Nuova lettera di minacce al sindaco di Empoli Brenda Barnini

"Guardati le spalle, presto avrai una pallottola nella schiena. Empoli fascista non dimentica", queste sono solo alcune delle agghiaccianti frasi contenute nella lettera di minacce arrivata, di nuovo, al sindaco di Empoli Brenda Barnini.

Stando a quanto riporta La Nazione, la lettera è stata sequestrata dalla polizia empolese nella mattinata di ieri, venerdì 6 dicembre. Nelle mani degli agenti di piazza Gramsci ci sono sia la lettera in sé sia la busta che la conteneva, sulla quale era ben chiaro il destinatario. Si tratta di Brenda Barnini, che durante i suoi primi cinque anni e mezzo di mandato ha dovuto far fronte più volte a minacce di questo tipo.

Nella lettera sarebbero scritte frasi contro gli immigrati stranieri a Empoli e anche parole antisemite contro Liliana Segre, si esorterebbe inoltre Barnini a "pensare più agli empolesi", con riferimento al ponte di Marcignana. La lettera ovviamente non è firmata, gli investigatori stanno vagliando timbro postale e tracce di dna. Sono arrivate anche alcune reazioni da Empoli e dintorni.


I COMMENTI

PD Empolese Valdelsa: "Minacce che preoccupano"

“Le vili minacce ricevute da Brenda, ci preoccupano e ci lasciano ancora una volta esterrefatti. Si tratta di un grave atto intimidatorio consumato ai danni di un alto rappresentante istituzionale che, ne sono convinto, non si lascerà condizionare nello svolgimento delle proprie funzioni e continuerà a lavorare con grande impegno e senso di responsabilità per il bene degli empolesi. Spero che gli inquirenti possano individuare al più presto i responsabili di questo gesto sconcertante che va condannato con forza. In un momento particolarmente difficile per il nostro Paese e le amministrazioni a tutti i livelli, è più che mai necessario che le istituzioni e la società civile uniscano le forze  nel combattere ogni forma di criminalità e nel difendere quotidianamente il valore della legalità”. Questo il commento di Jacopo Mazzantini, segretario Pd Empolese Valdelsa, dopo aver appreso della nuova lettera di minacce recapitata al sindaco di Empoli Brenda Barnini.

Anche la Conferenza delle Donne democratiche dell’Empolese-Valdelsa esprime la massima solidarietà a Brenda Barnini: “Una nuova minaccia nel suo ruolo di Sindaco per aver difeso con convinzione e fermezza i valori antifascisti e democratici della sua città e del suo territorio. Le donne della Conferenza si stringono al fianco di Brenda e appoggeranno ogni azione politica ed educativa che miri a rafforzare la coscienza civica e democratica di tutti e a valorizzare le politiche della memoria”.

La segretaria del PD Toscana Bonafé: "Non sottovalutare rigurgiti fascisti"

"Vogliamo innanzitutto dire a Brenda che ha la solidarietà di tutto il Partito democratico della Toscana per questo nuovo episodio di gravissime minacce. Auspichiamo che le autorità preposte al più presto individuino e fermino chi ha commesso queste azioni. Così come non vanno sottovalutati rigurgiti fascisti preoccupanti che anche in questa occasione sono emersi. Brenda, che conosciamo per la sua determinazione, siamo certi proseguirà la sua azione nell'interesse della comunità che guida"

Comitato per la difesa della Costituzione Empolese Valdelsa: "Vicini al sindaco"

Quando la massima figura della rappresentanza di una comunità viene vilmente minacciata da mano fascista, tutta la comunità, nella sua varia umanità e sensibilità politica, si deve aggrappare ai suoi valori più forti e sentiti: l’antifascismo, la Costituzione, la democrazia.

Il Comitato per la difesa della Costituzione empolese-valdelsa esprime, come è già capitato di recente in occasioni analoghe, la sua vicinanza al Sindaco di Empoli Brenda Barnini ; esprime la condanna più forte e sentita per il grave atto intimidatorio e si riconosce come sempre nei valori democratici e antifascisti che hanno ispirato nella più varia articolazione politica i padri Costituenti; si impegna ad operare sempre di più per il diffondersi di una cultura civica e democratica che garantisca la pacifica convivenza tra i cittadini.

La solidarietà della giunta regionale toscana

"Un atto doppiamente grave: per le minacce rivolte ad una sindaca e per l'odio razziale di cui sono intrise le parole che l'accompagnano". Il presidente della Toscana Enrico Rossi e l'assessore ai rapporti con gli enti locali Vittorio Bugli condannano la lettera recapitata ieri alla sindaca di Empoli Brenda Barnini: l'ennesima minaccia di morte. La prima era stata nel 2018, poi altre due volte all'inizio di questo novembre. Dunque è la terza lettera in un mese.

La missiva stavolta si compone di poche righe, scritte a mano e con una calligrafia incerta e stentata: "Guardati le spalle, presto avrai una pallottola nella schiena". E poi la non condivisione della scelta del Comune di Empoli di concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre - senatrice a vita e deportata sopravvissuta ad Auschwitz, ricordata in modo offensivo per il suo essere ebrea - ed altre parole di odio con cui si invita la sindaca a ricordarsi dei suoi cittadini prima di occuparsi di migranti ed extracomunitari.

