Danilo Zolo e la sua eredità: una due giorni a Firenze

Danilo Zolo

L’Università di Firenze ricorda con due giornate di studio Danilo Zolo, ordinario di Filosofia del Diritto scomparso nel 2018.

Giovedì 5 e venerdì 6 dicembre si svolge il convegno “In mare aperto. Pensare il diritto e la politica con Danilo Zolo”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, dall’Istituto Universitario di Studi Superiori dell’Ateneo (IUSSAF) e da Jura Gentium - Centro di filosofia del diritto internazionale e della politica globale (giovedì 5 dalle ore 15 a Villa Ruspoli, piazza Indipendenza, 9 – venerdì 6 dalle ore 9.30 al Polo delle Scienze sociali, via delle Pandette, 35).

Nato a Fiume nel 1936, Zolo ha iniziato nel 1961 la sua carriera nell’Ateneo fiorentino dove - dopo un periodo di insegnamento presso l’Università di Siena - ha tenuto fino al 2008 gli insegnamenti di Filosofia del Diritto e di Sociologia del Diritto. Figura di rilievo nazionale e internazionale, è stato uno dei protagonisti del dibattito pubblico fin dall’esperienza di cristianesimo radicale con Giorgio La Pira, Lorenzo Milani ed Ernesto Balducci negli anni Sessanta e poi con le sue opere teoriche e gli interventi su giornali come L’Unità e Il Manifesto che hanno provocato e rinnovato la sinistra italiana.

Il suo pensiero è sempre stato segnato da una precisa scelta di campo, dalla parte delle persone e dei popoli che soffrono la violenza, l’oppressione, la povertà, l’emarginazione. Ha aperto campi di indagine, attraversando temi diversi, dal personalismo alla teoria marxista dello Stato, alla filosofia della scienza, alle trasformazioni della democrazia, della cittadinanza e dello Stato di diritto, con un’attenzione particolare ai temi della guerra, della politica internazionale, dell’economia globale.

Fonte: Università degli Studi di Firenze



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