzo Storia di Silvana. Da questo racconto è stato tratto un audiolibro con voce narrante ed interventi musicali. Nel 2008 con Titivillus, ha pubblicato Un chiccho d’uva. Chiara d’Assisi: appunti da un viaggio. Nel 2018 La conchiglia di Santiago ha edito I Beatles e la malinconia, con le fotografie di Enrica Lanzillotta. Ha inoltre pubblicato due raccolte di racconti strettamente autobiografici: A spasso nel giardino incantato, dedicato al mondo dei musicisti, e Firenze sulla luna, con la città come protagonista.

Fonte: La conchiglia di Santiago



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