Rapporto di Sostenibilità delle concerie italiane, infortuni diminuiti e 90% dei contratti a tempo indeteminato

In occasione dell’Assemblea svolta il 3 dicembre a Milano (presso Allianz Tower), UNIC – Concerie Italiane ha presentato la sintesi della 17a edizione del suo Rapporto di Sostenibilità.

Un’edizione ricca di contenuti e novità. A iniziare dal concept. Il Rapporto 2019, infatti, si allinea alle direttrici dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In essa, l’ONU identifica17 Sustainable Development Goals (SDGs) da perseguire per lo sviluppo sociale, economico e ambientale del pianeta. Individuando i punti di contatto conciari con queste direttrici, UNIC ha identificato i suoi goal sostenibili.

I 12 goal della pelle italiana
La concia italiana è sempre più sicura: dal 2003 il numero degli infortuni sul lavoro è diminuito del 42%. Non solo. I dati INAIL riportano che nel 23% di casi si tratta di infortuni “in itinere”, quindi non legati al processo produttivo vero e proprio. La concia italiana valorizza le risorse umane: il 90% degli addetti sono inquadrati a tempo indeterminato, mentre le donne rappresentano il 22% della forza lavoro. La concia italiana è più efficiente. Ancora dal 2003 a oggi, i consumi di prodotti chimici sono calati del 3%, mentre quelli idrici ed energetici rispettivamente del 19% e 30%.

Un valore costruito nel tempo
“Il tema della sostenibilità è entrato nelle strategie delle nostre imprese da almeno 50 anni – è il commento del Cavalier Gianni Russo, presidente UNIC – Concerie Italiane –, anticipando, di fatto, non solo le più stringenti normative in materia, ma anche le richieste dei nostri clienti. Questo report documenta come per noi la sostenibilità sia un valore costruito nel tempo e di come lo abbiamo perseguito con tenacia”.

Fonte: Unic



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