Terremoto nel Mugello, nottata tranquilla: circa 600 sfollati

Dopo il terremoto, il Mugello passa una notte tranquilla. Quella tra lunedì 9 e martedì 10 dicembre è stata una notte con poche scosse a bassa magnitudo, niente di eclatante o pauroso come quella di magnitudo 4.5 di circa ventiquattro ore prima.

Una parte degli abitanti ha trascorso la nottata nelle strutture allestite dalla protezione civile nella palestra delle scuole di Barberino di Mugello, in un posteggio e anche a Scarperia nell'Autodromo di Mugello.

Inizialmente si è parlato di quattrocento sfollati, in realtà il numero è salito a seicento: sono coloro che sono stati evacuati dalle proprie abitazioni, sia dichiarate inagibili sia da sottoporre a verifica. In questo numero va inclusa quella parte di popolazione che non se l'è sentita di rientrare in casa.

Terremoto Mugello, il punto di Fratini: "Sforzo immane"

Massimo Fratini ha fatto il punto parlando a Radio Toscana: "C'erano 236 cittadini censiti come sfollati fino alle 17 di ieri ma dopo cena altre 150 famiglie hanno dovuto evacuare le case. Verso quell'ora è stato deciso di chiudere altre vie cittadine, quindi il numero è salito".

"Si è trattato di uno sforzo immane", ha detto Fratini, "ma devo dire che abbiamo un sistema di protezione civile e volontariato eccezionali. E questo ci ha consentito di mettere a dormire lì quasi 200 persone, poi alcune palestre sempre di Barberino, poi qualcuno a Candiano, poi a San Piero a Sieve e Scarperia. Abbiamo fatto anche un po' di decentramento, perché le persone vogliono dormire il più possibile vicino a casa".

Terremoto Mugello, la conta degli interventi

"Alle ore 8.00 di questa mattina gli interventi effettuati nelle province di Firenze e Prato sono stati 170, mentre quelli in attesa sono circa 550. Sul posto 30 mezzi e 86 unità VF che stanno effettuando verifiche nei Comuni di Barberino di Mugello, Vicchio, Palazzuolo, Rufina, Marradi, Scarperia e S.Piero, Borgo S.L., Firenzuola, Vaiano, Vernio e Cantagallo" dichiarano dai vigili del fuoco.

Anche Protezione civile e Polizia municipale Scandicci impegnate

La Polizia municipale e le associazioni di volontariato di Protezione civile di Scandicci Humanitas, Racchetta e Croce Rossa sono impegnate a favore della popolazione nei territori dei comuni del Mugello, colpiti nella prima mattina di lunedì 9 dicembre 2019 da un terremoto di magnitudo 4.5 e interessati da uno sciame sismico. “Anche il sistema di Protezione civile di Scandicci è in servizio permanente in queste ore in Mugello”, dice l’assessore alla Protezione civile e alla Polizia municipale Andrea Anichini, “l’Humanitas è presente con una cucina da campo e con altre attività di logistica, e anche i volontari delle nostre sezioni di Racchetta e Croce Rossa sono impegnati h24 per far fronte alle diverse necessità delle popolazioni e delle autorità. Siamo inoltre presenti fin dalle primissime ore dell’emergenza a Barberino di Mugello con pattuglie delle nostra Polizia municipale, che operano in stretta collaborazione con il comando locale in servizi di sorveglianza nella zona rossa dove si trovano gli edifici dichiarati inagibili; la nostra presenza, finalizzata anche a scongiurare qualsiasi episodio di sciacallaggio, è già garantita anche per la prossima notte”. Il Sindaco Sandro Fallani ha espresso il proprio ringraziamento per l’impegno di queste ore in Mugello dei volontari di Protezione civile e del personale della Polizia municipale.

Terremoto Mugello, vertice sulla sicurezza delle opere d'arte

Sullo stato della sicurezza delle opere d'arte portate via dalle zone colpite dal terremoto, il soprintendente di Firenze Andrea Pessina fa sapere: "Abbiamo portato via le opere dalla chiesa di San Silvestro" a Barberino perché "è stata dichiarata inagibile. Domani è previsto un incontro tra la nostra struttura d'emergenza, l'unità di crisi, col comando dei vigili del fuoco". Sulla chiesa di San Silvestro "bisogna fare la valutazione dei danni, ci vuole un po' di tempo".

Chiesa di Barberino danneggiata, crollato nella notte controsoffitto

Dalle verifiche effettuate alla diga di Bilancino e ad altri tre invasi del Mugello sottoposti a controlli strumentali e prove di staticità, non sono emersi problemi. L'attività dell'ospedale di Borgo San Lorenzo è regolare. I danni rilevati ieri: risulta gravemente danneggiato il campanile al convento di Bosco ai Frati, alla chiesa di San Silvestro oltre alle lesioni di facciata e loggiato è crollato nella notte il controsoffitto, così come anche nella chiesa di San Bartolomeo a Petrona. Inagibile un ambulatorio a Galliano. Sono in corso verifiche per Villa Falcucci a Borgo San Lorenzo. Crollato nel territorio di Marradi, a chilometri di distanza, dall'epicentro, un mulino già fatiscente.

Terminati i controlli sulle scuole di Barberino

Si sono conclusi i controlli effettuati dai tecnici del Settore sismico della Regione Toscana e del Genio civile sulle scuole di Barberino di Mugello. Gli esiti verranno adesso comunicati al Comune, al quale spetta la dichiarazione formale di agibilità degli edifici. Sono intanto ancora in corso le verifiche di primo livello, ad opera di Vigili del fuoco e tecnici dei Comuni, sulle altre strutture pubbliche strategiche dell'area.

Questo uno dei dati emersi dalla riunione che si è tenuta in tarda mattinata al Coc di Barberino per fare il punto sulla attuazione degli interventi di verifica e soccorso attivati dopo le scosse sismiche della notte scorsa. Erano presenti al tavolo, oltre ai responsabili della Protezione civile regionale, i rappresentanti dei Comuni, dell'Unione dei Comuni del Mugello, della Soprintendenza, dei Vigili del fuoco, del Volontariato e del CROSS di Pistoia, la struttura di gestione delle emergenze del Sistema sanitario regionale.

L'attività sismica delle ultime ore è proseguita, con uno sciame finora risultato di modesta entità. E' comunque prevedile che il numero delle circa 420 persone che hanno usufruito delle strutture di accoglienza allestite – nella palestra di Barberino, presso l'autodromo del Mugello, nelle scuole di Galliano e S. Piero e nella palestra di Borgo San Lorenzo – posso confermarsi e anche crescere ed è quindi in corso di sistemazione un nuovo punto di accoglienza con tende nella zona della Rifle a Barberino.

Per persone malate e in situazione di particolare disagio, continuano ad essere disponibili 25 posti nella Rsa S. Francesco, solo 9 dei quali finora occupati.

Per quanto riguarda i controlli nella "zona rossa" di Barberino, che coinvolgono 236 abitanti, non è al momento prevedibile quando si concluderanno. Dopo i controlli di primo livello, cosiddetti "fast, effettuati dai Vigili del fuoco e dai tecnici comunali, sono previsti, dove se ne verificherà la necessità, quelli di secondo livello del Settore sismico e del Genio civile, al termine dei quali verrà stabilita l'agibilità o meno degli edifici.



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