Piccoli Comuni, Nardini (Pd): "Pari diritti e contrasto allo spopolamento"

L'assessora regionale Alessandra Nardini

“Piccoli e medi Comuni sì, ma con adeguati servizi. In Toscana i Municipi con meno di 5mila abitanti sono 119 su 273, il 44 per cento del totale, e amministrando più di un terzo della superficie regionale hanno bisogno di un’attenzione particolare, ad esempio, su servizi, infrastrutture, incentivi alle economie locali per contrastare il fenomeno dello spopolamento. A settembre scorso Anci Toscana ha approvato un documento che raccoglie le misure contenute nel Manifesto di Gornate – Priorità dei Piccoli Comuni italiani necessarie per dare vita a un controesodo; tra queste: semplificazione delle regole contabili, ovvero meno burocrazia, sblocco della legge sui piccoli Comuni, un fondo nazionale per gli investimenti. La Regione Toscana in questi anni ha fatto molto per assicurare pari opportunità tra i territori su servizi di istruzione, salute e mobilità. Ora chiediamo alla Giunta di perseguire questo impegno sostenendo presso il Governo e il Parlamento le proposte fatte da Anci, e mettendo in campo ogni ulteriore iniziativa utile a contrastare lo spopolamento delle aree marginali, garantire un adeguato livello di servizi, supportare le economie locali, valorizzare il patrimonio naturale, rurale e storico-culturale”. È quanto chiede alla Giunta regionale Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd, con la mozione “In merito alle azioni di sostegno ai piccoli Comuni della Toscana”.

“La Giunta regionale nel bilancio che andremo a discutere e approvare nella seduta di domani e dopodomani dell’Assemblea toscana ha stanziato 20 milioni di euro in tre anni che consentiranno di realizzare nuove opere e rafforzare politiche verso le zone marginali. In provincia di Pisa i Comuni sotto i cinquemila abitanti sono: Montescudaio, Monteverdi, Guardistallo, Santa Luce, Castellina Marittina, Casale Marittimo, Montecatini Val di Cecina, Orciano Pisano, Riparbella, Chianni, Lajatico, Terricciola, Peccioli, Palaia, Castelnuovo Val di Cecina e Fauglia. Un investimento atteso e necessario che auspico possa fare da apripista a interventi analoghi per quei Comuni poco sopra i 5.000 abitanti, penso ad esempio a Capannoli, Calci, Crespina Lorenzana, Pomarance in provincia di Pisa, che hanno praticamente le stesse caratteristiche e le stesse criticità di quelli interessati dal provvedimento e che non possono e non devono essere lasciati soli. È doveroso assicurare a tutto il territorio nazionale servizi essenziali: la scuola dell’obbligo, i presidi ospedalieri, la banda larga e l’accesso al digitale, la telefonia mobile e fissa, i segnali tv – conclude Nardini - E farlo non solo per contrastare lo spopolamento ma anche per garantire a tutte le cittadine e i cittadini di avere pari dignità e pari diritti, pari possibilità di accesso al mondo del lavoro, ovviamente nel rispetto delle caratteristiche del territorio. La Toscana è tale non solo per l’unicità delle città d’arte, ma anche per la molteplicità che caratterizzano i piccoli centri: un patrimonio da tutelare e da mantenere vivo”.

Fonte: Ufficio stampa



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