"A Brenda Barnini va la solidarietà mia e di tutta la giunta toscana - commenta il presidente della Regione Enrico Rossi – Il ripetersi sempre più spesso, in Italia ma anche in Toscana, di attacchi verbali (ma anche non solo verbali) di tipo razzista e fascista sono segnali preoccupanti assolutamente da non sottovalutare: dai gruppi neofascisti bloccati dalle forze dell'ordine e dalla magistratura di recente nel senese all'episodio, sempre a Siena, del professor universitario filonazista che su twitter elogiava Hitler ".

"Si tratta di attacchi inaccettabil e vergognosi – commenta l'assessore Bugli – Non dobbiamo abbassare la guardia. Compito delle istituzioni è impegnarsi a diffondere una cultura fondata sulla cultura dell'antifascismo, soprattutto tra i più giovani, e della legalità: una cultura dove l'avversario non diventa mai un nemico. Per il resto confidiamo che velocemente gli inquirenti possano scoprire gli autori della lettera inviata alla sindaca di Empoli".

UIL Sicurezza: "Piena solidarietà"

A nome mio personale e di tutto il sindacato di Polizia UILSICUREZZA di Firenze, desidero esprimere la piena solidarietà e vicinanza alla sindaca di Empoli Brenda Barnini, vittima di messaggi minacciosi da parte di sconosciuti .Ancora una volta sindaci,amministratori comunali, sono oggetto di vigliacche minacce.Lo scorso anno la Toscana è stata la regione del centro-nord che ha subito più intimidazioni verso sindaci e amministratori pubblici: 40 episodi distribuiti su 8 province e in 15 comuni (rapporto di “avviso pubblico.”)", così Luigi Sansotta, Segretario Generale Provinciale UIL SICUREZZA

Anpi Empoli: "Misura colma"

"La misura è colma! Per noi il confronto, anche quello dai toni più accesi, dettato dalla passione e dalla convinzione nelle proprie idee, è il sale della democrazia e della civile convivenza, ma gli attacchi personali, gli insulti gratuiti, le volgarità e le minacce di morte, di cui il Sindaco Brenda Barnini è nuovamente vittima, non possiamo accettarli.
Il rispetto e la difesa delle istituzioni democratiche è da sempre parte del nostro DNA.
Se c'è una cosa su cui potrà sempre contare il Sindaco di Empoli, è il nostro totale sostegno.
Sappiano questi vili personaggi che Empoli non è mai stata, e mai lo sarà, fascista.
Empoli è Medaglia d'oro al Merito Civile per il contributo dato nella lotta di liberazione dal nazifascismo, una delle capitali morali dell'antifascismo, città aperta, accogliente e inclusiva. Valori per i quali, a viso aperto e alla luce del sole, noi come associazione ci battiamo ogni giorno.
Tutta la nostra solidarietà e vicinanza al Sindaco Brenda Barnini."

Anche lo sport è vicino a Barnini

La Società U.S. Ponte a Elsa 2005 è Vicina a Brenda Barnini Sindaca di Empoli dopo l'ennesimo vile attacco minatorio, il Presidente, il Consiglio Direttivo, lo Staff Dirigenziale, lo Staff Tecnico e gli Atleti, condannano le meschine missive che attaccano e minacciano la Nostra Prima Cittadina Brenda, Donna Coraggiosa, sempre il Prima Linea per la Difesa dei Diritti Umani, Promotrice Istituzionale per la Città di Empoli della Pace e della Non violenza.

La maggioranza di San Giuliano Terme: "Chi attacca un sindaco attacca tutta una comunità"

La maggioranza politica del comune di San Giuliano Terme, composta da Partito Democratico, Sinistra Unita per un'altra San Giuliano, San Giuliano Terme Futura e Democratici Riformisti Insieme, esprime la propria solidarietà e la più forte vicinanza al sindaco del Comune di Empoli Brenda Barnini per le vili minacce ricevute a seguito dell'assegnazione della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.
"Con fermezza e decisione - fanno sapere dalla maggioranza - abbiamo sempre difeso e promulgato i valori dell'antifascismo e della democrazia, per questo non possiamo far altro che schierarci a fianco di chi, come noi, vive seguendo tali principi. Per questo, ci sentiamo vicino a lei e condanniamo con fermezza questi vili gesti intimidatori nei confronti di una persona che, peraltro, rappresenta un'intera comunità essendone il primo cittadino. Un attacco ad un esponente di una pubblica istituzione è un attacco a tutta la comunità, e anche da questa prospettiva intendiamo difendere le istituzioni democratiche che ci sono state consegnate dai nostri padri fondatori della Costituzione.
La nostra vicinanza a Brenda Barnini si concretizza anche nel volerla incoraggiare a proseguire senza timore il proprio lavoro istituzionale e nel continuare a rappresentare quei principi che fino a oggi l'hanno resa una persona integerrima e d'esempio per la sua comunità".



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